1.1 – Introduzione a Telegram
Trascrizione
Benvenuti e bentornati nel Studio Siamo Pro e oggi faremo questo corso di Telegram che abbiamo nominato come Telegram, appunto utilizzato come vero social media. Non è un titolo che mi fa impazzire, però era un qualcosa che dava comunque l’idea di utilizzare un’applicazione, un sistema di instant messaging, ma con uno scopo completamente diverso, cioè quello di stimolare la comunicazione digitale come fosse effettivamente un vero social media. Ci presentiamo anche un pochino per vedere un po’ chi vi parla oggi, se già non mi conoscete, essenzialmente io ho un background che fa un po’ informatica e un po’ comunicazione, per cui negli anni ho fatto giornalista, ma sono cresciuto professionalmente negli anni in cui crescevano anche i social media e la comunicazione digitale, per cui questo tipo di strumenti come Telegram, che sono comunicazione ma sono anche un pochino informatica, sono stati sempre pane quotidiano. Poi insieme a Telegram ho scoperto anche Twitch e il mondo del podcasting, quindi se ancora non conoscete questi altri due ambiti direi che vale la pena approfondirli, anche e soprattutto visto che stiamo parlando di Telegram, perché si sposano perfettamente, vanno molto d’accordo, sia il tema del podcasting, quindi il tema dell’audio, che magari è diventato anche famoso con Clubhouse e compagnia, e sia il tema di Twitch, che è un altro, chiamiamolo social media, di praticamente dirette tv, dirette streaming, che sta crescendo moltissimo, sta crescendo veramente forte ed è di proprietà di Amazon, quindi ha sicuramente una marcia in più da questo punto di vista. Per cui ecco, mi trovate ovviamente su LinkedIn, ma anche su il mio canale Telegram, perché ovviamente non potrei essere un calzadaio con le scarpe buccate, e poi all’interno di Twitch con una serie di live in cui parliamo anche di Telegram e anche di Twitch, quindi stiamo dietro un po’ a tutte le novità di quest’applicazione di Instant Messaging. Allora, cosa vedremo in questo corso? Capiamolo velocemente. Prima di tutto direi che faremo tanta pratica. La logica è quella di veramente avere una decina, forse una ventina di slide, ma poi andare giù e vedere effettivamente come si usa, quali sono magari le funzionalità attuali, qualche piccolo trick e delle best practices, quindi funzionalità principali naturalmente, quello che rende Telegram diverso da altri sistemi di Instant Messaging, perché viene normalissimo fare il confronto con WhatsApp, ma effettivamente sono due cose completamente diverse, pur essendo, ripeto, facendo parte della stessa categoria, se vogliamo, di Instant Messaging, e poi naturalmente, ripeto, la parte preponderante del corso sarà vedere in pratica come si utilizza e con dei casi magari concreti in cui mettere insieme tutte le funzionalità che vedremo per fare effettivamente comunicazione digitale come un social media. Quello che effettivamente invece non vedremo, chiaramente, sono le funzionalità super avanzate, che in questo caso richiederebbero molte più ore e comunque delle basi di altro tipo, per esempio ultimamente si parla molto spesso di bot, quindi di creazione di bot personalizzati, quindi di funzionalità, chiamiamole così, in cui bisogna effettivamente poi smanettare e scrivere del codice, quindi non basta mettere insieme quello che già c’è e spesso e volentieri si sente parlare anche di Telegram in questo periodo per il mondo crypto, il mondo della blockchain, quello in questa fase per il momento lo teniamo da parte. Naturalmente non, mi piace sempre ricordare, non c’è trucco, non c’è inganno, quindi quando si parla di voglio fare il corso per sapere quali sono i trucchi per fregare l’algoritmo, per girare intorno, per trovare la scorciatoia, ecco la scorciatoia non esiste, esistono una serie di funzionalità, esistono degli stimoli mentali per riuscire a metterle insieme, calarle nel nostro business e portare a casa un risultato diverso, magari rispetto ai nostri competitor, ma soprattutto in quest’ambito mi vengo a dire prima degli altri perché al momento è ancora poco esplorato, pur essendo una piattaforma in fortissima crescita. In realtà però sul tema dei bot, a prechiuso parentesi, vedremo anche dei bot, quelli, due o tre bot che possono essere veramente utili nella comunicazione digitale, non sono funzionalità native, cioè introdotte dentro la maschera di Telegram, quindi un pochino bisogno smanettarci, ma vedremo che in realtà è molto semplice e quindi le potremo integrare proprio nel nostro canale. Andiamo all’introduzione su Telegram, quindi cerchiamo di passare velocemente, di arrivare velocemente alla parte pratica, due parole le dobbiamo fare per forza, perché si parte con l’idea che Telegram sia un applicativo di instant messaging, perché effettivamente è così e perché effettivamente diciamo ancora anni fa, è nato nel 2013 quindi sono passati un po’ di anni, è partito da lì ed è stato conosciuto da lì, probabilmente se vogliamo fare una carrellata realistica su quello che è l’utilizzo in Italia, Telegram forse è diventato famoso all’epoca per le chat segrete, perché lo dà tuttora la possibilità di creare delle chat criptate, riservate, poi magari vedremo anche qualcosina in più, in cui c’era questa cosa fighissima per cui i messaggi si autodistruggono, quindi figata, pazzesca, mando un messaggio, si cancella anche, oppure posso decidere di cancellare l’autodispositivo dall’altra parte, insomma ecco era una cosa che sicuramente altri non davano, poi è diventato ulteriormente famoso per questa cosa la ribalta della cronaca, sempre in un modo a limite del fraudolento, passandolo come l’applicativo che favorisce la criminalità, anche se in realtà non è assolutamente così, perché dà delle funzionalità che poi vengono utilizzate per scopi positivi o negativi, dipende più da noi che dalla piattaforma stessa. Rapidamente, ecco queste sono peraltro immagini che vengono direttamente dal sito di Telegram, dal sito ufficiale, perché le ho prese? Perché una delle prime critiche, lo vedremo anche dopo, che si fa sul Telegram, o che si faceva quantomeno, è la complessità di utilizzo data anche da un’interfaccia poco user friendly, quindi Whatsapp è bello e facile, tanto per fare nomi e cognomi, Telegram no, Telegram è roba da smanettoni, è complicatissimo, ma poi l’install è orribile, insomma, tutta una serie di critiche, per cui in realtà se guardiamo il sito ufficiale, il blog, insomma, tutta la documentazione che ci viene data, la parte visiva appunto dell’usabilità è altissima, quindi carrellata sul perché utilizzare Telegram, perché è semplice, rispetto a quello che dicevamo, è assolutamente intuitivo, è semplicissimo da utilizzare, privato, quindi la privacy in qualche modo, se vogliamo, viene garantita, poi magari andiamo anche più nel dettaglio sotto questo aspetto e facciamo magari dei confronti anche con altri competitor, è sincronizzato, per cui se scrivo qualcosa, se ce l’ho, lo utilizzo sul cellulare, ma poi sullo smartphone e poi passo alla versione desktop, mi ritrovo le stesse cose dall’altra parte, addirittura se comincio a scrivere un messaggio da una parte e appoggio il telefono, perché non lo so, bevo il caffè, rispondo a un’altra telefonata, faccio qualcos’altro, sul pc, sul mac, mi trovo nella parte di messaggio che stavo cominciando a scrivere, quindi completamente sincronizzato, veloce, perché effettivamente è rapidissimo, funziona molto molto bene da questo punto di vista, potente, perché ha delle funzionalità in più, manettamente in più, tanto per dirne alcune, ecco queste vengono citate subito nell’home, quindi non ha limiti per la dimensione dei file, quindi o meglio è completamente in cloud, quindi non c’è limite allo spazio, i file possono essere inviati, possono raggiungere anche il giga e mezzo, quindi potrei inviare praticamente un film e sarebbe comunque tutto in cloud, non andrebbe a occupare spazio sul mio dispositivo, quindi è un’estrema potenza da questo punto di vista, aperto perché open source, quindi ci sono le API piuttosto che il codice sorgente, questo lo rende eticamente migliore, se vogliamo, da un certo punto di vista, ma anche più sicuro perché c’è un mondo di sviluppo lì fuori che ogni giorno si perde a dare un contributo. La sicurezza è uno dei parametri fondanti di Telegram, tanto che si dice che parte della tecnologia venga utilizzata anche per scopi militari e poi il fatto che abbia, per fortuna, un’anima social e che permetta rispetto, ed è qui secondo me la vera differenza, il motivo per cui, se vogliamo usare una frase che possa riassumere tutto il corso, che abbia un senso utilizzare Telegram rispetto ad altri sistemi di instant messaging è proprio l’anima, chiamiamola, sociale, quindi il fatto che si possano mettere dentro delle funzionalità integrali, delle funzionalità che lo rendono più interattivo e di conseguenza anche più simpatico da usare per la comunicazione. E poi espressivo, non è un timing che proprio rende l’idea, però voglio dire è assolutamente molto carino e permette un’alta personalizzazione grafica, quindi è veramente, se uno inizia a utilizzarlo, veramente anche bello. Sulla destra della slide, invece, sempre screenshot del sito ufficiale, vediamo che è decisamente multipiattaforma, nel senso che potrei avere Android come l’iPhone, come un PC, come Linux, come anche il Mac, trovo sicuramente la versione calata verticalmente sul mio dispositivo, quindi funziona esattamente dappertutto. Storia velocissima di Telegram, anche qui, come dicevo prima, nato nel 2013 dai fratelli Nicolae e Pavel Durov, che hanno fondato all’epoca quando erano più famosi per Vcontact. La storia di Pavel Durov è molto particolare, se volete andarmela a vedere è carina anche da conoscere, in sostanza sembra appunto che il social sia nato in Russia, poi che gli sia stato dato una specie di foglio di via da Putin perché garantiva quel livello di anonimato, di riservatezza che in Russia non andava bene, quindi poi Pavel ha continuato lo sviluppo di Telegram all’estero e ha continuato a farlo crescere, addirittura inizialmente aveva questo alone di mistero, lui stesso nelle sue foto che si faceva non voleva mai essere fotografato col sorriso, sempre vestito di nero, quindi in questa quest’aria un po’ da Matrix, ecco, per chi conosce il film. La società comunque che è stata fondata per costruire Telegram è tuttora senza scopi di lucro, questo ci aiuterà a capire anche altre funzionalità successive e attualmente se vogliamo provare a dare dei numeri, cosa che anche qui mi piace relativamente, perché poi i numeri li trovate tutti diversi se fate ricerche, comunque diciamo che inizialmente partiamo nel 2013 con circa 35 milioni di utenti attivi al mese nel mondo, nel 2015 siamo arrivati a 60 milioni, ad oggi sembra che siamo tra i 400 e 500 milioni di utenti attivi con un miliardo circa di download dell’applicazione nel mondo, quindi una crescita repentina, se vogliamo alcune volte anche grazie agli scivoloni dei competitor tipo Whatsapp che hanno fatto in modo che si conoscesse Telegram e di conseguenza una spinta in più per la sua diffusione e l’abbiamo detto, l’abbiamo già detto, Telegram di fatto va scelto, andrebbe scelto anche solo perché combina appunto sicurezza, affidabilità e velocità. Critiche, perché poi quelle sono le cose che ci ostacolano sempre nell’adozione di uno strumento, che sia io che voglio comunicare a qualcuno o io che tra virgolette subisco la comunicazione. Telegram è brutto, non niente è vero, perché dicevamo prima si può personalizzare graficamente, è molto usabile, ha una serie di animazioni, è veramente fichissimo, quando cominci ad utilizzarlo torni su altri applicativi come Whatsapp e ti sembra tutto più legnoso, ecco direi che il termine corretto è legnocio, più melenso, meno reattivo. Whatsapp funziona meglio, anche qui è un’affermazione assolutamente smentita dei fatti, probabilmente ci sono ambiti applicativi oppure ci sono micro funzionalità che possono ancora essere da un certo punto di vista migliori su Whatsapp, però che Whatsapp funzioni meglio di Telegram assolutamente no. Altre piattaforme di messaggistica sono più sicure anche qui, la critica, il raffronto non è certo fatto con Whatsapp, ma è fatto con altri competitor tipo Signal, che è uno dei più recenti, più famosi recentemente, perché sembra dare un livello di sicurezza ancora maggiore, però effettivamente Telegram di suo va già benissimo da questo punto di vista ed è sicuramente a un livello di sicurezza sicuramente più alto rispetto a Whatsapp o comunque alle applicazioni che siamo abituati ad utilizzare. Ora ecco questa è una delle critiche più simpatiche che si sente recentemente, il fatto che su Telegram sia comparsa della pubblicità o che addirittura diventerà a pagamento perché come fa a sostenersi non è possibile, a un certo punto quindi verrà bombardato di pubblicità. Troveremo il solito trantran di pubblicità come è successo su tanti altri social, su tanti altri applicati. In realtà no, è stata introdotta, qui apriamo e chiudiamo la parentesi, è stata introdotta una specie di forma pubblicitaria per i canali, poi vedremo cosa sono, ma per chi già lo sa, per i canali più grandi dove ci sono migliaia e migliaia di iscritti e di conseguenza chi li utilizza ha anche effettivamente un vantaggio probabilmente economico dall’utilizzo di uno strumento del genere e sono state introdotte pubblicità testuali, quantomeno al momento, che sono micro invasive e di conseguenza praticamente inesistenti. Comunque non è la pubblicità come la pensiamo, come capita invece con per esempio Whatsapp e appositamente ho detto come ascoltiamo gli audio su Whatsapp perché se facciamo partire un audio su Whatsapp poi chiudiamo l’applicativo mentre lo stiamo ascoltando, naturalmente non sentiamo qui niente. Cosa completamente diversa su Telegram dove invece l’audio continua a essere in background, ma perché? Perché ovviamente Whatsapp ha tutto l’interesse, anzi ha la necessità, di tenerci incollati sull’applicazione perché probabilmente poi troverà un sistema di monetizzazione se non fosse che ci sono stati un po’ di problemi in casa, probabilmente avrebbe anche già avviato un qualche test di questo tipo o magari la possibilità di farci fare campagne sponsorizzate su Whatsapp, tanto per dirne una, non l’hanno ancora fatto ma è molto probabile che venga fatto e quindi è necessario che l’attenzione dell’utente sia fissa sull’applicazione, mentre su Telegram non è così, se avessero voluto abbondare di pubblicità di certo non avrebbero messo una funzionalità che ci permette di lanciare l’audio mentre intasca il telefonino e continuare a fare le nostre attività quindi non vedendo la pubblicità, non ha nessun senso e mentre non è così confermato però un po’ tutti lo sappiamo, almeno anche a me è capitato molto spesso di imbattermi nel classico caso in cui magari fai una foto su Whatsapp di un prodotto e poi fatalità se la ritrovi da qualche altra parte tipo su Facebook, quindi anche lì tutto un po’ da vedere. Telegram ha meno funzionalità? Questo assolutamente no perché ogni volta che viene fuori qualcosa su Whatsapp, chi utilizza già Telegram si fa una risata e dice questa roba qua ce l’avevo già l’anno scorso quindi non vedo niente di nuovo, per esempio la possibilità di ascoltare i vocali in modo più veloce, ecco quella era una cosa che su Telegram c’era già da tantissimo tempo. E’ una bolla quindi tra poco useranno solo Whatsapp, niente vero neanche questo perché i dati confermano che la crescita di Telegram è stata costante e ci sarà ancora. Non si può usare per comunicare con i clienti, anche questo non è vero perché lo vedremo dopo con un caso di un canale semplicissimo che però potrebbe fare anche un po’ scuola, ci sono sempre persone che utilizzano Telegram non solo perché lo vedono come un sistema di messaggistica istantanea, quindi un’alternativa a Whatsapp, ma perché si rendono conto che all’interno di Telegram ci sono dei sistemi per restare aggiornati, per avere determinate comunicazioni che sono fondamentali e che sono utilissime. Favorisce l’ultima critica che poi abbiamo detto anche prima favorisce l’illegalità, per esempio citato molto spesso per la pornografia piuttosto che per attività criminali di anche terrorismo, in realtà è come dire la classica discussione infinita sul fatto che TikTok sia un social dove c’è la pedopornografia, potrebbe esserci ovunque, c’è sempre stata, in realtà è come utilizziamo lo strumento poi che fa la differenza, non è che un contenitore di messaggi e quindi di comunicazione digitale è gestito in modo fraudolento, assolutamente non è così, tanto è vero che molto spesso e anche recentemente sono state aggiunte funzionalità per dare la possibilità di segnalare tutto quello che è in qualche modo fraudolento e perché venga bloccato rapidamente. Ok, anche qui velocissimi, Whatsapp, perché non bisogna fare il confronto con Whatsapp, l’ho detto prima, perché Telegram e Whatsapp sono due cose completamente diverse pur facendo parte della stessa categoria, sono due applicazioni che si possono usare per la messaggistica istantanea, ma il motivo vero per cui dovremmo sbatterci un pochino e studiarci Telegram, utilizzarlo e farlo utilizzare è perché ci permette di gestire la comunicazione a 360 gradi, non solo il messaggino classico one-to-one. Chiaro però che se vogliamo poi contestualizzarlo nella nostra attività di business, in questo momento preciso probabilmente dipende un pochino dagli ambiti, però nella maggior parte dei casi conviene utilizzare ancora la copiata, perché effettivamente se tutti avessero Telegram sul cellulare, sullo smartphone o sul pc sarebbero già molti passi avanti, però in questo momento i numeri sono nettamente diversi rispetto a quelli di Whatsapp, di altri social, di altri sistemi, quindi in questo momento è plausibile utilizzare entrambi e vedere, sfruttare entrambe le caratteristiche o magari, ecco questa è una cosa interessante, cercare di attirare nuovi utenti. Se facciamo una campagna sponsorizzata, tanto per fare un esempio, su Facebook, se mai è capitato, e cercate di fare una sponsorizzata per dire vieni a seguirmi anche su YouTube piuttosto che su Twitch, solitamente non ha grandi risultati, perché vorrebbe dire far migrare un utente che sta utilizzando magari Facebook per mandarlo su Twitch, che è qualcosa di completamente diverso, quindi uno fa molta fatica a fare un passaggio di questo tipo. Mentre in questo caso, una grossa fortuna, perché parliamo di due applicazioni che fanno parte della stessa categoria della messaggistica istantanea, quindi far migrare, tra virgolette, un utente oppure far apprezzare un utente Telegram, un utente di Whatsapp è molto più facile e anche fattibile. Uno non esclude l’altro, quindi si possono utilizzare insieme in questo caso e potremo anche fare qualche confronto. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org