User Journey – Lezione 1
Trascrizione
Io al solito tra poco lascerò la parola al nostro ospite di oggi che si spiegherà esattamente cosa si intende per user journey e soprattutto quando noi andremo a creare le nostre strategie perché è importante la mappatura dello user journey. Una cosa di cui si parla moltissimo oggi è un hype, ha creato hype, ha creato un sacco di gente, ne parla come tutte le cose che vanno di moda, gente ne parla bene, altre ne parlano un po’ a sproposito, lo user journey possiamo dire il cammino, il viaggio che l’utente fa, poi Enrico ci spiegherà poi se coincide o quando coincide col customer journey perché è un’altra parola diciamo magica di questi tempi è customer journey, naturalmente i più magari marketari parlano più volentieri di funnel però siamo sempre lì, ha sempre a che vedere col processo d’acquisto sostanzialmente e il processo d’acquisto ovviamente quando parliamo di digital marketing passa attraverso anche la user experience ovviamente creando e organizzando siti e contenuti dei nostri siti creando un’ architettura dell’informazione che sia orientata verso l’utente e non verso l’azienda come di solito tendono a fare un po’ il piccolo imprenditore italiano che vuole fare il sito come piace a lui in maniera molto padronale se può dire invece orientando appunto i nostri sforzi di creazioni contenuti verso l’utente ovviamente creiamo poi quella che può essere la soddisfazione dell’utente e anche poi far diventare questi utenti prima clienti e poi se siamo anche molto molto bravi anche ambasciatori del nostro marchio naturalmente che questo è l’obiettivo finale di tutto quello che è il nostro processo d’acquisto quindi all’interno del nostro abbonamento si è parlato di parte alta del funnel quindi si è parlato di ads abbiamo parlato molto spesso di facebook ads abbiamo parlato molto spesso di adwords abbiamo parlato di seo però tutte queste funzioni diciamo le webmail di social naturalmente di instagram eccetera tutto questo poi deve convogliare diciamo i nostri utenti sul nostro sito quando gli utenti entrano nel nostro sito se trovano un casino dopo abbiamo buttato via tutti i nostri soldi in advertising i soldi che spendiamo in pubblicità potevamo anche spenderceli in vacanze che forse era meglio o no quindi la cosa importante anche la progettazione UX driven ci serve anche a non sprecare soldi a migliorare le conversioni anche a parità di budget quindi un’altra lezione a mio avviso fondamentale poi adesso a questo punto direi che posso anche tacere perché sennò con la mia parlantina potrei andare avanti a rubare spazio prezioso quindi direi che Enrico tu puoi attivare il microfono io mi taccio così ti puoi presentare i nostri ospiti eccomi ciao a tutti mi sentite c’è qualcuno ciao perfetto benissimo benissimo allora grazie a Jacopo per la presentazione grazie per per tutti i dettagli grazie per tutta la descrizione quindi per me è un piacere essere essere qui insomma avere di fronte un monitor no spero che di fronte all’altro dietro al monitor ci siano tante persone che mi ascoltano e quindi saluto anche tutti quelli che sono adesso in diretta che ci stanno seguendo e anche quelli che se la guarderanno poi dopo indifferita che riguarderanno le registrazioni quindi ci saranno delle cose buone per per tutti per chi è in diretta sicuramente possono godere di questo bel workshop che facciamo insieme di questo esercizio poi dopo ve lo spiego non è niente di terrificante non abbiate paura si tratterà semplicemente di raccontare una storia un’esperienza quindi tutto ok bene quindi come ha già già introdotto un po’ l’argomento Jacopo in modo abbastanza esaustivo quindi direi che non mi dilungo su sui dettagli e partiamo con con la formazione. A questo punto Enrico io mi levo ma sono in questa stanza come come ho potuto dimostrare prima e quindi ogni tanto come come nostro solito voi naturalmente a parte Federico che so che è già pronto ma a tutti gli altri invito caldamente a fare più domande possibili perché Enrico è qua oggi poi tornerà con noi ma insomma sfruttate il momento e io mi faccio vivo ogni tanto quando mi faccio vivo Enrico tu sai già che sto per interromperti nel senso che raccolgo quando ci sono due tre domande io te le pongo Enrico non può vedere le domande mentre io sì quindi interrompero Enrico solo nei momenti in cui vedo domande però vi invito mi raccomando ragazzi fate domande più domande possibile perché è il bello della diretta poter fare domande diciamo quindi ragazzi vi lascio Enrico buoni user giorni io sono qua ok bene quindi abbiamo di fronte un qualche ora insieme io non so come fate di solito ho una voce abbastanza io una voce abbastanza serena rasserenante anche un po così soporifera quindi ogni tanto per evitare che vi addormentiate farò dei fuochi d’artificio un po sullo schermo ma immagino che tanti di voi saranno lì in realtà lavorano e ascoltano quindi ogni tanto farò degli urli così per vedere poi rimettiamo qualche brano rock non so qualche cosa aggiungiamo facciamo qualche effetto non so qualche claxon così bene dai cominciamo allora parliamo di user giorni quindi di strategia di contenuti ed analisi degli utenti partiamo chi sono quindi chi sono qualcuno mi conoscerà già mi chiamo Enrico Maioli sono un consulente lavoro con grande fantasia ho chiamato la mia il mio studio Enrico Maioli studio mi occupo di direzione creativa di user experience ed even marketing in un’agenzia che si chiama intera ho lavorato con tanti clienti interessantissimi in tanti progetti diversi e ho fatto un sacco di formazione mi piace tantissimo farla quindi se Jacopo mi vuole io torno anche qualche altra volta molto volentieri allora cosa perché siamo qui no perché che cosa serve questa cosa dell’user giorni dell’analisi degli utenti serve per i progetti web e digital che per il quale dobbiamo definire un po come anticipava prima Jacopo dei contenuti strategici quindi capire a quali dare rilievo per fare in modo che quindi quando le persone arrivano sul nostro progetto web digital possano trovare quello che cercano quindi realizzare dei contenuti mirati per le persone e riuscire quindi a evitare il più possibile gli attriti migliorare la conversione e incrementare la soddisfazione quindi una roba molto ambiziosa e quindi a chi è rivolto in particolare a quei tipi di progetti che sono nell’ambito di diciamo che si basano su dei percorsi delle interazioni complesse non campagna one shot che poi per carità penso che nessun progetto dovrebbe essere campagna una campagna one shot però dove ci sono delle interazioni piuttosto articulate questo questo argomento del giorno è ovviamente indispensabile questa analisi dei percorsi indispensabile e anche l’altro ambito dove è particolarmente rilevante dove critico è quello del del mobile dove abbiamo pochissimo spazio e pochissimo tempo per prendere delle decisioni quindi la priorità dei contenuti in questi ambiti è veramente decisiva quindi tutto anche l’ambito dei micro momenti e del mobile è molto importante quindi di cosa parliamo oggi ho un bel bel elenco di attività vi faccio una bella carrellata quindi cominciamo con un’introduzione sui percorsi che questa introduzione leggera sui percorsi poi definiamo un po’ una strategia canvas per i contenuti che molti di voi conosceranno già ma ve lo approfondisco poi parliamo di strumenti di indagine sulle persone quindi qui proprio tipo sherlock holmes andremo a cercare degli indizi e altre cose e poi faremo un po’ di caso studio faremo un compito in classe a sorpresa quindi dovete stare attenti perché a un certo punto vi faccio un compito in classe sarà un piccolo test dove potete rispondere a una decina di domande però vediamo se poi seguite poi vediamo problemi e percorsi poi arriviamo quindi dopo tutto questo questa parte gli user journeys e a definire quindi questi contenuti che sono orientati alla soddisfazione ux driven vediamo poi una persona speciale quindi non è una cosa d’amore proprio va beh lo scopriremo e poi vediamo anche un qualche cosa sui contesti le priorità e poi dopo la pausa faremo il nostro workshop che sarà molto divertente quindi se non vi siete ancora iscritti forse è rimasto ancora un altro posto ve lo vi consiglio di segnalarlo presto e sarà una cosa interattiva divertente molto utile allora come comincia di solito la faccenda si parte con un progetto e dico beh ciao mauro no lui questo mio cliente l’ho chiamato nome di fantasia si chiama mauro no io dico ciao mauro allora siamo pronti per lavorare sui contenuti del progetto ok ci siamo e lui di solito mi risponde così sì sì nessun problema ti mando tutti i foto e testi che ho preso dalla brochure anche la mia reazione di solito è un po questa no caduto a pezzi proprio mi rompo svengo cado dalla sedia mi rompo mi sbriciolo e poi mi ricompongo no perché perché sappiamo tutti che il contesto di utilizzo di dei contenuti del consumo dei contenuti tra una brochure e un progetto digital è veramente un altro pianeta quindi va benissimo che ci sono che ci siano come dire una guida di contenuti che ci saranno degli elementi che saranno simili ma è importante capire che un contesto come sente diverso bisogna fare della valutazione diverse quindi solitamente cosa dico al mio cliente va bene ferma ferma un attimo ferma lì facciamoci una chiacchierata e vi faccio vedere questa storia qui dei percorsi no e parliamo del web no il web è una roba facile diciamoci la verità siamo in tantissimi che facciamo consulenza facciamo web facciamo digital mettersi su un proprio blog un sito una pagina facebook si apre un canale è un attimo lo facciamo in tutti e anche i nostri clienti lo fanno no per cui mi dicono vai guarda ho fatto il mio sito world adesso ho messo su ho fatto una promozione su facebook ci ho messo 5 euro c’è anche già 10 mi piace quindi dai sono posto un evento che sta che spacca proprio faccio il pienone e poi è facile sì però i risultati sono un po sotto le aspettative no ti ritrovi che sì tutto quello sforzo che hai fatto magari c’è speso poco però c’è investito in del tuo per risultati sono proprio sotto le aspettative quindi va peccato no perché le patatine ce le mangieremo io e jacopo pazienza pazienza perché perché non funziona sta cosa perché perché le persone sono abituati a sono abituate a lavorare lungo un percorso no voi lo sapete benissimo l’avete già fatto in tanti elementi questa questo discorso di percorsi e sappiamo tutti che le persone quindi vivono un processo decisionale in cui bastano bastano pochi pochi clic pochi momenti di decisione per andare anche dal tuo concorrente quindi dobbiamo davvero pensare che non possiamo fare delle operazioni secche no di one shot dove mettiamo le una roba e non consideriamo che c’è tutto un percorso un fan no quindi un andamento quindi quando parliamo di percorsi c’è questo strumento fantastico io dare il nobel a chi l’ha inventato che si usa in cucina ma si usa anche nel web perché no è il fanno e noi ci mettiamo dentro le persone noi vogliamo vogliamo mettere dentro tutte queste persone nel funnel e portarcele tutte fino in fondo a conversione che sono vendere il nostro prodotto acquistare il nostro corso fare un po di generation insomma tutto quello che il nostro obiettivo non ci vogliamo portare tutti in fondo poi però la verità è che il funnel è più una roba del genere è più un secchio bucato c’è una roba da dove noi mettiamo dentro delle persone mettiamo dentro un sacco di gente ma ma poi le persone le persone escono escono a tutte le parti purtroppo noi abbiamo sete e quindi un po d’acqua ce la dobbiamo portare a casa no e dobbiamo trovare il modo quindi per capire che qual è la motivazione per cui le persone escono e vedete tra l’altro lui lui è thomas è anche un po arrabbiato non so cosa gli avete fatto però io ho paura che lui sia uscito dal percorso e per venire a cercarvi a casa quindi in bocca al lupo lo conosco magazziniere tipo tosto auguri beh allora cosa è successo perché thomas è uscito dal funnel perché perché non trova quello che cerca quindi voi avete fatto una promessa a thomas a questa persona avete fatto tutto un percorso di advertising nel avete lavorato nella seo avete fatto un’operazione di marketing dove state cercando di offrirgli una soluzione gli promettete una soluzione sui problemi se lui fa tutto il suo bel percorso del cast versione il suo andamento è un certo punto arriva sul vostro sito sul vostro progetto sul sulla vostra app e lì non trova quello che gli avete promesso vi viene a prendere a casa ve l’ho detto è cattivo e quindi dovete stare attenti e allora a questo punto di solito il cliente un po capisce un po no e mi dice ma quindi devo mettere delle immagini brutte non posso usare quelle della brochure ma no allora c’è capiamoci non è che devono essere immagini brutte o web poi mettere quelle che vuoi l’importante è che i testi contenuti video tutto quello che metti in questa esperienza abbia un valore che sia utile per le persone che ci arrivano non necessariamente devono essere belle l’importante è che siano quelle giuste quelle utili per le persone che arrivano che afferrano su questi contenuti altrimenti ripeto thomas a casa e vi fa ok quindi da come da che parte iniziamo quindi per definire questa strategia dei contenuti intanto bevo un po d’acqua iniziamo da un classicone un modello che viene particolarmente usato il business model canvas questa è una parte del business model canvas che si chiama che riguarda la proposta di valore c’è un libro molto molto bello che vi consiglio tantissimo si chiama value proposition design ed è proprio un libro che consente di lavorare per costruire delle proposte di valore cioè delle unique selling proposition sono dette anche insomma trovare i contenuti no il valore che noi vogliamo trasmettere alle persone giuste quindi ve lo consiglio andatevelo a cercare com’è fatto più o meno questo questo strumento questo sì questo strumento è fatto in questo modo ci sono due elementi la prima il primo elemento è la mappatura dell’offerta vedete questo quadratone questa diviso in sezioni dove vanno inseriti da una parte un elenco di prodotti e servizi e poi i vantaggi la generazione dei vantaggi e i problemi che risolvono quindi qui di solito è abbastanza semplice quando avete a che fare col cliente perché i clienti solitamente sanno quello che vendono ripeto solitamente qui già c’è un punto critico è importante da questo punto di vista per sapere tutti i servizi che vengono coinvolti in questa fase qui la mappatura dell’offerta tutte le persone che conoscono le vari pezzi dell’offerta quindi che ci sia magari le vendite che ci sia il marketing quando quindi avete a che fare con il vostro cliente e definite gli elementi dei servizi dei prodotti è utile che ci siano coinvolti le persone più importanti quindi si fa la mappatura dell’offerta qui cosa succede anche che spesso si parla veramente tantissimo abbiamo di clienti che cominciano a raccontare la storia della loro azienda dal 1991 e non finiscono più ma invece qui è utile essere coincisi quindi cosa vi consiglio di fare di usare uno strumento bellissimo che l’avete nel cassetto ne avete comprati tanti perché pensavate che vi servissero e non li avete mai usati invece i post it possono essere molto utili proprio per questo perché ed è uno strumento che poi usiamo anche dopo virtualmente perché il post it è uno strumento fantastico perché è uno strumento che come dire ci obbliga ad essere concisi quindi abbiamo uno spazio di pochi centimetri con un pennarello non possiamo ne ascrivere un papiro scriviamo quelle dieci parole al massimo e quindi lì possiamo veramente cominciare ad elencare i nostri servizi elencare degli elementi e andare a riempire quel canvas che abbiamo visto prima e questo è uno strumento fantastico quindi non solo perché è conciso ma perché è anche visivo voi forse qualcuno di voi ha sentito parlare di facilitazione visiva è un altro argomento particolarmente trendy del momento ed è molto utile tipo le mappe mentali o altri strumenti che consentono la o il disegno tutte quelle mappe mentali disegnate i post it sono un altro strumento di facilitazione visiva come il card proprio perché consentono di visualizzare i contenuti e di poterli quindi anche muovere spostare raggruppare e quindi vi consiglio di usarli nei vostri nei vostri lavori perché aiutano un po’ ad uscire anche un po’ da questo mondo digitale che è diventa anche difficile da utilizzare e tornare nel mondo normale delle volte può essere utile per essere più memorabili bene quindi chiusa parentesi sul post it prima parte mi ha detto mappatura dell’offerta poi si fa la mappatura degli utenti e qui vi consiglio di utilizzare quindi si fanno tutti i segmenti di di persone dove andiamo a identificare quindi le varie persone che approfittano di questo di questo tipo di offerta la nostra offerta anche qui andiamo a mettere gains e pains e andiamo a mettere i customer jobs che sono fondamentalmente le attività no le attività che sono da completare ma sono delle attività specifiche poi ci concentreremo proprio su su questo per quanto riguarda i segmenti di persona i segmenti di utenti quello che vi consiglio di usare è la tecnica delle persone le avrete sentite parlare anche questo 150 milioni di volte non scendo nei dettagli le persone sono una rappresentazione visiva sintetica di un segmento di clienti con una foto un nome è dato una foto un nome qualche caratteristica demografica eccetera eccetera per renderli più per diciamo per migliorare l’empatia con questo segmento di persone bene quindi qual è il passo successivo di questa fase iniziale di di fondamenta di andare a vedere se ci sono delle offerte che corrispondono alle persone no quindi abbiamo da una parte l’offerta una parte le persone o i nostri segmenti dei clienti e ci deve essere una corrispondenza tra i due si devono creare proprio dei dei contatti altrimenti chiaramente il nostro servizio non serve a nessuno oppure abbiamo delle opportunità inespresse ok ecco perché ho detto all’inizio anche jacopo ne parlava di wix driven di che cosa si tratta sono tutti elementi che la content strategy la user journey l’architettura delle informazioni sono tutti elementi orientati all’utente no alla ux alla user experience alla soddisfazione proprio perché sono orientati ai risolvere problemi specifici delle persone quindi questa parte di analisi delle persone è un elemento molto importante noi siamo spesso abituati con i nostri come diceva all’inizio jacopo con i nostri clienti a sentire solamente un elenco di servizi ma dobbiamo riuscire a portarli sulla definizione dei loro segmenti di persona sui loro segmenti di clienti e cercare di capire che problemi hanno queste persone ok e quindi oggi andiamo avanti su questa parte qui quindi parliamo di breve parentesi sulla user experience quindi che cos’è sta user experience che tutti citano un po a sproposito e anche io delle volte così giusto per fare confusione cos’è la user experience è quello che una persona prova quando utilizza un prodotto un sistema un servizio no e quindi è proprio la soddisfazione un livello di piacere a cosa serve questa roba dell’user experience a realizzare una relazione piacevole di valore personale di fiducia e di lealtà quindi sì con il vostro servizio con il vostro prodotto e perché ho messo lì il vostro telefono il tuo telefono magari qualcuno ce l’avrà immagino perché apple è un’azienda che da anni utilizza il questo strumento della user experience proprio per sviluppare i propri prodotti i propri servizi e quindi effettivamente ha avuto un certo successo lo stesso don norman che uno dei padri della user experience è lo stesso dal quale diciamo che ha coniato il termine e che tra l’altro lui non sopporta ha lavorato in apple per molti anni ed è stato uno degli artefici del successo di apple quindi dicevo alla fine ci ritroviamo con un prodotto con il quale abbiamo una relazione veramente molto intima ce lo portiamo anche a letto questo questo aggeggio proprio perché c’è una grande fiducia in questo apparecchio quindi per arrivare un po al concreto il principio dell’user experience design è significa design orientato agli utenti e quindi parliamo di design in questo in questa ottica non come graphic design parliamo di progettazione quindi niente grafica formi colori che sono certo inclusi in questa parte dei contenuti che sono importanti in una buona soddisfazione ma non sono gli unici ok quindi l’interfaccia i colori e le immagini vanno benissimo sono importantissimi ma intendo design come progettazione e quindi se user center design sarà utile anche chiedere all’utente e qua e qui sono dolori delle volte perché non sempre ti piacerà chiederglielo e non sempre ti piacerà che cosa dice l’utente perché delle volte agli utenti non piace quello che hai fatto per di più se l’utente thomas ti viene a prendere a casa allora cos’è che vogliamo ottenere quindi noi ci avviciniamo un po a questo discorso dello user journey cosa vogliamo ottenere vogliamo ottenere di avere come dire di anticipare di prevedere il percorso che farà alessandra diciamo che la nostra persona e ci chiediamo ma alessandra che come dire il bersaglio della nostra promozione la persona che noi vogliamo coinvolgere nei nostri contenuti e ci chiediamo alessandra quali contenuti andrà a visitare sul nostro progetto web quali sono le cose che gli interessano cos’è che cerca cosa gli serve quindi dobbiamo fare in modo di prevederle queste cose prima che accada perché giustamente non possiamo costruire le cose mentre lei le cerca il nostro sito è lì e deve anticipare le sue esigenze ancora di più se è un esperienza mobile quindi capire quali sono i punti di contatto ora ecco dicevamo prima bel customer journey user journey definizioni le buzzword argomenti più o meno buttati lì a caso è vero che c’è una certa flessibilità e per carità non bisogna essere integralisti però il customer journey per come lo intendo io è perlomeno una parte del processo molto più ampia cioè prevede proprio la relazione col cliente fin dai primi punti di contatto dei primi punti di accesso io oggi vi parlerò della parte dell’user journey e intendo per il user journey nello specifico oggi il percorsi che fanno le persone nell’esperienza digitale su un sito web digital ok su un app quello che volete quindi ragionare su questo e poi ci sono anche gli user flow che sono proprio il percorsi gli specifici percorsi degli utenti all’interno delle singole pagine nello specifico quindi vorrei stare un po lì in mezzo l’user journey di cui parlerò oggi è collegato al customer journey ed è collegato anche ai singoli elementi dell’interfaccia bene ovviamente se avete domande chiedete perché qua è un ambito anche molto confuso allora quindi passiamo al capitolo 3 dove parliamo di un po di strumenti per indagare le persone quindi faremo un po di sherlock holmes dicevo un po di analisi un po di indagini e andiamo a vedere cosa c’è quindi quali sono questi strumenti io vi farei due due grosse distinzioni intanto bevo dell’altra acqua e sono gli strumenti di analisi in di tipo in diretto e strumenti di tipo diretto quindi diretti come vedete un po dalla foto sono un po come andare a guardare le impronte no sono come guardare le tracce di una persona che ha lasciato e cercare di capire qualche cosa rispetto al percorso che ha fatto no andare a visionare i log ciò che magari voi che siete ci saranno dei giovani non sanno anche cosa sono i log però insomma andare a vedere le analytics andare a vedere quello che ci sono nelle registrazioni e sono postume cioè sono si fanno ovviamente queste analisi su delle cose che sono già accadute gli strumenti diretti invece tendono ad essere più qualitativi quindi essere più precisi ma ovviamente sono molto dispendiosi molto faticosi quindi le interviste user test i sondaggi sono gli strumenti dove andiamo a pescare il parere di una persona ok quindi andiamo come dei pescatori a cercare di capire qualche cosa di più li vediamo quindi strumenti di indagine in diretta analytics registrazioni e recensioni diamo un’occhiata o le indagini in analytics qui immagino che ci siano persone che seguono i vari corsi che ne sanno praticamente più di me ma io cosa vi posso dire di andare a guardare negli analytics nelle web analytics o negli strumenti di analitics utilizzate nel caso del progetto web ovviamente se ci sono degli errori nell’architettura dei contenuti cioè ricordate prima quando ho detto che thomas è uscito dal fan dal secchio no perché non trovava quello che cercava evidentemente ci sono delle barriere degli attriti dei motivi per cui qualcosa non va e quindi possiamo andare a vederlo come dicevo prima nelle analytics e dove guardiamo guardiamo il traffico quindi cerchiamo di capire per esempio se ci sono delle pagine o delle categorie non sono il nostro e commerce ci sono dieci categorie e c’è una categoria che ha un traffico inconsistente rispetto alle altre nove. Ricco mi sono reso conto che tu non puoi vedermi perché stai vedendo il tuo schermo quindi non hai visto che sono comparsa la camera comunque ti interrompo un secondo perché c’è una domanda di Bruno è una domanda specifica nel senso che lui ha un giornale online quindi parliamo di news e tra l’altro ci ha lasciato anche l’indirizzo quindi dopo lo possiamo andare a vedere magari ad analizzare si chiama life style blog punto it mi è un po uscito aspetta che bevo anch’io perché se no mi viene la pastetta quando dico lifetime si ciao buonanotte life style blog attaccato punto it comunque adesso te lo giro e chiede cosa può fare per migliorare la user experience immagino tante cose quindi non penso che la domanda possa essere esaurita in un in un minuto però se vuoi dargli intanto un paio di spunti per quanto riguarda proprio un giornale online se hai per caso avuto tra le tue tante esperienze anche qualcosa che riguarda proprio questa nicchia che è un po particolare nel senso che i giornali online hanno fondamentalmente un metodo di monetizzazione di solito diverso da quello dell’azienda nel senso che la rivista online vive di traffico quindi di esposizione di banner e di vendita di spazi dico bene bruno voi come monetizzate nel vostro blog fate affiliazioni fate banner semplicemente adsense piuttosto che cose del genere suppongo di solito i metodi di monetizzazione sono questi ricco se vuoi dare due spunti poi prima di ricominciare oppure se direi già qualcosa dopo insomma vedi tu ecco direi che un paio di spunti ti ridò subito poi magari quando facciamo la pausa mi ho notiato al tuo sito e vedo se effettivamente c’è qualche qualche spunto più preciso allora una cosa che mi è capitata spessissimo con chi ha delle attività di questo tipo quindi giornali online magazine eccetera una cosa che che proprio si dimenticano ma mi spero di aver capito che tu in realtà lo fai bene una cosa che si dimenticano è che il traffico lo devono portare sul proprio sito quindi vedo persone che fanno tantissime attività sui social per ottenere dei like scambio di like tutta una serie di attività anche molto faticosa per per poi tenere il traffico lì su facebook o su instagram invece noi quel traffico lì che generiamo sui social bisogna che lo portiamo no lo infiliamo nel nostro funnel e arrivi sul sito no e quindi lì cercare di capire con molta attenzione soprattutto se fai notizie il tuo traffico è arriverà magari viene molto da facebook mi immagino e vado per vado a immaginazione quindi cerco di pensare anche cose casi su cui ho lavorato dovrai fare veramente moltissima attenzione al micro copy cioè a mettere dei titoli a mettere dei testi ma lo saprai spero bene a mettere dei testi che sono un po di clickbait no un po a chiappa click e però devi stare attento poi a fare in modo che va bene metti un bel titolo azzecchiato su facebook per acchiappare un click poi però quando arrivi nel tuo sito ci deve essere del valore no ci deve essere del valore e lì il valore deve essere il contenuto deve essere sviluppato sempre secondo la logica della piramide rovesciata quindi non è più non è una logica da romanzo dove mettiamo tutti i contenuti alla fine traiamo delle conclusioni devono esserci contenuti forti subito no nel titolo nelle prime parole e poi fare in modo che l’utente possa scorrere l’articolo e gli venga voglia di leggere degli altri articoli perché così se monetizzi attraverso le adwords attraverso le pubblicità lo porti a navigare in altre pagine del sito ok a fare dell’altra impression quindi questo è il tuo obiettivo azzeccare una parola giusta con un po di testo definire le priorità bene nell’ambito mobile perché il tuo utente arriverà sicuramente da facebook con un contenuto piccolissimo e poi cercare di avere delle strategie molto molto mirate per far proporgli subito degli articoli che gli possano interessare subito sotto subito vicino no magari facendo anche dei tag o delle categorie se mi consenti perché sto intanto analizzando il sito e analizzando analizzando una parola grossa sto dando un’occhiata al sito di bruno quindi sto guardando un po un po di cose anche anche magari lato ottimizzazione sto notando che hai un’architettura del sito che è un po non è il massimo perché live blog slash blog slash data slash titolo che è una struttura un po particolare nel senso io ti suggerisco senza bruno senza fare troppi stravolgimenti alla struttura del sito nel senso che tu sai penso che se cambi url quindi se cambi gli indirizzi se cambi la struttura del sito dovresti fare un gran lavoro visto che hai molti poster per fare dei reindirizzamenti 301 quindi questo comporterebbe molta fatica io ti suggerisco di implementare i breadcrumbs con il micro dato sul breadcrumbs se non sai che cos’è bruno non so se tu hai l’abbonamento pro puoi farmi la domanda direttamente nel forum altrimenti magari approfondiamo se ti interessa nella pausa perché questa non è la sezione di SEO quindi non voglio addentrarmi troppo in questioni che sono un po ecco grazie bruno prego figurati se hai capito che cos’è se no mi scrivi anche in privato ti ti spiego come fare perché ho visto che questo andrebbe a ovviare il fatto che non è un’architettura geranchica sul sito che potrebbe sicuramente aiutare in primo luogo ricordati anche di inserire gli alt nelle immagini che sembrano una cagata ma non fa mai nessuno professore cagate che nessuno fa no il testo alternativo nelle immagini hanno preso una casa non c’è magari sono stato sfortunato io però è un’altra cosa che sicuramente ti può aiutare a incrementare il traffico proveniente dai motori di ricerca questo non ha molto a che fare con la user experience ha più a che fare oddio potrebbe anche essere visto che in effetti breadcrumbs hanno hanno a che fare e anche l’alt tag se vogliamo parlare per esempio di non di non vedenti piuttosto che di problemi con nessuno troppo lente però non voglio dilungarmi oltre intanto ti do questi due piccoli spunti poi lascio di nuovo la parola Enrico