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In Corso

1.1 – Tools ufficiali

Domenico Boccone 21 Maggio 2025

Trascrizione

Oggi parliamo di SeoTool, questo non sarà un vero e proprio corso, ma in realtà una panoramica che serve principalmente a chi intanto vuole scoprire un po’ le possibilità per avere aiuti tramite gli strumenti in questo mondo e anche per sostanzialmente orientarsi perché ad oggi le scelte sono veramente tanti e si rischia di avere tanti anche troppi tool che si sovrappongono e sostanzialmente andiamo a comprare più del necessario. Come vedrete vi farò vedere una panoramica dei principali tool, ma questa lista che ho preparato in realtà poteva essere quasi infinita nel senso che i tool sono veramente tanti, sono veramente di qualunque natura, qualunque ampiezza e quindi contemporaneamente anche adatti a qualunque tipo di gira di tasca perché sono tool gratuiti fino ad arrivare a quelli veramente molto molto molto dispendiosi. Li vediamo più o meno velocemente tutti assieme e poi deciderete poi quale fa più al caso vostro, sostanzialmente vedrete nel corso del tempo che ci sono diverse sovrapposizioni tra questi, quindi assolutamente non vuole essere un scegliete questo piuttosto che questo, però vi vogliamo dare solamente una guida per far sì che non vi perdiate sostanzialmente. Allora veniamo un po’ alla condivisione schermo così cominciamo a guardare qualcosa assieme. Come vedrete ho diviso questa lista in diverse tipologie e queste le vedremo più o meno tutti assieme. Sono quelli tool ufficiali anche se alcuni prodotti, diciamo sottoprodotti ufficiali, troverete anche le rispettive colonne. Qui diciamo ci sono i principali, cioè per capire c’è la sales console e tutti i corrispondenti nell’altro emottore di ricerca. Più ci sono alcune tipologie di prodotto invece specifiche, quindi tester SEO che fanno sì che ci dicano se la nostra singola pagina, un singolo sito, abbia un punteggio di qualità alto o meno secondo i parametri di quel tool e ci possono dare degli spunti. Suite complete, queste le conoscerete sicuramente già tutti, però andiamo a vedere tool per le performance, per gli arti strutturati eccetera eccetera eccetera. Ok partiamo allora sostanzialmente ripeto sales console tutti la conoscerete, vediamo in maniera super super super veloce di cosa si tratta, però sostanzialmente altro non è che il tool che ci mette a disposizione Google per capire l’andamento di un sito. Quindi abbiamo una serie di informazioni, la principale nel quotidiano sarà il rendimento dove ci dice sostanzialmente quali sono i contenuti che si posizionano meglio, quali peggio, per quali determinati query eccetera, ci dà un po’ di qual è il click-to-rate e quindi un pochettino di informazioni più approfondite che possiamo andare sempre più a stringere nel dettaglio, quindi quali paesi sono indicizzate, quali non lo sono, eventualmente perché eccetera eccetera. Le funzionalità, torno a dire, di questo tool specifico non lo guarderemo assieme perché verrà snocciolato nel dettaglio, è approfondito, è sviscerato da Mattia, però sostanzialmente quotidianamente voi andrete a guardare il rendimento dei risultati di ricerca o degli altri se ne avete, come in questo caso questo è studio SAM, quindi c’è Discovery, Google News e sostanzialmente periodicamente andrete a vedere la parte indicizzazione per capire se qualche contenuto è stato escluso per qualche motivo che noi non abbiamo preso in considerazione o se è comunque tutto sotto controllo, se ci sono errori e quant’altro. Qui è molto semplice, la consultazione non è così approfondita ma è già sufficientemente approfondita per fare un lavoro di pulizia e controllo quotidiano, quindi ci sono tante altre indicazioni che ci vengono date direttamente da Google, quindi sicuramente sono molto più attendibili di alcuni tool, nello stesso tempo non mancano una serie di cose, però diciamo che questa è sicuramente la piattaforma che comunque, essendo gratuita, dovete per forza prendere in considerazione quando cominciate o quando continuate la vostra attività SEO. Su questa non mi soffermo perché la vedrete ampiamente, corrispettivo di Search Console è la webmaster tool di Bing, qui magari ci guardiamo un po’ meglio dove andiamo a vedere un po’ informazioni, quindi ok andiamo a vedere cosa ci propone. Webmaster tool di Bing, più o meno ci dice le stesse cose in una maniera chiaramente molto più acerba rispetto a Search Console che è molto più sofisticata, però anche questo è un tool assolutamente da prendere in considerazione perché essendo gli ufficiali abbiamo i dati di prima parte, quindi abbiamo i dati che vengono dati dalle piattaforme e non da tool terzi che rielaborano e ci danno una sorta di filtro, ci interpongono una sorta di filtro che potrebbe falsare i dati. Abbiamo anche qui le prestazioni di ricerca dove posso andare a selezionare tutto quello che è la parte che mi interessa, quindi quanti sono le pagine indicizzate, quale è la posizione media, il CTR, le impression, i click eccetera eccetera, posso snocciolare tutto per parola chiave o per pagina, questo è assolutamente identico a quello che c’è su Search Console, posso andare a fare il check di un single URL come su Search Console e quindi posso andare a capire digitandolo o copiando e collando dal mio sito, andare a capire se ci sono problemi di indicizzazione, per quale query si posiziona, se ci sono problemi tecnici, insomma una serie di informazioni che fanno sì che nella gestione quotidiana ci rendano più agevole l’identificazione di problematiche. Abbiamo una sorta di report dove ci vengono dati di diversi parametri, quindi URL indicizzati, URL con provenienza di scansioni, praticamente non è altro che una sorta di rielaborazione di quello che si può avere la prestazione di ricerca, però con un livello maggiore di dettaglio perché ho un po’ di informazioni ed eventualmente posso anche scaricarmi e esportarmi tutti i dati per chi ha voglia di avere dei dati aggregati, creare non so, dei file Excel, dei tracciati di Google Fogli eccetera, da poter rielaborare o eventualmente importare su Data Studio, insomma ci sono tantissime casistiche che si possono prendere in considerazione e con questo io posso andarmi a prendere il dettaglio del dato pagina per pagina e informazioni specifiche relative a quella singola pagina. Qui vado un po’ veloce, guarderemo i tool su queste parti perché sono abbastanza intuibili, quindi anche chi si è appena avvicinato al SEO e conosce il concetto di sitemap sa cosa troverà qui, cioè sostanzialmente nella traduzione mappe di siti io non faccio altro che inviare la mia sitemap come succede su Search Console e mi viene detto se effettivamente è stata elaborata, quando è stata l’ultima elaborazione e una serie di dati soprattutto utili nel caso in cui ci fossero degli errori, quindi c’è poco da vedere sostanzialmente. IndexNow, funzionalità specifica di Bing e di Index, non ricordo male, quindi c’è uno standard tale per cui noi possiamo andare a chiedere al motore di ricerca la diretta indicizzazione di un contenuto, cioè possiamo andare a stimolare l’interesse del motore di ricerca dicendo guarda questa pagina è cambiata o è nuova per cortesia mettimela in indice. Ci sono funzionalità specifiche per WordPress e per Cloudflare, qui basta cliccare si scarica un plugin, un plugin ufficiale, si collega tramite le API che vengono recuperate dal singolo account e sostanzialmente qui andate a usufruire di questa funzionalità che all’interno del sito vi permette di configurare in maniera o automatica ogni volta che modificate un contenuto o inserite un contenuto nuovo oppure manuale, prendo singolarmente o una serie di url e le segnalo da dentro il mio sito direttamente al motore di ricerca per utilizzare la funzionalità IndexNow e richiedere l’indicizzazione istantanea. Ovviamente è una richiesta, non è una conferma, non perché esista la funzione IndexNow è garantita l’indicizzazione di tutti i contenuti, ma soprattutto il posizionamento assolutamente non c’entra nulla. Invieurl praticamente è il corrispondente della piattaforma webmaster tool di Bing scorporato, diciamo estragnato dal sito, cioè se qui vi permette lo scaricamento di un plugin per WordPress o la configurazione per Cloudflare, la stessa cosa viene fatta qui inviando manualmente le url. La comodità chiaramente di avere il plugin o Cloudflare configurato è l’automazione in questo caso, qui non si può avere perché manualmente devo andare a fare un copy and copy delle mie url e andare a segnare. Per il resto backlink direi che è autoesplicativo, io vedo quanti link ricevo, i link sostanzialmente posso anche disapprovare, un po’ quello che corrisponde al disavvio di Google, qui posso andare a chiedere la non inclusione di link in ingresso, qui in questo caso questo sito non ne ha, però sostanzialmente avrei tutto l’elenco dei link con un pochettino di dettaglio, anche se su tutta la parte link building chiaramente i tool sono molto molto più forti. Ho una sorta di ricerca di parole chiave, un po’ quello che il keyword planner, prendetelo un po’ con le pinze questo, perché non è un vero, cioè molto lontano da essere keyword planner, però posso andare a dire, posso andare a cercare le parole chiave, quando mi dà un po’ di dati su l’andamento, le impression, posso andare a filtrare per questi parametri, quindi tutti i dispositivi, tutte le lingue, tutte le aree geografiche, e ho un pochettino di informazioni su quello che è la keyword search, che però devo dire per quanto mi riguarda non ho mai fatto in vita mia da qua dentro. Report SEO, questo contrariamente, vabbè devo dire che su Search Console man mano nella nuova versione stanno comunque arrivando molte più informazioni, però siccome questo c’è da già dare un pochettino, per chi non ha alcuna esperienza o non ha altri tool o non ha la possibilità di acquistare un plugin eccetera, può essere una prima indicazione, quindi questo è comodo perché io se inserisco il mio sito mi viene fatta una scansione dell’intero sito dove ci sono alcune informazioni, quindi chiaramente rispetto all’ambito di quanto riconosce Bing, però mi dice ad esempio che alcune pagine non hanno l’h1, che non hanno la description, mi da tutta una serie di informazioni che possono fare sì che io vada nel mio sito a sistemare quelli che sono i problemi più palesi che però magari io nel corso del tempo ho dimenticato di fare o non ho preso in considerazione, e qui mi dà tutto il dettaglio chiaramente anche delle pagine, quindi so dove intervenire, ci sono vari livelli come vedete di gravità, quindi io posso andare a filtrare tipo l’attributo alt mancante, so che per lui non è tanto importante, so che se voglio fare un buon lavoro lato SEO per me invece è tanto importante e quindi assolutamente lo posso andare a sistemare cliccando mi dice dove ha l’url e vado a sistemare. Allo stesso modo si può richiedere un’analisi SEO del sito, quindi non viene fatto altro che creare questo report, quindi chiedendo l’analisi viene fatta tutta una scansione di tutti i problemi più comuni, un po’ come se fosse una sorta di screaming frog versione lite, e vengono inserite le principali problematiche che possono essere comode da gestire automaticamente senza stare a controllare manualmente se ho inserito non so tutte le description anche in quella pagina piccoletta che non avevo considerato, qui faccio una scansione, lui mi identifica tutto e posso andare direttamente a modificare. Qui nella panoramica configurazione ci sono la possibilità di bloccare url, la possibilità di ricercare, seppure molto all’acqua di rose, quelle che sono sostanzialmente una sorta di insight preso da Facebook, diciamo quello che secondo lui sono i momenti della giornata medie dove c’è una maggior ricerca, quindi io posso definire quando secondo noi riceveremo più ricerche per il nostro sito, sinceramente è una roba che vi consiglio caldamente di saltare e non guardare nemmeno. Però se volete focalizzarvi e andare a fare un controllo più capillare, potete andare a informare il motore che cerca di lavorare principalmente in determinati orari, questo cosa farà? Farà sì che Bing scansionerà il bot di Bing scansionerà più frequentemente il sito agli orari che volete voi o eventualmente non passerà proprio ad orari in cui non volete, quindi se sapete di avere un picco di traffico ad un determinato orario potete dirgli di non passare. Sinceramente la maniera per definita di solito è quella che usiamo sempre, nel senso che non ci sono casistiche particolari salvo uno o due casi nella vita che vi siano successi per far sì che si debba bloccare il bot, però se ne avete la necessità benvenga. La funzionalità c’è. Robots.txt, anche questo autoesplicativo, questo è come era presente sulla vecchia Search Console. Mettete l’indirizzo del vostro robots.txt o fate sì che lui recuperi il robots.txt dal vostro sito. Ci sono definitivamente troppe x e troppe s per qualcuno che viene da Bologna in questo contesto, però assolutamente, malgrado la fatica nel pronunciarlo, robots.txt non fa altro che dirvi, le istruzioni presenti in questo robot fanno sì che io possa o non possa accedere a questo, a tutto, a una parte, eccetera, e andate a testare se effettivamente ci sono errori o ci sono anche solo problematiche. Qui, allo stesso tempo, verifica Bing Bot, potete andare a verificare che l’IP del bot che secondo voi nel file di log del vostro server è segnalato come Bing Bot, potete andare a verificare che effettivamente sia un Bing Bot e non sia un bot di spam che si spaccia per Bing Bot. Anche questa funzionalità, sinceramente, è veramente remota la possibilità, però assolutamente nulla vieta di farlo. Per la mia esperienza, pochissime persone vanno dai log del server, quindi sono pochissime le volte in cui viene fatto, però la funzionalità c’è, quindi sappiate che c’è, non vi servirà mai, ma nel momento del bisogno potreste avere la necessità di andare a verificare. In ultimo, Bing ci offre la possibilità di capire quali contenuti sono stati rimossi per problemi di copyright, quindi materiale sicuramente audio-video, materiale fotografico, ma anche copyright testuale, insomma, se c’è una segnalazione di plagio di qualche tipo e Bing riconosce che effettivamente la cosa è certa ed è assodata, potrebbe rimuovere un vostro contenuto, vi auguro non succeda mai, e qui vi avvisa di quali contenuti sono stati bloccati. Gestione utenti, chiaramente, dà l’accesso agli utenti sostanzialmente di quell’account, quindi come in Search Console si possono definire una maniera di utenti con livelli di accesso differenti che possono essere l’agenzia, il proprietario, l’utente visualizzatore, eccetera. Corrispettivo, di nuovo, di Search Console e Yandex Webmaster, anche qui magari ci soffermiamo, ma velocemente, nel senso che non tutti usano Yandex, Yandex è il motore di ricerca russo, quindi sostanzialmente non è sempre una cosa… ecco, quindi c’è l’autenticazione di due fattori, che nel frattempo vi farò mandare, non è sempre una cosa così comune avere Yandex, però sostanzialmente ci sono dei mercati in cui, lavorando con la Russia, comunque con i paesi vicini, c’è la necessità di andare a definire anche, a solleticare un po’ l’interesse del motore di ricerca ufficiale, perché ok, esiste Google, ok, viene usato Google, ma in questi paesi, così come per la Cina, ad esempio, non usiamo Google al 100%, ma anzi, questi motori di ricerca locali detengono una fetta molto più importante. Cosa succede? Che quando sono all’interno della piattaforma, ho più o meno le stesse informazioni, adesso sono tutte graficamente differenti, però ho più o meno le stesse indicazioni. La differenza di Yandex, la vedremo tra poco, però è nell’organizzazione delle informazioni. Quindi, ok, intanto, come vedete, è molto più pressante e mi chiede sempre controlli che fanno sì che non sia così agevole. Però sostanzialmente, cosa mi propone? Mi propone, intanto, uno ha un review generale del sito, quindi mi dice qual è l’indice di qualità del sito, mi dice se ci sono dei badge che ho sbloccato, se ci sono delle problematiche, se ci sono, sostanzialmente, queste sono le indicazioni di massima. Se uso, sostanzialmente, tecnologie specifiche, me lo fa vedere, quindi mi dà il TurboPages se sono veloci, mi dà dei badge che sono, sostanzialmente, un valore, così, di indicazione di vanità, non hanno nessun tipo di beneficio, però mi dà un po’ di informazioni generiche. All’interno, però, di quello che serve a noi, il lato SEO, è un po’ più nello specifico, avere la diagnosis del sito, quindi, come vedete, ho dei problemi sul sito, me li segnala come fatali, critici, possibili, eccetera. Posso far scansionare il sito ogni volta, ho violazioni di sicurezza, anche qui mi dice se ci sono problematiche, ma quello che succede più frequentemente, in questo caso, è utilizzare la sezione Search Queries e Indexing, perché, chiaramente, noi siamo qui per fare SEO e la prima cosa che, insomma, sostanzialmente, si farà è sistemare problematiche tecniche o problemi di qualità, dopodiché l’attività quotidiana, giornaliera, diventa lavorare su queste singole voci. Quindi, qui cosa abbiamo? Abbiamo tutta la parte di statistica, dove io posso vedere tutte le query, come su Search Console, non cambia nulla, posso vedere le query, le posso filtrare per svariate tipologie di dati e posso andarmi a fare, eventualmente, un file in diversi formati, dove ho la specifica di quello che mi interessa vedere al momento. Lo posso dividere per query, lo posso dividere per pagine, quindi, allo stesso modo, lo stesso tipo di filtro, riadattato, però, non tanto le query, ma le pagine. Non le vedremo tutte queste funzionalità, perché molte sono superflue, però, sostanzialmente, posso creare dei gruppi di query, quindi posso andare a dire, ok, ho tutte le correlate che, per me, sono, visto che lavoriamo in search engine, sono un’unità indissolubile, unica. Creo un gruppo e vado a tracciare tutto quel gruppo lì, che contiene tutte le correlate, ad esempio, però, si possono utilizzare, questa funzionalità è più, diciamo, di gestione, quindi ognuno può adattarla alle sue specifiche esigenze. O i trends, come avete visto, Bing e Yandex, rispetto a Google, hanno cercato di accorpare un po’ tutto qua dentro, quindi hanno funzionalità che su Search Console non ci sono e sono di altri tool di Google, sparsi qua e là, loro cercano di, hanno solo questo tool, cercano di accorpare tutto qua dentro, quindi, anche qua, o i trend, in questo caso, o i trend relativi al mio sito, o i trend relativi a siti similari. Quindi, è chiaro che non sempre viene capito al cento per cento quali sono i topic delle singole pagine, dei singoli contenuti, però, sostanzialmente, vengono dati dei valori di riferimento che mi fanno capire se il mio sito è in linea con quello che è la media del settore, oppure no, quindi, se devo lavorare di più su certi contenuti rispetto ad altri. Anche qua, io posso ottenere, sostanzialmente, delle suggerite, ok? Sulla base di quello che sono gli argomenti trattati nelle mie, i contenuti nelle mie pagine, mi vengono dati dei suggerimenti per far sì che io possa andare a sviluppare o espandere i miei contenuti e svilupparne dei nuovi. Vediamo la parte, diciamo, la ciccia, che chiaramente mi fanno sudare. Credo. Statistiche di scansione. In realtà, come vedete, il sito, in questo caso Yandex, ha visto per un po’ di tempo il sito e poi è sparito. Questo perché, probabilmente, questo sito non è dedicato principalmente al mercato russo, ma nemmeno anzi è la seconda fascia di interesse, quindi dopo un po’ è sparito completamente. Non è in russo, è in inglese, è in italiano, quindi probabilmente ha smesso di scansionare. Altra informazione è che Yandex funziona con uno script, quindi io devo andare a inserire uno script per far sì che il sito venga, sostanzialmente, venga incluso nel webmaster. Cosa che, invece, su Search Console non è così, cioè nel senso che Google comunque raccogli dati. Nel momento in cui io vado a collegare la proprietà, lui comincia a filtrarli e farveli vedere. Però lui dati raccoglie, invece qui se noi non mettiamo uno script, tendenzialmente non ci darà mai nulla, quindi non vedremo mai assolutamente nulla. Però in assoluto qui dovresti immaginare l’andamento, vedo le pagine, vedo se hanno dei problemi e vedo se sono state escluse, per quale motivo, eccetera, eccetera. Queste sono statistiche, ok? Pagine ricercabili, stesso discorso, io vedo l’elenco di tutte le URL, vedo quando è stata l’ultima volta in cui il motore di ricerca è andato a guardare la pagina, vedo il motivo che ha spinto il bot a passare, quindi se è indicizzare la pagina, se è aggiornare, eccetera, eccetera, quindi aggiungere, rimuovere, eccetera, e faccio una considerazione su tutto quello che sono i miei contenuti e come intervenire di conseguenza. Adesso su Yandex chiaramente è talmente di nicchia che per certe cose può non interessare, però qui abbiamo indicativamente le stesse funzionalità. Quello che posso andare a gestire, diciamo, un po’ più con interesse è la parte dei tool, nel senso che come gli altri posso avere un altro punto di vista alternativo, diciamo quello di Google, posso andare a usare il validatore XML, del robot TXT, delle sitemap, eccetera, eccetera, dei dati strutturati, eccetera. In più sostanzialmente Yandex collega una serie di prodotti per cui posso anche andare a fare, andare a collegare metrica, andare a collegare un’altra serie di tool che fanno sì che io poi abbia delle informazioni un po’ più analitiche, un po’ più corrispondenti a grandi linee, molto grandi linee ad Analytics, ma anche a Hotjar, per esempio, a tool similari dove posso andare a scambiare come avviene tra Search Console e Google Analytics. In questo caso posso collegare Yandex Webmaster con Yandex Metrica e andare a scambiare informazioni. Qui ci sono tantissime voci, non sto a soffermarmi prima di tutto perché sono esattamente le stesse, guarderemo meglio i tool che sono oggetto del nostro corso e soprattutto perché questo, così come Baidu, che anche questo non vi faccio vedere perché è in cinese e io ne avrei una competenza molto bassa, non c’è nemmeno la traduzione, ma normalmente chi usa questi mercati o è madrelingua o, per la peggiore delle ipotesi, per i tool si limita al traduttore di Google per capire anche solo come registrare, inserire il sito, però sostanzialmente vengono a chiedere la conferma di non essere un bot diverso, anzi troppe, sbariate volte, quindi non sarebbe comodo per questo corso stare qui a guardare in continuazione Mac e Digital Recapture.

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