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Revid AI: Il tool finale per la generazione di contenuti video

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Trascrizione

Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo corso di Studio Samo Pro. Io sono Rarish Rotariu e oggi parliamo di Revit AI, il tool finale per la generazione di contenuti video. Prima di tuffarci subito nell’azione faccio una breve presentazione. Io sono Rarish Rotariu, sono un consulente di digital marketing specializzato in SEO e intelligenza artificiale, ma la mia carriera mi ha visto passare dal settore della logistica addirittura fino a quello del poker sportivo professionale. Ma dal 2020, grazie anche al percorso da studente proprio qui in Studio Samo, ho iniziato a gestire i canali web di diversi clienti nel settore food e industriale e adesso anche di formazione. E dal 2024 mi occupo anche di consulenze e la creazione di soluzioni AI personalizzate per processi aziendali. In fondo trovate il mio riferimento di LinkedIn. Ma più importante cosa andremo a vedere in questo corso oggi? Andremo a esplorare questo tool che si chiama appunto Revit AI e faremo un tutorial completo del tool, quindi andremo dalla fase di registrazione fino all’esplorazione dei piani ed esploreremo tutte le sue funzionalità. Le funzionalità di questo tool sono davvero tante, quindi oggi magari più in dettaglio esploreremo le configurazioni proposte e vi suggerirò la mia top 10 dei tool da utilizzare in base ai vari use case che ho trovato più utili a quello che potrebbe essere il nostro lavoro. E infine andremo a vedere tutte le altre features del tool e tutti gli abbonamenti disponibili. Come ben sapete questo corso è un tutorial e quindi andiamo subito sulla piattaforma. Questa è l’home page del tool di cui andremo a parlare oggi e lo slogan del tool è proprio Create Viral Videos in Minutes e qui sotto ci fa vedere qualche esempio di tutti i formati e di tutte le tipologie di video che andremo a generare e ci vengono accennate magari le principali features e le principali customizzazioni che si possono fare all’interno del tool. Ma noi andremo subito a fare login che si può fare tranquillamente con Google e una volta fatto il login questa è la schermata sulla quale ci ritroveremo, che è l’home page della nostra area di lavoro. Quindi andiamo subito ad esplorare la barra a sinistra e vediamo che cosa questo tool ci permette di fare. Innanzitutto chiaramente ci permette di creare nuovi video e adesso andremo a vedere tutta la funzione. Qui abbiamo tutti i video che abbiamo creato in precedenza in questa sezione qui, tutte le varie esportazioni, Automod che è un bot per il posting automatico che andremo a vedere in un secondo momento e anche la possibilità di creare da zero un avatar fatto con l’AI che poi possiamo riutilizzare in tutti i vari video che andremo a comporre in un secondo momento. Infine ci troviamo la barra dell’ispirazione dove abbiamo tre suggerimenti di repurpose, quindi riproporre un certo contenuto cambiando il format o cambiando comunque lo script, raccorciandolo, allungandolo per adattarlo al format richiesto. Abbiamo anche un generatore completo di script quindi se abbiamo un’idea ma abbiamo bisogno di uno script per il video questo tool ci può venire in aiuto con un suggerimento e abbiamo anche la funzione di hooks quindi la possibilità di farci suggerire da questo tool potenti ganci per i primi secondi dei nostri video o dei nostri reel. Partirei quindi dalla funzione principale che è chiaramente create new video. Una volta che clicchiamo su create new video abbiamo la possibilità di scegliere che tool vogliamo usare quindi tra questi tool preimpostati che troviamo qui in alto possiamo scegliere subito il format o l’attività che vogliamo fare. Qui in alto troviamo short video generator che non è altro che un generatore di shorts, ma come possiamo trovare anche youtube long to short. Questo tool per esempio trasforma un video lungo di youtube e lo adatta in uno short di meno di un minuto. Come possiamo trovare anche music to video con una traccia musicale in base alla traccia e al genere ci verrà poi generato un video nel giusto contesto. Come anche audio to video che non è prettamente musica ma anche solamente un file audio se noi glielo carichiamo lui in base al contesto del transcript andrà a creare per noi un video in tema con l’audio caricato. Poi possiamo trovare anche article to video o la funzione dell’avatar AI parlante quindi già così sono comunque funzioni abbastanza utili. Qui abbiamo lo short video generator che è il primo che andremo a vedere e qui come potete vedere abbiamo un output di esempio ma prima di andare a cercare di crearne uno e qui sotto troviamo show more tools quindi questi non sono gli unici tool che Revit mette a disposizione ma mette a disposizione anche questi e qui possiamo trovare di ogni possiamo partire da un progetto vuoto c’è il tool per aggiungere le caption ai video, video podcast generator ancora in funzione beta, website preview video, AI movie maker, instrumenta music visualizer, creazione di cartoni animati, video con cartoni animati, creazione di video quiz come magari quei quiz che vediamo sui reel di instagram, un post di reddit trasformato in un video, un post di linkedin trasformato in un video, un generatore di adv, un pdf to video quindi già qui abbiamo raggruppati diversi tool tutti sulla stessa piattaforma. Ma qual è la particolarità di Revit dei AI rispetto a qualsiasi altro generatore di video AI disponibile in questo momento sul web? Innanzitutto ci permette di unificare tanti tool che troviamo separatamente magari perché magari esiste il tool che ti fa l’AI avatar come può essere Heygen, come può essere Cling AI e magari esistono i tool che invece ti possono creare dei video in base ai dei pdf o delle presentazioni come può essere Flicky AI per esempio. Con Revit lo definisco il tool finale per la generazione dei contenuti perché bene o male tutto quello che ci serve lo troviamo qui e se non lo troviamo qui cliccando su even more tools si apre un mondo perché questi sono solamente i tool principali ma se andiamo ad esplorare tutti i tool disponibili sono davvero davvero tanti e anche molto specifici. Amazon product video, Shopify product video, come anche generazioni di adv con gli UGC, ma come anche cose assurde come video di tempo run, i classici video che vengono messi alla metà del reel per mantenere l’attenzione, come anche fare un video di educational, ovviamente non poteva mancare il tool per creare video con lo stile dello studio Ghibli e tanti altri tool che questa piattaforma mette a disposizione. Ora se dovessimo guardarle tutta una per una staremmo qui tutta la giornata quindi io per questo corso ho selezionato i 10 tool che secondo me sono più utili a noi come liberi professionisti ma cosa vi invito a fare io come sempre vi invito a guardarveli tutti perché chiaramente io ho scelto la mia personale top 10 in base alle attività che magari faccio io per me e per i miei clienti e chiaramente qui in mezzo per chi gestisce delle situazioni che io magari non gestisco potrebbe trovare dei tool molto interessanti quindi non fermatevi ai tool che andremo a vedere in questo corso ma andatevi a esplorare tutti questi altri che molti sono anche divertenti questo crea video con i pokemon e sia per un cliente o per un hobby personale qui riusciamo a trovare tutto quello che ci potrebbe servire per generare contenuti video. E quindi partiamo subito dalla prima funzione che è anche quella più semplice tra le altre che è la generazione di un short e andiamo subito a vedere come cosa dobbiamo compilare per farci generare questo contenuto e quindi la prima cosa che ci chiede è lo script del nostro video e qui ci fa un esempio e ci dà anche delle indicazioni su come indicare il break time se vogliamo fare delle pause o su tipologie di soggetti che vogliamo aggiungere per esempio qui fa l’esempio di un drago che appare ma in parentesi quadra viene scritto che il drago è dorato e ci indica anche che aiuterà con la generazione del contenuto. Se non abbiamo uno script possiamo generarlo direttamente da qua con lo script generator oppure se abbiamo uno script possiamo riscriverlo quindi riscriverlo da capo per averne un’altra versione alternativa possiamo renderlo più corto possiamo renderlo più engaging addirittura o continuare lo script che gli abbiamo messo e qui vediamo che ci dà anche la possibilità di incollare un url del contenuto in modo che poi il modello si basi su quello ma lo andremo a fare con gli altri tool dopo questo cercheremo di generare uno script quindi andiamo subito a vedere come funziona lo script generator ci chiede subito che stile vogliamo e per il caso studio di oggi come argomento dimostrativo parliamo dei dazi imposti da trump in america verso gli altri paesi e quindi è una notizia e come stile di scrittura possiamo scegliere all educational o perché no anche il business dipende dal tipo di audience alla quale ci stiamo rivolgendo e qui ci chiede qualche informazione sul contenuto per generare lo script quindi gli chiediamo questo video parla di donald trump e dei dazi che sta applicando alla cina e al web subito dopo ci chiede se vogliamo aggiungere del contenuto media quindi immagini pdf video audio che il modello utilizzerà per produrre il nostro contenuto finale questo video parla di trump e dei dazi che sta applicando la cina all’unione europea quindi io gli vorrei caricare una foto di trump una foto della bandiera cinese è una foto che simboleggia l’unione europea e i nostri media li riusciremo a vedere qui e li abbiamo giunti questi tre e infine abbiamo anche e ci chiede quanto più o meno deve durare questo questo short questo reel e lo facciamo durare circa 60 secondi 59 secondi e cliccando generate video scripts andiamo a visionare il risultato ci vengono proposti tre script diversi e quindi ne andiamo a scegliere ne andiamo a scegliere uno casualmente quindi andiamo a scegliere direttamente il primo però chiaramente possiamo sia farne generare degli altri se non siamo contenti con questi tre e sia riclicando su generate video scripts sia cambiando il prompt eventualmente aggiungendo altri dettagli o altre cose di cui abbiamo interesse che vengano menzionate all’interno del video e quindi scegliamo il primo e clicchiamo su you script e vediamo lo script che ci viene direttamente messo qui nel suo box che chiaramente poi è modificabile quindi dopo se non se vogliamo aggiungere o togliere qualcosa dal nostro script suggerito cosa che io suggerisco sempre ricordando come tutti i corsi che l’ai per ora è solamente uno strumento di supporto quindi siamo sempre noi quelli che comunque devono metterci mano ma una volta che abbiamo siamo contenti con lo script possiamo andare avanti e vedere il resto delle customizzazioni che possiamo fare come prima cosa ci chiede il tipo di media che deve usare e tra le possibilità abbiamo video stock quindi andrà su dei servizi di video stock appigliati a Revit.ai chiaramente e prenderà il contenuto direttamente da lì oppure possiamo scegliere di creare delle immagini generate direttamente dall’ai in movimento possiamo scegliere la possibilità di creare addirittura direttamente un video fatto con l’ai quindi non è più un’immagine messa in movimento ma è direttamente un video creato o possiamo aggiungere direttamente le nostre foto o i nostri video che poi il modello utilizzerà come background o insomma come meglio crede in base al prompt che gli diamo. Infine abbiamo anche statico gameplay quindi possiamo scegliere un video con un’immagine statica in sottofondo e poi vedremo il parlato e la musica eccetera eccetera o addirittura il classico video con gameplay del lomino che salta i classici reel spezzati a metà per mantenere alta l’attenzione in questo caso io vorrei realizzare un video con immagini autogenerate dall’ai e qui in alto in questo riquadro possiamo vedere un esempio di come verrà il nostro prodotto quindi le immagini in movimento generate con l’ai sono appunto immagini che poi tramite giochi di zoom e e transizioni vengono movimentate diciamo. Subito dopo dobbiamo scegliere il preset dello stile del video in cui lo vogliamo che parte da default che è una specie di semi realistico ma è il classico tono delle delle immagini ai ormai abbiamo imparato pian piano a riconoscerle il default sono quelle. Oppure abbiamo il modello di anime realista, sketch, sketch bianco e nero, pixar e disegni giapponesi, animazione 2d, render 3d addirittura lego o science fiction, cartoni retro e così via. Possiamo sbizzarrirci ci sono tutti i tipi di stili che uno può desiderare e se non siamo contenti con la barra che troviamo qui e non lo troviamo clicchiamo su more e andiamo a cercarne anche altri e molti trovati qui nella sezione more sono anche fatti dalla community quindi sono presets promptati direttamente da altri utenti generando così degli stili particolari come questo coniglietto con l’aura elettrica o certi stili di disegni gotici insomma per gli artisti per chi si occupa appunto di arte e creatività qui ci potrebbe perdere tantissimo tema. Per questo video dimostrativo sui dazio di trump cerchiamo di divertirci un po’ e facciamolo in stile fantasy e così vediamo qual è il risultato in stile fantasy su questo argomento. E qui in questa barra possiamo scegliere anche uno stile generale che è chiaramente opzionale ma per esempio se vogliamo il video fatto in modo sensazionalistico possiamo provare a chiedere quindi sensazionalistico e poi andremo a visionare il risultato. Dopo dobbiamo scegliere la voce che possiamo innanzitutto farlo senza voce quindi senza parlato solamente con il testo o possiamo scegliere una tra le voci disponibili nel loro database che comunque le ho guardate un po’ tutte sono sono voci abbastanza di alta qualità. Oppure possiamo creare o clonare la nostra voce quindi anche questo tool ci permette di o creare una voce e quindi proprio descrivendola descrivendo una voce quindi per esempio qui viene messo come esempio un enorme ogre malvagio troll però possiamo per esempio un altro esempio che ci dà è Deep Male Voice with British Accent quindi qui possiamo chiedergli di creare una voce in base a un prompt e quello che gli vogliamo far dire per sentirla e testarla in modo che poi generiamo delle preview. Oppure possiamo direttamente clonare la nostra quindi le diamo un nome, le diamo una descrizione, possiamo direttamente registrare da qui tramite il nostro device oppure caricare un file audio che il modello utilizzerà per creare il clone della nostra voce. Questa funzione è valida solo per il piano elite i piani li andremo a vedere alla fine. Per questa dimostrazione scegliamo Callum che funziona su tutte le lingue, qui abbiamo anche una piccola descrizione delle voci sul fatto che funziona in ogni lingua o meno, non tutte funzionano bene in italiano ma le prime comunque che ci vengono suggerite solitamente funzionano bene in qualsiasi lingua che vogliamo utilizzare. Dopo aver scelto la voce ci viene chiesto se vogliamo anche una musica di sottofondo e anche qui possiamo scegliere di no, possiamo generarla attraverso un prompt o possiamo scegliere una traccia dal loro database, chiaramente sono tutte tracce copyright free che possiamo liberamente utilizzare per i nostri progetti. Qui c’è una piccola etichetta con lo stile della traccia che andremo a selezionare e cliccando chiaramente sul tasto play avremo una piccola preview. Per questo video scegliamo anche qui casualmente future, altrimenti possiamo direttamente caricare la nostra traccia audio. Una volta impostato tutto questo possiamo già generare il video ma qui noto che abbiamo le opzioni avanzate, andiamo a vedere chiaramente anche quelle dove come prima cosa ci viene chiesto di scegliere il nostro screen ratio che nasce sempre in automatico e sarà di 9 sedicesimi quindi sarà in formato real, perché? Perché utilizziamo utilizzando la funzione short video generator, insomma real, short e il classico video verticale. In questo caso lo possiamo lasciare direttamente su auto oppure lo andiamo a selezionare direttamente da qua, vi consiglio di selezionarlo sempre per evitare sorprese, non si sa mai. Quanti media ci chiede di generare? Perché chiaramente ogni media che noi andiamo a generare ci costerà dei crediti, più media andiamo a generare più il modello che vogliamo utilizzare è pro, ultra eccetera eccetera, più crediti ci vorranno per la generazione. Il default è medium quindi userà un montare consono di crediti oppure possiamo dire noi quanti media deve generare per questo video massimo, quindi magari mettiamo 10, più di 10 generazioni per questo video non le vogliamo utilizzare. Qui invece ci chiede lo stile dell’animazione che vogliamo ottenere, che è tra nessuno soft e dinamico, lascerei dinamico perché comunque il dinamico offre più fluidità e più dinamicità al video per mantenere sempre alta la tensione, e poi ci chiede se vogliamo aggiungere gli sticker, quindi su qualche frase, su qualche sottotitoli, aggiunge un emoticon o una gif o una sticker adatta alla frase detta ed è una funzione che per ora non consiglio di utilizzare perché dai primi test che ho fatto gli sticker che aggiunge, e sì li aggiunge nei momenti buoni, ma purtroppo non si sposano sempre con il contesto. Dopo possiamo generare anche effetti sonori, quindi il classico ding a un certo punto del video quando viene detta la cosa importante, il classico suono dell’esplosione quando viene detta una cosa eclatante, e possiamo scegliere di aggiungerli, proviamo ad aggiungerli. Oppure possiamo scegliere di non volere i sottotitoli, ma noi di solito li vogliamo e infatti subito sotto ti chiede anche che preset di sottotitoli vuoi, che abbiamo tra il basic, il revid, e insomma i format che vediamo più comunemente in questo tipo di contenuto. Io scelgo sempre il formato revid, sia perché è il loro formato, sia perché anche secondo me è il migliore tra tutte queste proposte. Subito sotto andiamo a scegliere dove vogliamo i sottotitoli, quindi se li vogliamo in alto, in basso o in mezzo, solitamente li vogliamo sempre in mezzo, e la stabilità della voce, a partire dalla velocità della voce a quanto vogliamo che sia espressiva, quindi se scegliamo stabile sarà molto meno espressiva, andrà dritta al punto, con un tono molto regolare. Più aumentiamo l’espressività o lo bilanciamo, se scegliamo la parte expressive, la voce potrà anche fare delle esclamazioni, una risata, un suono di sorpresa, però come ci viene detto subito appena lo selezioniamo potrebbe creare allucinazioni. Subito dopo nel processo finale di creazione ci fa scegliere la lingua del video, che anche se lo script è in italiano noi possiamo adattarlo a qualsiasi lingua che troviamo qui. Chiaramente se lasciamo su automatico andrà a prendere la lingua descritta nello script, ma anche qui, come vi ho suggerito per lo screen ratio, suggerisco sempre per non sbagliarsi di cliccare su Italian. Qui possiamo ottimizzare per il cinese, quindi se poi questo video lo vogliamo in un secondo momento sempre tramite questo tool tradurre in cinese verrà già ottimizzato per agevolare la traduzione in cinese, che solitamente è molto complicata anche per i modelli AI più avanzati, e possiamo anche attivare il filtro di sensibilità per violenza e contenuti not safe for work 18+. Che chiaramente se andiamo su piattaforme come YouTube è un buon filtro, perché YouTube penalizza questi argomenti, e quindi se noi chiaramente abbiamo controllo su ciò che viene detto in questo momento non abbiamo controllo su quello che viene generato, e quindi nel dubbio lo flaghiamo, così siamo sicuri che non andrà a generare contenuti rientranti in queste due categorie. Infine troviamo Generate Cover, che è praticamente l’immagine di copertina del reel, dello short, che solitamente non viene mai prodotta l’immagine di copertina, ma viene aggiunta con un frame di neanche mezzo secondo all’inizio del video, in modo che quando poi vai a caricare lo short o il reel riesci a selezionarlo come tua immagine di copertina. Questa è una funzione molto carina, per appunto chi lavora tanto con account Instagram, account TikTok e produzione massiva di reel. Ti vai a saltare tutto il processo di creazione dell’immagine di copertina, e anche di aggiunta dell’immagine di copertina nei primi frame del tuo reel. Con questo lo si fa in automatico. E alla fine possiamo aggiungere anche il nostro logo come watermark sul video, quindi andando a flaggarlo ci dà la possibilità di mettere un logo come watermark. In questo caso il video parla di Donald Trump e dell’America che mette i dazzi e ho caricato come watermark una bandiera americana. Possiamo aggiungere eventualmente un altro, poi sarà lui a distribuirli. Qui decidiamo la posizione in pixel e qui la posizione tra in basso a destra e in basso a sinistra. Con quest’ultima aggiunta si conclude il processo di creazione, quindi abbiamo visto che comunque ci dà tanta libertà e tanta possibilità di scelta tra diversi stili, diverse tracce e personalizzazioni, e quindi non ci resta altro che guardare il costo stimato in crediti, che ci viene comunicato prima di iniziare a generare il video, e ci dice anche per cosa li stiamo spendendo. Quindi in questo video stiamo spendendo 17 crediti più 10 per 500 caratteri sopra i 500 caratteri, dove invece non andiamo a spendere crediti, e 4 per i media che lui pensa di dover generare per questo video. Chiaramente questo è un costo stimato e alla fine della creazione ci verrà detto anche il costo preciso e ci verranno scalati dai crediti che vediamo qui in basso. Quindi non ci resta altro che generare il video e andiamo a vedere che cosa viene fuori. Dopo tre o quattro minuti, che è il tempo indicativo di generazione di uno di questi reel, abbiamo qui il nostro prodotto finale. Cliccandoci sopra ci si apre questa schermata che è molto simile a qualsiasi software di video editing, quindi qui abbiamo la timeline con tutti i voiceover divisi per linee, con immagini di sottofondo, immagini che scorrono, le varie transition eccetera eccetera. E anche qui possiamo andare a modificare pezzo per pezzo un video, quindi se non ci piace questa immagine, ne vogliamo rigenerare un’altra, possiamo rigenerare un’altra. Come vedete per ogni immagine è stato creato un prompt e che l’è andata poi a creare. Oppure possiamo direttamente cambiare questa immagine in un video al costo di 15 crediti. Ma come possiamo fare questo? Qui sulla barra a sinistra possiamo poi modificare qualsiasi cosa, quindi il testo, possiamo aggiungerlo e metterlo sulla timeline dove vogliamo, possiamo splittarlo, possiamo modificare i frame con tutti i vari blocchi, i singoli blocchi dell’immagine e del sottotitolo che c’è dietro. Se vogliamo creare un sottotitolo, non lo so, magari non vogliamo questa frase spezzata, possiamo modificarlo o aggiungere addirittura una sezione in mezzo, completandolo poi con o altri contenuti, altri voiceover e addirittura anche possiamo cambiare watermark in un determinato punto del video. Qui gestiamo le caption che possiamo rimodificare un’altra volta e insomma qualsiasi cosa che non ci piace o che vogliamo modificare del video prodotto, possiamo farlo direttamente in questa schermata. Con possibilità di personalizzazione molto importanti perché per esempio in questa schermata sì possiamo scegliere un altro preset di sottotitoli, ma qui cliccando su custom possiamo direttamente creare il nostro, quindi decidere noi che font usare, la dimensione del font, se lo vogliamo in grassetto, sottolineato e così via. Una volta che siamo contenti del risultato non ci resta altro che cliccare export, ci chiede la risoluzione, il frame rate che vogliamo usare tra 30 e 60 e la compressione del file, se lo vogliamo più compresso chiaramente perderemo qualcosina a livello di qualità o se non ci interessa lo vogliamo grandissimo e quindi manterrà sempre una qualità altissima. In un contesto dove lo dobbiamo caricare sui social o mandare per mail eccetera eccetera, in base al contenuto chiaramente che andiamo a produrre otterrei sempre di scegliere low e medium, high solo per i contenuti che andiamo a condividere su piattaforme come youtube per esempio dove non abbiamo problemi di dimensioni del file. Una volta deciso, clicchiamo export e ci verrà esportato in automatico la nostra cartella download. Ma oltre a quello qui vediamo un tasto che non abbiamo ancora visto da nessuna parte ed è il tasto publish che ci permette di collegare il nostro account di tiktok o di youtube tramite un’integrazione terza addirittura anche instagram o facebook e pubblicare direttamente il video direttamente sulla piattaforma. In questo caso noi non abbiamo collegato nessun account a quest’account di revid e quindi lo andiamo ad esportare. Una volta finita l’esportazione non ci rimane altro che cliccare su download per scaricarlo o su publish di nuovo per poterlo pubblicare. Eventualmente possiamo copiare il link di questo video da incorporare sul nostro sito o sui nostri canali social, ma il player sarà quello di revid, quindi non vi consiglio di usarlo, vi consiglio sempre di scaricarli o pubblicarli sulle vostre piattaforme e poi eventualmente condividerli direttamente da lì in modo da riuscire a fare anche cross-posting. Perfetto, ora abbiamo creato il primo video con la prima funzione che diciamo che era anche la più semplice e facile da comprendere della piattaforma. Ci abbiamo messo un po’ perché abbiamo esplorato insieme tutte le customizzazioni possibili una per una, anche le configurazioni dei prossimi tool che andremo a vedere ora saranno molto molto simili, quindi molti li abbiamo già visti e li salteremo. Chiaramente se ci saranno delle configurazioni nuove ci fermeremo e andremo a vedere come funzionano anche quelle. Ne abbiamo generato soltanto uno e ne abbiamo altri nove, quindi andiamo avanti. Il secondo tool che suggerisco e ho trovato molto utile è il secondo appunto che troviamo anche nella barra suggerita qui, che è YouTube Long to Short. Cosa fa questo tool? Lo dice direttamente il titolo. Trasforma un video lungo di YouTube in uno short verticale solamente incollando l’url del video. Per questa dimostrazione e per rimanere comunque sempre in tema di Trump e i nuovi dazzi io ho scelto questo video della durata di un minuto e 40 che è il video di una notizia e vorrei, linkando questo video, ottenere uno short che parla appunto di questo argomento e mettiamolo subito alla prova. Quindi andiamo a prendere il link del video che vogliamo produrre, lo andiamo a incollare qui e qui vediamo che abbiamo delle altre opzioni di customizzazione, alcune le abbiamo già viste, alcune no. Andiamola a vedere subito. Come prima cosa ci chiede se vogliamo un AI che fa un riassunto della notizia e ci fa il voiceover. Se lo selezioniamo avremo il contenuto nello sfondo con tanto di sottotitoli eccetera eccetera e avremo questa voce AI che si occuperà di raccontare brevemente la notizia. Altrimenti se non lo selezioniamo il modello andrà a clippare direttamente dei pezzi del video originale e l’audio che si troverà all’interno di quel video, quindi la spiegazione originale della notizia, andrà poi a tagliarla come vediamo in questo esempio qui. Quindi qui ha creato un video verticale di questo youtuber che parla e alterna tra le scene che ha preso direttamente dal video di lui che parla e scene autogenerate oppure immagini stock prese dal modello. Lo vogliamo mettere alla prova quindi in questo caso non selezioniamo una voce AI che ci va a riassumere la notizia. Subito dopo troviamo Auto Reframe che è una funzione che utilizza l’AI per cercare di creare il video in modo che sia il più possibile compatibile a tutti i tipi di schermi mobile che come ben sappiamo non sono tutti della stessa grandezza o della stessa altezza per altezza. Questa funzione che utilizza l’AI per ottimizzare il processo di pubblicazione appunto del video sui vari schermi costa 10 crediti. E’ una cosa che vi consiglio sempre di usare in modo che su un dispositivo piuttosto che un altro non avete tagli strani. Qui con 10 crediti vi verrà fatto un AI che andrà a controllare tutti i vari tipi di schermi in circolazione i più usati, comunque quelli che i creatori di questa piattaforma diciamocelo gli hanno caricato e andrà a trovare l’aspect ratio migliore per riuscire a soddisfare tutti i tipi di device. Dopo ci viene chiesto di specificare se e che cosa vogliamo esportare precisamente dal contenuto. Qui stiamo andando a visionare un video di 1 minuto e 40 per renderlo uno short di meno di un minuto e quindi in realtà c’è poco da estrarre. Chiaro che su un video di mezz’ora qui possiamo dargli delle indicazioni su che cosa ci interessa che estragga dal video di mezz’ora. In questo caso l’esempio che ci viene fornito è il mio prodotto. Per provare a fare un test noi potremmo scrivere percentuale di dazzi verso l’UE, che è magari il focus sul quale vogliamo che il generatore non lo salti. Dopo ci chiede subito anche quanti estratti vogliamo fare, quindi vogliamo estrarre solamente questo, oppure vogliamo che estragga più volte questo argomento se viene ripetuto nel video, oppure oltre a questo vogliamo anche che lei ha i individui degli altri punti autonomamente di estrazioni per cercare di ottenere un prodotto più performante possibili. Se sì, quante? Ci dà fino a tre estrazioni del video, perché chiaramente essendo uno short, durando comunque più o meno un minuto, non avrebbe neanche senso creare più estrazioni dal video perché non c’è proprio spazio di tempo. In questo caso proviamo a chiedergli di estrarne due e qui abbiamo la stickers che abbiamo già visto, non lo utilizziamo. Qui scegliamo sempre la musica e qui abbiamo le opzioni avanzate che abbiamo visto anche nella prima funzione, che in questo caso è uguale, cioè le funzioni avanzate in quasi tutti i tool sono sempre le stesse, quindi andiamo a selezionare 9 sedicesimi, medio, le caption le vogliamo così, in mezzo, il video lo vogliamo in italiano ottimizzato per cinese perché no, è gratis, filtrato per argomenti sensibili, vogliamo la cover generata e vogliamo aggiungere il nostro il nostro logo della bandiera americana come watermark. Non ci resta altro che cliccare generate. E terminati i soliti 3-4 minuti di generazione, andiamo a vedere che cosa ci ha prodotto. Qui torniamo sulla classica schermata di prima, che è il nostro video editor che abbiamo dentro la piattaforma, e la prima cosa che possiamo notare è che il video inizia proprio con una scena tagliata del video originale, come possiamo vedere qui, inizia con una parte di questo frame, quindi ha estratto giustamente una parte del frame che gli abbiamo chiesto. Proviamo a vederlo, il video dura 30 secondi, guardiamolo tutto e poi commentiamolo insieme. Perfetto, quindi cosa possiamo notare? Notiamo innanzitutto che forse abbiamo scelto troppi estratti. Il video essendo di 30 secondi e avendo scelto di estrarre tre pezzi dal video originale, ci è venuto un video praticamente quasi completamente fatto di estrazione dal video originale, che non è sempre un male, molti contenuti richiedono proprio quello. La notizia è stata riassunta correttamente, l’unica cosa che mi permetto di segnalare è comunque queste scritte che vengono tagliate, ma vengono tagliate perché il video originale le presenta, quindi lui ha deciso di tagliare proprio quel pezzo lì di Trump, per esempio, che scende le scale, ma in quel momento nel video originale c’erano queste scritte e chiaramente non ha modo alcuno di adattarlo. Ovviamente, solita schermata a sinistra, possiamo andare a modificare qualsiasi aspetto del nostro contenuto e non ci rimane altro che esportarlo o pubblicarlo direttamente sulle nostre piattaforme. Andiamo avanti e vediamo il terzo tool della mia top 10, PDF to video, è un tool abbastanza comune adesso, quasi tutti i generatori AI ce l’hanno, chiaramente anche AreaVid non poteva mancare. Il tool funziona molto semplice, quindi qui carichiamo il nostro PDF, in questo caso io avevo preparato il PDF di un caso studio, di una trattoria fictizia che mi sono inventato, la trattoria di Lello di Bologna, che non è altro, adesso ve la mostro, una presentazione in PDF della trattoria, quindi con tradizione familiare, sapori autentici, la storia della trattoria, una foto della trattoria, e così via. E infatti il file è stato caricato correttamente, possiamo caricare anche più file, quindi se vogliamo creare un video che implica più file PDF, qui possiamo caricarne di aggiuntivi. Qua chiaramente la solita customizzazione di come vogliamo la generazione, quindi sempre moving AI image. Scegliamo il preset, solita cosa, proviamoli tutti già che li dobbiamo generare, proviamo Sketch Color. Scegliamo una voce che può essere Jessica, la musica che va bene quella, direi, e nelle opzioni avanzate non cambia nulla, quindi solita prassi, 916, dinamico, scegliamo il template delle nostre caption, le vogliamo in mezzo, voce bilanciata, velocità normale, lingua, italiano, ottimizzato cinese, filtrato, hover e watermark. E lo andiamo subito a generare. Passati nuovamente 3-4 minuti, il nostro video è pronto, andiamo a vedere l’anteprima. Ci è stato creato un video di 43 secondi, vediamo l’immagine di copertina che recita la trattoria di Lello, tradizione bolognese, con in sottofondo uno che potrebbe essere lo chef Lello, ma andiamo insieme a vedere che tipo di video ha prodotto solamente caricando un PDF. Comunque ricordiamo che in questo progetto non abbiamo dato nessun prodotto. Questa trattoria bolognese nasconde ricette tramandate da generazioni. Dal 1995 la trattoria di Lello serve tortellini in brodo che fanno piangere di gioia. Come potete notare abbiamo scelto lo skill e dello sketch colorato che è stato perfettamente mantenuto. Nonnarina ha condiviso le sue ricette segrete e ora sono premiati come miglior trattoria tradizionale di Bologna. Ha citato anche Nonnarina che è presente nella descrizione della storia del locale. Non è solo cibo, è un’esperienza. Quando entri qui diventi famiglia. La vera Bologna in ogni boccone. E se avete fatto caso anche allo script, comunque è uno script niente male, autogenerato senza alcun’indicazione. Solito discorso anche per questo contenuto qui, lo possiamo modificare come meglio vogliamo e procedere all’esportazione e al download. Una volta esportato, download o pubblicazione sulle nostre piattaforme. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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