Trascrizione

Bentrovati a tutti. Il corso che facciamo in Samo Pro in questi video tratta di copy. Copy, quindi scrittura nel vero senso della parola. Non esiste una tipologia di scrittura che al giorno d’oggi dà più risultati di quella sui social, anche se naturalmente tutta la scrittura che viene fatta sul web di solito è tesa a dare risultati. Forse uno dei miei primi corsi, se non il primo corso in assoluto, l’ho fatto proprio online sull’Academy di Studio Samo per di SEO copywriting e di SEO in generale, quindi vi potete immaginare quanto, anche indietro nel tempo visto che insomma ha una storia Studio Samo molto importante, ma anche quanto ci sia stata una evoluzione logica importante, anche sistemica se vogliamo, nel digital marketing che ci ha portato oggi ad essere qui a parlare di copy per post sui social media, cioè imparare a scrivere contenuti efficaci per i nostri canali social che, diciamo, alla loro alba, all’alba della loro nascita e il loro primo sviluppo magari non erano neppure presi così tanto seriamente in considerazione oggi sappiamo che addirittura ci sono realtà che vivono e prosperano soltanto attraverso i social, sulle piattaforme social, abbiamo il content creator, abbiamo dei magazine, abbiamo delle aziende, ora se siete un’azienda, naturalmente la prima cosa che dovrei dirvi in questo momento, però se non avete ancora un sito web o come minimo una landing page, insomma fateci un pensierino e andate a vedere gli altri corsi anche qui su Studio Samo, però perché, perché sì, per moltissimi motivi, perché i motori di ricerca sono ancora il numero uno per farvi arrivare traffico, per farvi conoscere, per intercettarlo, eccetera, ma i social si sono letteralmente affiancati e lo sapete bene perché credo che ognuno di voi la mattina appena sveglia o svegli, svegli appena siamo, insomma, i neuroni sono collegati, prendiamo in mano il telefono e iniziamo a controllare i social per vedere se c’è qualcosa che ci interessa, che ci intrattiene, e il nostro dovere è questo, inserirci in quel flusso, che sia Facebook, che sia Instagram, che sia TikTok, che sia LinkedIn, che sia Twitter, e colpire le persone che però, ricordiamolo, sono lì soprattutto per trovare qualcosa di interessante, qualcosa di, che arricchisca, però, insomma, in maniera abbastanza leggera, potabile, diciamo proprio così, no? Non pesante, se voglio un approfondimento vado a leggermi un blog, vado a leggermi un sito, vado a leggermi un libro, un pdf, un ebook, ma su questo poi ci sarà modo magari anche in futuro di fare delle cose, delle cose specifiche, lo scopriremo strada facendo. Allora, chi sono io? Mi presento come ho fatto negli altri tre corsi attualmente, nel momento in cui ho fatto, sto facendo, sto registrando questo video. Io sono Giacomo Lucarini, sono un blogger, sono nato come blogger, quindi scrivendo, letteralmente, poi sono diventato più un content specialist, si dice così, io mi definisco un creatore di contenuti, insomma, una persona che mette le mani nei contenuti. Io studio, analizzo, creo immagini e video per lavoro, ma, lo dico per non offendere i fotografi videomaker che lo fanno davvero per professione tutto il giorno, io non sono un fotografo e un videomaker, me la cavo, mi sono studiato fotografia, mi sono studiato montaggio, so usare una macchina fotografica, so usare photoshop, lightroom, so usare adobe premiere e altri programmi per montare video, però lo sapete meglio di me che al giorno d’oggi tutto quello di cui avete bisogno lo potete fare con il telefono, dal montaggio di video alla modifica delle immagini, e questo è quello di cui abbiamo anche parlato negli altri corsi che ho ottenuto qui su studio samopro e che vi invito andare a vedere perché questi quattro corsi sono praticamente quasi un unicum, diciamo, un grande, una grande fucina di riflessione e di costruzione di contenuti, ecco, e mancava la ciliegina sulla torta, vabbè, il resto c’è scritto alcune delle mie collaborazioni per chi lavoro, ho collaborato eccetera, mi trovate su instagram, facciamo prima su instagram che è su altri canali, così almeno so di controllare quello, jack.lucarini, e tanti mi fa piacere che comunque dopo i corsi scorsi mi hanno scritto anche per farmi domande, insomma, intanto vediamo quello che possiamo fare qui, poi se avete bisogno io comunque sono a disposizione. Le basi, quando si parla di copy, si parla di scrittura. Prima cosa che vi dico, se non vi piace scrivere, se non vi ritenete particolarmente appunto dotati, creativi nella letteratura, se non vi piaceva scrivere i temi, non importa, la scrittura è un qualcosa che con la tecnica, ma soprattutto con quello che vedremo qui oggi, si può affinare in maniera, insomma, senza farci venire il mal di testa e cercando di essere efficaci. Allora, io apro sempre quasi tutti i corsi che faccio con delle brutte notizie, che poi si trasformano in belle, non vi preoccupate, questo io lo dico sempre anche alle persone, alle aziende, infatti spesso mi prendo degli accidenti con cui collaboro, perché vabbè, a meno che uno non sia già ricco, famoso, seguito, bisogna metterci in testa questo, anche per non rimanerci male all’inizio della nostra attività, a nessuno interessa quello che fai, tu, io, cioè io ce l’ho scritto qua davanti alla scrivania, a nessuno interessa quello che fai, allo stato naturale delle cose a nessuno interessa quello che hai da dire, quello che scrivi, cosa fotografi, ci inseriamo in un mare magnum di contenuti, dove ci sono già persone, creator, aziende, account, che le persone seguono già naturalmente, sono felici, quindi quando noi arriviamo e le persone inciampano sui nostri contenuti, magari all’inizio, o perché sono sponsorizzati o perché hanno comunque una buona diffusione organica, speriamo, a nessuno interessa, no, fondamentalmente, quanto siamo disposti ad investire di tempo e di attenzione sul contenuto di una persona o di un’azienda che non conosciamo. Un secondo, 0,5, ok? Quindi la dura verità, un po’ meno dura, a tutti interessa quello che fai per loro. E qui potrei già chiudere il corso, sto scherzando, se fossi il maestro Yoda, però vi direi davvero che questa è la cosa più importante del mondo. Ogni cosa che facciamo, che scriviamo, che produciamo, così come ho detto anche nei corsi dedicati al visual, alle immagini, alla creazione di contenuti efficaci, a tutti interessa quello che fai per loro, a nessuno interessa quello che fai in generale. Gli interessa cosa fai per loro, il vantaggio, cosa gli fai guadagnare, cosa gli fai risparmiare, cosa gli insegni, no? Ecco, questa è la cosa che dobbiamo sempre tenere presente quando scriviamo i nostri contenuti, perché ricordatevi una cosa, qui parliamo di copy, ma anche nel corso su come creare Reels, TikTok, video, cioè io la prima cosa che ho detto alle persone e quello che ho messo nelle slide, che anche queste spero che diventeranno un mini libro che vi stamperete e vi terrete a portata di mano, dovete scrivere, dovete pianificare, dovete fare una mini sceneggiatura. Non importa se non siete scrittori o sceneggiatori, come ho già detto, basta seguire le linee guida, ok? Quindi ogni contenuto che scrivete, che fate, dovete ricordarvi di chiedervi, sto spiegando bene, sto facendo vedere bene quello che faccio per gli altri, cosa sto dando agli altri, qual è il vantaggio che sto offrendo agli altri, ok? Questa è proprio la pietra angolare, la colonna portante della nostra attività online. E dunque, la verità ammorbidita, perché purtroppo la verità spesso è spigolosa, presenta quello che fai in modo interessante. Interessante vuol dire che nel giro di poco tempo, di poche parole, di pochi secondi, le persone riescono a capire cosa stai per fare per loro, ok? Ovviamente tutto quello che vedrete in questo corso e in queste slide sono delle tecniche, delle strategie, delle cose su cui tanti di noi professionisti hanno sbattuto la testa, non sono scolpite nella pietra, sono naturalmente delle strategie che si assommano, si sommano l’una con l’altra per provare ad aumentare le nostre possibilità di colpire le persone, di acquisire attenzione, di farci vedere, di farci leggere fino in fondo, di farci guardare fino in fondo, che siano caroselli, che siano video, ok? Che siano gif animate, eccetera eccetera. Dunque, tutto si può discutere, ma sul fatto che bisogna, qui mi sono sbizzarrito in queste slide, costruire copi con 5c, e ho usato 5c, mi sono divertito a fare l’Umberto Eco dei poverissimi, queste sono le cose che dobbiamo ricordarci sempre quando scriviamo, cioè quello che sto scrivendo è chiaro, cioè ogni concetto è perfettamente comprensibile e accessibile, mia nonna lo capirebbe anche se sono un’azienda B2B, lo so, vabbè, se sono un’azienda B2B che parla solo a operatori del settore che sono super specialistici, forse in quel caso potremmo metterci un punto interrogativo, ma nel 90% del rimanente dei casi, chiediamoci, come fanno le persone ad acquisire tanto seguito? Molto semplice, sono chiare, talmente chiare che poi alle volte c’è sempre quello che dice, eh ma quella riduce a una cosa per bambini, sì, però è uno su magari 100.000 follower, e credetemi, va benissimo che arrivino anche questi tipi di feedback, perché vuol dire che stiamo agendo bene, poi contano le metriche che vorrete mettervi voi, no? Conciso, oltre alla chiarezza, bisogna essere concisi, cioè brevi, completi ed efficaci, perché ovviamente più saremo brevi e completi, più saremo efficaci. Le parole giuste quindi per trasmettere il messaggio necessario, lo vedremo ancora di più andando avanti, però io vi dico sempre, prima di andare a pubblicare qualcosa, o a metterlo in bozza, o quello che sia, guardate queste 5c. Coinvolgente, perché senza stimoli non c’è interazione, è inutile descrivere io faccio questo, noi facciamo questo, il prodotto fa questo, bla bla bla, ho capito, sì, ma cosa fa per l’utente? Come si sentirà l’utente? Cosa può dirti l’utente? Cosa può chiederti? Cosa può aggiungere? Come si sente? Ok? Dobbiamo cercare anche di coinvolgere, non soltanto parlarci addosso, perché altrimenti, quindi, che ci sia anche un qualcosa di coinvolgente. Credibile, altra cosa fondamentale, e qui naturalmente ti ha fatto corsi di personal branding, anche qui su Studio Samo, no? Naturalmente creare il carisma del brand, eccetera, tutto questo è molto importante, la coerenza, la credibilità sono fondamentali, perché siamo la somma di quello che trasmettiamo con i contenuti che pubblichiamo, questo ricordatevelo assolutamente, quindi che questi contenuti siano coerenti anche nel linguaggio, ed ecco perché parliamo di copy. Se abbiamo allineato bene tutte le componenti, il nostro lavoro farà breccia nella testa, si spera nel cuore, e anche nel feed dei social, perché verrà ricondiviso, ma prima ancora che le interazioni, dobbiamo preoccuparci di rendere un contenuto che sia condivisibile dalle persone che vogliamo raggiungere, e questo sarà un altro punto su cui batterò tantissimo, poi entreremo anche un pochino più negli esempi, nella pratica, eccetera, ma senza le basi, la parte teorica, diciamo, che poi tanto teorica non è, perché questi sono tutti già una checklist che vi dovete guardare, credetemi che i risultati comunque arrivano più tardi, o arrivano meno, ok? Quindi dobbiamo assolutamente farci l’occhio. Il copy è un processo lungo, ok? Cosa ha detto uno dei più grandi, se non il più grande scrittore del ventesimo secolo? Che la prima bozza di qualsiasi cosa è sempre una, lo lascio scritto, io non lo pronuncio, così non abbiamo problemi, ma se lo diceva Ernest Hemingway, che ha scritto i romanzi forse più importanti del ventesimo secolo, la scrittura è l’ultimo passo, non dobbiamo mai scrivere di getto, anche perché io vi giuro che io stesso, ma anche persone che conosco, non conosco nessuno che non abbia detto, riguardando i post che ha fatto in passato, cavolo se lo scrivesse adesso lo riscriverei in maniera differente, farei questo, farei quello. Quindi, perché è importante la pianificazione? Sapete bene, tutti abbiamo un calendario editoriale, quindi perché serve creare contenuti prima e scriverli in anticipo, invece che farli day by day e magari avere la fretta di scriverli? Perché veramente la scrittura è l’ultimo passo, prima c’è la raccolta di idee, e non quella che ci passa per la testa in quel momento, l’ultimo giorno. Articoli, posti, immagini, quotidiani, magazine, salva i link, i materiali, Google Keep, Evernote, o altre applicazioni simili, o anche in un blocco note, copi il link e te lo metti nel blocco note sul pc o sullo smartphone. Poi, crea la tua bozza sporca, cioè sulla base del contenuto che vuoi creare, delle foto che hai a disposizione, dei video che ti sono venuti in mente, butta giù quello che ti passa per la testa, le cose importanti da dire, senza troppo ordine, ok? Senza cura per la grammatica, fatelo, liberi, è così che poi vi libererete anche un po’ dall’ansia della scrittura. Poi fate la revisione dopo qualche ora, o addirittura anche un giorno intero, cioè, ci ritornate sopra quello che avete scritto, mettete ordine nel testo, e che poi vi darò ovviamente tutte le indicazioni per magari capire come andare a ordinare questo benedetto testo, e abbelliscilo laddove è possibile, naturalmente senza strafare, non dobbiamo fare chissà che cosa, vedremo anche degli esempi, che secondo me insomma chiariranno un pochettino la questione, io vi consiglio sempre naturalmente di salvarvi anche sui social stessi, Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, vi danno la possibilità di salvare i post e addirittura di ordinarli in cartelle a cui potete dare un nome. Salvatevi i post che vi hanno convinto, che avete letto tutto dall’inizio alla fine, che vi piace come sono state usate certe parole, certe immagini, certe emoji, salvateli, salvateli e guardateli di tanto in tanto, vi aiuteranno tantissimo. Dopodiché la bozza pulita, ok? Quindi nel mondo ideale ci vogliono un paio di giorni anche per scrivere un bel post. Non è vero che tutti quelli bravi scrivono i post la mattina quando si alzano e hanno subito pronto quel papello, non è assolutamente vero, c’è un sacco di studio e forse dopo un anno, due, eccetera, magari puoi andare in automatico, magari puoi anche essere un bravo affabulatore, eccetera, ma siccome non tutti siamo così, neppure io che pure voglio dire mi studio, mi scrivo più possibile dalla mattina alla sera, non lo sono assolutamente, quindi mi devo preparare, ok? Anche questo mettetelo, mettetelo lì. Vi dicevo che qui vi avrei dato una slide oltre alle altre, tutte da stampare e da compilare, come ho fatto anche negli altri corsi con la scrittura del copione per i Reel, per i TikTok, le strutture dei video, dei caroselli, eccetera. Ecco, allora, mettiamoci in testa una cosa che credo vi abbiano ripetuto tutti quelli con cui avete fatto corsi, ma più che mai importante anche quando si parla di copy, non puoi e non devi parlare a tutti, devi sapere per chi scrivi, se non escludi delle categorie finirai per scrivere delle cose generiche nel linguaggio, nell’approccio, nel tono, nel modo, che non vanno bene. Quindi fai uno, due, tre utenti tipo che, il tuo utente tipo, l’utente che vuoi raggiungere, quello a cui vuoi vendere i tuoi prodotti, i tuoi servizi, il target ideale, perché anche per la scrittura è una cosa fondamentale, perché ti farà capire che tipo di approccio vuoi usare, che tipo di tono puoi usare, quali argomenti potrai più o meno toccare, anche a livello di ispirazioni, di news, di meme, di tutto quello che vuoi, ok? Se parli a un certo tipo di pubblico generazionale, non parli a un altro, se hai un pubblico che ha a disposizione la sera e si guarda tutti i programmi televisivi, non sarà quello che magari invece è più propenso alla lettura, all’approfondimento, ma questo puoi saperlo solo quando ti sei preso un’ora, perché poi non serve tantissimo, è sempre più il pensiero che altro, e carta e penna, perché questo va fatto con carta e penna, ti sei messo a rispondere a queste domande, ok? Quando abbiamo fatto questo, soprattutto la parte su chi segue, cosa frequenta, quali obiettivi ha, in che cosa crede, perché tutti noi abbiamo cose in cui crediamo, i nostri valori, no? Quindi noi crediamo in alcune cose, in altre no, quindi non possiamo attrarre persone che pensano il contrario di noi, possiamo provare a convincerle, ma è molto più faticoso convincere persone che, soprattutto solo sui social, no? Con dei post. Dobbiamo creare veramente tanti contenuti e spiegare bene chi siamo, cosa facciamo, in cosa crediamo, quali sono i nostri valori. Fatelo, perché è veramente, veramente tanto importante. E poi le domande esistenziali, per copi, ok? Indagare il pubblico, non soltanto a livello di identikit, ma anche e soprattutto a livello di quali contenuti, al di là di quelle pagine che segue, i creator che segue, quali contenuti cerca a partire dai valori e dalle cose in cui crede, cioè quale risultato vuole il mio utente, che poi è l’utente, che come avrete capito poi è comunque qualcuno che cerca qualcosa che ha a che fare con la nostra sfera, che noi ci occupiamo di consulenza, che noi ci occupiamo di sistemi bancari, di pesca sportiva, di disegno, di design, cioè ovviamente quale risultato vuole il mio utente? Vuole diventare anche lui un professionista, quindi gli posso insegnare? Ha bisogno di un rebranding? Ha bisogno di consigli che gli facciano passare meglio il tempo? Ha bisogno di svago che però lo porti a credere in me come persona di riferimento? Fatevi queste domande e poi chiedetevi di che cosa ha bisogno, di che cosa ha bisogno per raggiungere questo obiettivo? Cosa gli posso dare io quindi? Come posso aiutarlo? Che informazioni gli posso dare? Quali ostacoli e timori ha questa persona che io posso fugare? Già a partire da questo avrete, se riuscite a compilare queste domande, una base su cui partire per poi fare una grandissima indagine di mercato, chiamiamola così, ok? E vi assicuro che vi accorgerete che potrebbe rivoluzionarsi anche il vostro approccio ai social e forse facilitarsi un po’ nello scrivere, nel trovare argomenti, nello scrivere, nell’approcciarli, perché poi ovviamente oltre alle cose di cui ha bisogno, che cerca, gli ostacoli che ha nel trovare queste cose, nel far quadrare il cerchio, le paure, i timori che ha, potrebbe avere anche delle obiezioni in merito a quello che è il nostro campo d’azione, a quelle che sono le cose che affermiamo o a quello che affermano gli altri che fanno il nostro stesso lavoro, perché ormai è il 2022 e io non credo che possiate entrare in un mercato completamente vergine, ma ci sono altre 10, 20, 30, 100, 1000 persone che fanno il nostro stesso lavoro e dobbiamo cercare di avere un tono di voce, un approccio quantomeno diverso. Tutto questo vi aiuta a capire anche quale tipo di persona, differente dagli altri, potete cercare di raggiungere approcciando in maniera laterale e da un’altra angolazione, ok, gli argomenti che trattate. Devi conoscere il contesto oltre alle persone, no, perché ti devi posizionare bene. Il posizionamento, e qui potremmo farci un intero corso, se non addirittura due, parlando solo di questa parolina, posizionamento, e qui Jacopo poi mi citerebbe Al Rees e Jack Truth con i loro libri, giustamente. Devi sapere però benissimo anche queste cose per capire meglio come scrivere, perché quando sai chi sono i tuoi competitor, ok, se esiste una competizione in diretta, perché competitor, ok, io potrei avere altri professionisti, altre aziende, altre realtà, altre pagine soltanto social account che fanno le mie stesse cose, ma poi potrei avere una competizione in diretta, perché magari le stesse cose di cui parlo io potrebbero parlarne alcuni magazine, che magari saltuariamente si occupano anche dell’argomento di cui mi occupo io, oppure altre aziende che producono dei prodotti simili e li stanno già promuovendo, quindi io devo capire come propormi come alternativa. Quindi una volta che so come si presenta la mia concorrenza, vedo le parole che usano, le immagini che usano, io posso fare qualcosa di completamente differente, scrivere qualcosa di completamente differente, promettere qualcosa di completamente differente, a partire da questo. L’ultima cosa che vi chiedo di scrivere, di guardare, di sottolineare mille volte, perché non sono come te, e quindi perché tu non sei come loro. Scrivilo, scrivi tutti i motivi per cui tu sei differente dagli altri, hai un approccio differente dagli altri, e come questo approccio si può sviluppare. A partire da questo avrete dei copi e comincerete a sviluppare delle idee di copi, delle idee di approcci, delle modalità di approcci, dei linguaggi molto più facili da sviluppare rispetto a partire da zero e dire, oh mio dio, adesso cosa devo scrivere? Come faccio a distinguermi? Ecco, se compilate tutte queste cose che vi ho appena suggerito, sarete già su una buonissima strada, questo ve lo assicuro. 50 sfumature di spionaggio, perché sono 50 elementi da tenere sempre sott’occhio. Mi sono un po’ divertito, dopo tutto si parla di copywriting, quindi mi sono divertito a scriverle anche queste slide, anche se sono serissime, naturalmente. Per monitorare regole, linguaggi, trend, richieste, cercate di avere tutti questi punti, cinque libri più recenti che parlano del vostro argomento. Poi mi dite, ma sul mio argomento non sono usciti cinque libri recenti nell’ultimo anno, va bene, negli ultimi cinque anni. Cinque libri più autorevoli, cioè esistono dei capisaldi del settore che parlano di questo? Magari non saranno proprio libri, magari sono pubblicazioni di settore, saranno numeri di riviste annuali. Ok, quando dico libri, pubblicazioni, ok, intendiamoci. Poi se ovviamente siete designer, scrittori, fotografi eccetera, creativi, avrete ovviamente talmente tanti di quei libri, però tenetevi sempre a portata di mano, intanto perché dovete essere sempre aggiornati, quindi libri recenti, pubblicazioni recenti, quelli autorevoli, perché come diceva giustamente anche Jacopo, i libri di cent’anni fa ancora oggi sono assolutamente validi, anzi vi stupirebbe sapere, io purtroppo lo faccio e quindi poi mi stupisco sempre di come si rivendano gli stessi contenuti di cento anni fa spacciandoli come rivoluzionari, poi controlla sempre i dieci articoli in top su Google, cioè sulla prima pagina di Google, quello che vi si presenta su il vostro argomento, digitate banalmente il nome del vostro argomento, logo design, consulenza matrimoniale, consulenza psicologica, vendita di tubi e guardate i primi dieci risultati, perché vuol dire che quelli sono piazzati bene, hanno scritto dei bei contenuti o hanno dei siti con il blog ben ottimizzato e andate direttamente a guardare come parlano, come si muovono, come si presentano, cosa dicono. Cinque gruppi Facebook, perché vabbè ci sono, i gruppi Facebook sono una grandissima risorsa, anche qui magari non saranno cinque, insomma tre, due, non lo so, quello che sia, però se avete un argomento grande cercate di entrare in tutti i gruppi che parlano di quell’argomento, poi non è che tutti i giorni dovete starla, li controllate ogni tanto, guardate che domande vengono fatte, quali polemiche ci nascono dentro, se vi vengono postate delle notizie, perché è lì che potete andare ad attingere per avere dei contenuti anche di attualità, no? Poi cinque account su ogni social di, dicevamo prima, aziende, professionisti, concorrenza diretta e indiretta, cinque, ok? Poi tenete sott’occhio cinque hashtag sul social che vi piace di più, anche lì, io lo dico sempre, l’ho sempre detto anche sugli altri, sugli altri corsi, non dovete essere su tutti i social, uno, due, quello principale, il vostro, quello che sentite vostro, che non vi pesa crearci contenuti, che vi piace frequentare, eccetera. Poi magari uno secondario, se riuscite a gestirne tre io mi inchino a voi, però ecco, tenete monitorati degli hashtag che vedete che performano, dopo aver fatto magari anche queste ricerchine che vi ho detto, e dieci parole chiave monitorate con alcuni strumenti che potete trovare, ora poi ve ne dico anche un paio, ma ce ne sono tanti, quindi dieci parole chiave, monitorate, scusate sto per starnutire perché il ventilatore, ok, dieci parole chiave monitorate, tenetevele sempre lì, perché sono quelle che magari vi aiuteranno a sviluppare nuovi contenuti. Dove cercare le informazioni? Cosa si chiedono le persone? Cosa posso sfruttare? Naturalmente Google, i motori di ricerca, sono dei grandissimi amici in questo, cercate parole composte, cercate anche Google Trends, se ci sono dei trend emergenti o se ci sono delle parole che stanno cercando a livello stagionale le persone, adesso non starò qui a illustrarvelo, tanto credo che già lo conosciate o ci andate e iniziate a usarlo anche in maniera sbarazzina digitando quelle dieci parole chiave che avete individuato, quegli hashtag, quelle parole composte che avete trovato, poi ci sono Answer the Public che vi fornisce un sacco di risposte, risultati, poi magari lo vedremo in fondo se ci avanza tempo, Abersuggest, vi consiglio questi, sono tutti strumenti che hanno comunque una base di utilizzo gratuita, poi ci sono SeuZoom, ci sono Semrush, ogni ogni tool ha i suoi omologhi, ecco un tool che a me piace moltissimo e che tanti prendono sotto gamma, ma soprattutto da quando ha chiuso Yahoo Answers è Quora, io non so se lo conoscete, comunque molto spesso io noto che su Google, sempre di più, quando non vi fornisce lui stesso domande e risposte, perché ormai Google come sapete grazie ai rich snippet eccetera eccetera sta facendo concorrenza ai siti di domande e risposte, anche ai siti veri e propri, ai blog, però Quora io vi consiglio di iscrivervi perché ci sono un sacco di argomenti, di domande, di spunti, di risposte interessanti su tantissimi argomenti e potrebbe esserci anche il vostro campo professionale, quindi andate a cercarlo. Poi i forum, i forum lo so fanno molto 1990-2000, ma vi giuro se cercate qualsiasi cosa, appunto ora ce l’ho con la pesca sportiva, non lo so, mi viene in mente questo, non sono neanche capace, pesca sportiva forum su un motore di ricerca, io sono sicuro che vi salteranno fuori 2-3 forum dove se c’entrate all’interno ci saranno decine di thread aperti dalle persone, dove si scambiano domande, esperienze, risposte, polemiche, notizie e da lì caverete fuori centomila idee, ve lo dico per esperienza, perché non è che ho sempre lavorato in ambiti come cinema, commerce, consulenza, creazione, video eccetera, ho dovuto fare qualche roba che parlavano di energia e quindi ecco mi sono dovuto informare molto. Quindi ecco, cercate e guardate come scrivono le persone, cosa scrivono, cosa cercano, come si esprimono, questo renderà i vostri copi assolutamente più sul punto, più performanti, più chiari, ma soprattutto che risponderanno alle esigenze delle persone. E qui chiudiamo la nostra prima parte.

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