1.1 – Cosa significa analisi della concorrenza
Trascrizione
Buonasera a tutti e benvenuti in questo nuovo corso di Studio Samo Pro. Oggi parleremo di analizzare le performance dei competitor sui social network. Come sappiamo l’analisi dei competitor si trova a monte di ogni strategia di digital marketing che noi andiamo a fare, quindi in buona sostanza noi dobbiamo capire chi sono le aziende, i concorrenti, le altre persone che stanno facendo più o meno quello che facciamo noi, anche perché poi ci sono diversi tipi di competitor che noi possiamo individuare e ovviamente lo faremo utilizzando alcuni strumenti gratuiti e altri strumenti a pagamento. Come sappiamo esistono tantissimi tool per fare qualunque cosa, ma scontrandoci con la realtà molto spesso questi tool hanno dei costi un po’ proibitivi per chi ancora non sta iniziando adesso, per chi magari non se lo può permettere. Quindi una grossa parte di questo corso sarà proprio dedicata all’individuazione dei competitor utilizzando gli strumenti che noi abbiamo a nostra disposizione senza dover pagare un centesimo e poi vedremo anche come andare ad utilizzare la versione gratuita di alcuni di questi strumenti a pagamento. Prima di tutto però mi presento, sono Annetta Palmieri e lavoro come Marketing Programs Manager per l’azienda Be by Growens, si tratta di un’azienda che offre un email editor e landing page online, quindi è un software tramite cui voi potete creare delle email oppure delle landing page in maniera gratuita o a pagamento anche in questo caso e il mio compito è quello di sviluppare dei programmi e dei workflow che permettano all’azienda di raggiungere degli obiettivi, ma oltre al lavoro sono una gattara incaglita e sono una grossa amante di Peanuts e di Lucy Van Pelt, quindi questo vi dovrebbe dare un po’ idea di quello che vi aspetta. Allora, innanzitutto partiamo dal comprendere cosa significa fare analisi della concorrenza, quindi noi che cosa stiamo andando a fare, perché ci serve, questo è fondamentale. Allora, come dicevamo precedentemente c’è sempre un concorrente, un’azienda, una persona fisica, chi che sia, che sta lavorando nel nostro settore merceologico, si sta rivolgendo ad un target molto simile al nostro, sta rivendendo dei prodotti che sono molto simili ai nostri, quindi quando noi ci approcciamo sul mercato uno dei grossi errori che spesso viene fatto, devo dire più dagli imprenditori che dai marketer, è quello di pensare di essere i primi, gli unici ad avere quel prodotto, che quel prodotto è unico, che solo noi lo rivendiamo o quantomeno gli altri non hanno il valore del nostro prodotto, questo può essere vero, non può essere vero, però una cosa che io invito sempre a fare quando approcciamo ad una qualsiasi analisi, quando iniziamo a lavorare ad una qualsiasi strategia di digital marketing, è chiedersi perché, perché un utente dovrebbe scegliere me, invece di scegliere x, cosa posso dare io in più, posso offrire un servizio in più, posso offrire un prezzo migliore, le leve strategiche possono essere mille, non dobbiamo porci dei limiti, però è importante chiedersi il perché l’utente deve venire da noi, invece di andare da tal dei tali, come faccio ad analizzare tal dei tali, come faccio a capire come posso combattere tra virgolette questo tal dei tali, devo fare analisi della concorrenza, quindi lo devo andare a trovare online, devo studiare che cosa sta facendo e devo fare meglio di quello che sta facendo lui, quindi sostanzialmente fare analisi del competitor non vuol dire andare a copiare quello che gli altri stanno facendo, vuol dire guardare, magari mi posso accorgere che stanno sbagliando in qualcosa, che qualcosa all’interno della loro strategia non è fatto in maniera corretta, però quella cosa potrebbe funzionare e potrebbe funzionare fatta meglio, bene, può essere un punto di partenza per la mia strategia, quindi non mi devo inventare nulla di stratosferico perché loro già sono sul mercato, già stanno lavorando, io posso imparare dai loro errori, chiaramente posso imparare dai loro errori nella misura in cui io vado a controllare queste persone che cosa stanno facendo online, chi è che fa l’analisi della concorrenza, questo è sempre un’altra domanda che ci dobbiamo fare a monte quando lavoriamo a una strategia, ovviamente non pensate mai che dobbiate fare tutto voi, assolutamente, come sicuramente ormai saprete, come avrete appreso dai tanti corsi che state seguendo, non esiste una figura che si occupa di tutto quello che succede nel digital marketing, perché i rami sono veramente tantissimi, quindi ognuno di voi avrà il suo specifico ruolo e potrà contribuire in maniera più o meno diversa rispetto agli altri per realizzare una qualsiasi analisi della concorrenza, quindi chi è che lo deve fare? Lo deve fare una persona che non sarà coinvolta nella creazione e nella gestione del progetto, anche se questo molto spesso non succede, cioè succede che io mi devo fare la strategia e quindi io mi vado a fare l’analisi, però in teoria sarebbe molto meglio se ci fosse un analista che si occupa di fare le analisi, una persona che non è coinvolta nel processo di gestione, perché? Perché ovviamente quando voi siete coinvolti nel processo di gestione conoscete molto bene il vostro prodotto, siete molto coinvolti su quel lavoro e quindi potreste non affrontare in maniera diciamo lucida tutto quello che stanno facendo i vostri competitor, quindi lo deve fare una persona che si occupa prettamente di analisi e che quindi riesce ad avere un punto di vista che sia un punto di vista di insieme, quindi che riesca a guardare a 360 gradi quello che sta succedendo intorno. Ma quando io vado a spiare i miei competitor, perché alla fine stiamo parlando di fare questa cosa, il mio competitor saprà che io lo sto osservando? Dipende da che cosa dipende? Dal fatto che io posso utilizzare alcuni strumenti che come vedremo gli faranno arrivare una notifica, però lui non saprà che sono io che lo sto guardando, ma saprà che qualcuno lo sta guardando, quindi in generale il nostro concorrente non sa che viene osservato da noi, chiaramente se noi operiamo bene. Rendiamoci chiaramente conto che anche noi se stiamo lavorando con un brand siamo oggetto di analisi da parte di altri, quindi il concorrente può sapere che viene osservato, abbiamo detto che in genere a noi piace fare le cose per bene, quindi la risposta è no. Ci sono dei problemi di privacy, quindi c’è qualcosa che sto facendo che non dovrei fare? Anche questo dipende, dipende dai dati con cui andiamo a lavorare, ci sono alcuni dati che sono pubblici, ci sono altri dati che io posso acquistare, come sapete. Ci sono dei tool che chiaramente ci permettono ad esempio di scaricare tutta la lista di mail di persone che utilizzano un determinato prodotto o un determinato servizio, potrebbe essere. Chiaramente se queste persone hanno consentito affinché questo avvenga possiamo farlo, possiamo utilizzarle, ma se queste persone non hanno consentito come sapete ci sono un po’ di problemi con il GDPR che penso nessuno di noi voglia affrontare nella sua vita. Quanto tempo serve? Serve molto tempo? In realtà per sempre potremmo dire, perché chiaramente l’analisi in generale è qualcosa che noi facciamo continuamente. Io non è che analizzo prima di fare la strategia, analizzo, che ne so, i dati del mio sito e poi non li vado a guardare mai più. Analizzo i miei competitor e poi non li vado a guardare mai più. Come sappiamo il digital è una cosa che cambia continuamente, quindi io osservo sempre quello che succede intorno a me e lo faccio perché? Perché questo ancora una volta mi permette poi di andare a migliorare quella che è la mia strategia, quindi io mi devo sempre guardare intorno, perché potrebbero nascere nuove aziende nello stesso mercato e potrebbero rivoluzionare quel mercato, perché il mio competitor potrebbe cambiare strategia. Ma questo non vale solo per l’analisi della concorrenza, questo è importante che voi lo capiate per ogni tipologia di analisi che andate a fare, dovete sempre guardarvi intorno. Quindi anche quando semplicemente state lavorando a un report delle vostre performance, non è che lo state facendo perché lo dovete consegnare al cliente, ma lo state facendo perché quel report sarà utile a voi per andare avanti nel vostro lavoro implementando, imparando dai vostri errori andando avanti. Come vi dicevo non ci fermiamo mai perché potrebbe esserci sempre un nuovo concorrente e quindi noi che cosa andiamo a fare? La prima cosa che andiamo a fare è una banale ricerca su Google, quindi ad esempio l’azienda per cui io lavoro, abbiamo detto, è un email editor, ok? Quindi la prima cosa che io faccio è vado su Google e digito quello che io faccio, email editor. Il mio consiglio è sempre di farlo con modalità in incognito, perché chiaramente come sapete noi su Google lasciamo le famose bricioline, quindi per evitare che le nostre ricerche passate o che il nostro comportamento online possa andare ad influenzare quelle che sono poi le future ricerche che andiamo a fare, fatelo con modalità in incognito in modo che avrete una ricerca, possiamo definirla pulita, ok? Quindi io vado online, vado su Google, banalmente la prima cosa che faccio è scrivere email editor. Benissimo, avrò tutta la lista di quelli che sono gli email editor, di tutti quei siti che si sono andati a posizionare per questa parola chiave. Ed un’altra cosa interessante, io avrò anche la possibilità, anche se magari sto lavorando con i social e non mi interessa, però ai fini della strategia questa cosa potrebbe essere utile, vado anche a vedere se ci sono delle campagne Google attive. Questo è il mio core business, se ci sono i miei competitor che investono su questa parola chiave, io potrei andare ad accendere la lampadina a chi si occupa di questo. Ehi, guarda che ci sono tutti, io ho digitato questa parola chiave, ho visto tutti i nostri competitor, non ho visto noi. Cosa sta succedendo? Quindi ricordatevi che non siete mai da soli quando lavorate. Lavorate con un team, lavorate con altre persone che si occupano anche di altre cose, quindi non guardate solo nella vostra direzione, guardatevi sempre intorno perché alla fine la collaborazione è sempre alla base della buona riuscita di qualsiasi analisi o di qualsiasi strategia. Esiste poi questo simpatico strumento di Facebook che si chiama Directory, Pages Directory. Sostanzialmente voi recandovi a questo link che ho inserito all’interno delle slide, avete la possibilità di fare una ricerca per pagine, quindi potete andare a cercare non so, delle aziende, potrete andare a cercare, che ne so, un influencer, potete cercare il ristorante che vi piace, qualunque cosa. Recandovi a questo link, semplicemente io faccio una ricerca, come vedete è organizzato benissimo perché ci sono anche proprio le, è suddiviso insomma in ordine alfabetico, quindi io clicco e posso andare a vedere quali sono tutte le pagine esistenti, ok? Quindi questo è un altro metodo che io posso utilizzare per andare a cercare uno dei mie competitor. Magari io mi vado a fare prima la ricerca su Google, ho trovato che il signor Stripo email è messo benissimo, mi esce tra addirittura, tra i primi due risultati di ricerca mentre io sono soltanto terzo. Andiamo a verificare anche questo Stripo email che cosa sta facendo, oppure posso andare a cercare per settore, insomma, quindi tramite questo strumento voi potete fare tutto quello che più vi piace, vi potete muovere come più vi è comodo, cercare il nome, cercare il settore, quello che volete. È uno strumento gratuito di Facebook, quindi chiaramente noi andiamo e lo usiamo perché ci fa comodo. Altra cosa che io posso fare, questi sono alcuni siti che potete utilizzare, posso entrare in questi siti e fare una ricerca per hashtag. Chiaramente fate attenzione perché? Perché la ricerca per hashtag mi aiuta per Twitter e per Instagram, perché questi sono i due social che si basano sull’utilizzo degli hashtag. Sicuramente non troverete i risultati utili anche per Facebook, però comunque vi può dare un’idea di quello che i vostri utenti stanno facendo, magari soprattutto per Instagram, che sicuramente sarà più utilizzato rispetto a Twitter. E quindi questo mi lega ad un’altra cosa importantissima, il carrellino di hashtag su Facebook, ce lo dimostrano anche questi tool, vi sfido ad andare qui sopra e a cercare i famosi carrellini di hashtag che vedete in giro su Facebook, cioè sono solo inguardabili, quindi andiamo avanti. Su questi siti voi potete semplicemente andare, digitate la vostra parola chiave, hashtag di riferimento per la vostra azienda e avete tutta la vostra bella ricerchina, che è un altro strumento gratuito che vi può aiutare molto. Leggere le parole chiave sempre per hashtag, quindi trovare dei sinonimi rispetto a quello che noi abbiamo cercato, trovare delle parole collegate, trovare delle piccole differenze nei caratteri, queste sono tutte cose che ci permettono di andare a mappare i nostri competitor, perché magari non stanno utilizzando quella particolare hashtag. Ovviamente io quando parlo di parola chiave non parlo di parola chiave in ottica SEO, quindi ad esempio la mia azienda probabilmente tra gli hashtag potrebbe utilizzare email editor, ma non perché è legato alla ricerca SEO, ma è perché quello che rappresenta è un hashtag coerente con la nostra azienda, quindi voglio chiarire prima questo punto. Dunque è molto importante fare un lavoro anche su questo, quindi come capite è inutile che noi andiamo a mettere hashtag like for like, like for follow, follow for follow, ora non li conosco tutti, ecco questi, ma andiamo a mappare quali sono tutti i sinonimi, qual è il mondo che gira intorno a questi, fare brainstorming in questo caso è utilissimo, quali sono le altre tematiche che si legano a questa e quindi vado a farmi un’ulteriore ricerca, magari c’è una differenza fra i caratteri, magari se lo scrivo in maiuscolo o in minuscolo mi fornisce dei risultati diversi, magari ecco aggiunge le emoji e quindi posso trovare ancora dei risultati diversi, fare una mappatura di questo è molto utile perché come capite ci permette di espandere i nostri orizzonti, quindi ci permette ancora una volta di andare avanti.