1.1 – I passaggi per costruire le dashboard
Trascrizione
E oggi parliamo, anzi anticipazione, è un webinar ma direi quasi più un workshop, quindi sia per i partecipanti che sono live in questo momento qui ma anche per chi vedrà questa lezione registrata, il mio consiglio è di partecipare proprio in maniera attiva, proprio in modalità workshop, quindi io sono sempre per l’idea che per imparare qualcosa bisogna farla, quindi oggi preparatevi che vi faccio lavorare, ok? Inizio proprio a chiedervi se vi potete organizzare con dei fogli, possibilmente bianchi, ecco, più puliti, dove possiamo fare anche degli schemi, delle attività, quindi scrivetemi in chat se avete già a portata di mano un block notice o anche dei fogli bianchi da stampante, non so se siete a casa o in ufficio, quindi anche per quelli che lo vedranno registrato il webinar, mettetevi un attimo in pausa, recuperate dei fogli, anche a tre, se li avete anche a tre, dei fogli bianchi a tre, penne, matite, colori, evidenziatori, portatevi, tenetevi a portata di mano queste cose qua, ok? Così vi lascio un po’ di tempo per organizzare il tutto, fantastico, quindi, ripeto, ci sarà una parte di indicazioni sulle slide, vi darò delle linee guida, un metodo, un processo che è quello che io uso tutti i giorni per progettare le dashboard, che io uso io per me stesso, ma che insegno anche appunto nei corsi, che uso tutti i giorni per progettare e poi dopo realizzare le dashboard in Google Data Studio. C’è un altro, tra virgolette, un altro beneficio, vi chiedo già in chat di darmi, se volete, la vostra disponibilità ed è, a mio avviso, un’occasione, potremmo fare in tempo reale costruire una dashboard su un vostro progetto, ok? Quindi io vi chiedo già di pensarci, se magari non avete mai usato Google Data Studio, avete fatto qualche cosina, o volete vedere in pratica come farlo, ve lo farò vedere dalla data come implementarlo, ok? Quindi io vi chiedo, se c’è qualcuno che dice sì, io lo voglio fare, quindi un volontario, e semplicemente vi chiederò di collegare il vostro progetto con l’account di Analytics al mio account. Poi dopo, al termine di questo webinar, lo possiamo scollegare e basta. Ecco, quindi un progetto dove voi potete tranquillamente darmi l’accesso per farvi vedere come costruirlo. Ok? Intanto vi chiedo in chat se c’è qualcuno che si vuole già prenotare e dice sì, mi piacerebbe lavorare sul mio progetto, magari me lo scrivete anche al dominio, mi scrivete l’urla del vostro, del sito sul quale volete lavorare, anche solo una landing page o un e-commerce o un sito di servizi, qualunque cosa, che sia vostro o una vostra iniziativa o di un vostro cliente sul quale state lavorando. Vado avanti con le slide. Per chi non mi conosce, per chi non ha fatto altri corsi con me o non mi ha visto nessun evento eccetera, io ho avuto un passato di, diciamo, attività imprenditoriale, ho avuto la mia agenzia web per 17 anni e da circa 3-4 anni ho intrapreso una strada da consulente formatore, in particolare nell’ambito dell’analisi dei dati, ok? Lavoro sia con piccolissime realtà, con piccole aziende che con grossi brand, ho fatto formazione moltissimo per media e editori, lavoro con tantissime agenzie web, faccio molta formazione, faccio formazione anche al team di Studio Samo per quanto riguarda proprio le dashboard e quindi, insomma, dalle piccolissime agenzie di 2-3-5 persone fino a delle multinazionali da 500 persone, questo qua in piedi sono io che attacco dei canvas ad una vetrata. Ripeto, ho avuto la possibilità, questi sono gli ultimi tra i più recenti workshop che ho fatto, sempre un po’ una modalità molto pratica, quindi anche, ahimè, in quest’ultimo anno dove si riesce a fare poca presenza, ho comunque impostato un metodo dove faccio lavorare le persone, quindi intanto vi ringrazio per il feedback in chat, così so che posso contare su di voi. Ottimo, benissimo. Ripeto, nel mio percorso ho fatto tante attività, le vedremo, come dire, sfrutteremo un po’ le mie competenze per la parte, chiamiamola più strategica, più iniziale, per poi arrivare alla data visualization, ok? Vi faccio fare un veloce, un piccolo test per capire un attimo, adesso io vi ho chiesto così via voce, via chat, il tipo di interazione che vorreste avere e vi faccio fare un piccolo sondaggio, vi metto in chat questo link, proprio una roba da un minuto neanche, perché è veramente veloce, potete o cliccare su questo link che vi ho messo in chat, oppure se volete lo potete fare direttamente con il vostro smartphone, quindi inquadrate il QR code e vi compilate per piacere questo tipo di sondaggio per capire un po’ il tipo di interazione. Se mi scrivete per piacere in chat tipo si funziona il link va, si funziona da QR code col mobile, datemi per piacere un feedback per sapere se funziona. Link funziona, da link, ok grazie. In chat non funziona, come no? Ho da recuperarlo, link in chat non funziona, solo Rosanna? Vado a vedere perché, vado a vedere perché non funziona, ok Diego funziona, magari prova di nuovo Rosanna a ricliccarci sopra, non vorrei che ci fosse una, magari prova Rosanna anche da, vabbè se ce la fai da smartphone benissimo. Perfetto, quindi visto che parliamo di dati, quello che vi sto chiedendo in questo momento qui è proprio un io, cioè come dire, sto sfruttando della conoscenza per poter fare in maniera più corretta questo webinar in, diciamo, in tempo reale, ok? Quindi che cosa che faccio? Vado a vedere se mi avete dato dei dati che mi possono essere utili per poter, ripeto, fare un corso il più possibile su misura. Per esempio in questo momento qui mi dice che ci sono cinque persone che hanno iniziato a compilare il sondaggio, una persona ha completato e quindi in sostanza vado a vedere un po’ cosa che mi state raccontando, vediamo chi ha vinto, vediamo chi è stato più veloce a rispondere tutto, Sara, grande Sara, ok, ok, quindi vediamo un po’, poi abbiamo Ilaria, Piercandotti, beh intanto vedo che di nuovo vi ringrazio perché mi state dando la disponibilità di un’interazione, direi che 4-5, poi ve lo faccio anche vedere, ve lo faccio anche vedere in tempo reale così rendiamo tutto più vivace e di nuovo anche per chi sta guardando, chi guarderà questo corso registrato, lascerò aperto, perché no, questa cosa qui per capire se può piacere, allora vediamo un po’ risultati, summary, così vediamo un sommario, ok ci siamo quasi, sono salite le persone, prima in chat eravate timidi, invece con un sondaggio, sì scusate se c’è un refusal perché uso dei modelli preimpostati ma poi dopo lo correggo, l’importante è che vediate che mi abbiate dati i dati, ok, quindi quello che mi interessava era avere un vostro livello di apprezzamento, quasi tutti con il pc eccetera, il motivo per il quale state partecipando al corso, quindi direi quasi tutti perché vi state dando, diciamo, volete aggiornarvi professionalmente, direi metà a casa metà in ufficio, ok, interazione qualcuno anche volendo, adesso il microfono mi diceva giustamente Diego che facciamo un po’ fatica, ma bene, ottimo, grazie mille, grazie mille, mi serve, mi è già sufficiente questa parte qua. Allora il corso, come avete visto, ha all’interno il nome del titolo il casa bar ufficio, sì effettivamente casa ufficio è la stessa cosa per alcuni, compreso me, in questo momento qui per me l’ambiente in cui mi trovo adesso è anche il mio ufficio, ma sono a casa. Quando parliamo di, ma vi sarà capitato anche voi, quando parliamo di attività di digital marketing, spesso viene messo in primo piano lo strumento, ok, ho trattato per tanto tempo anche, non so, la marketing automation di dire classico, quando si innescava questo argomento, chiedere immediatamente quale strumento usi, ok, la stessa cosa per le dashboard. Quando si parla di dashboard, di data visualization, viene chiesto spesso, quasi prima di tutta la parte del metodo, quale è lo strumento che viene utilizzato. Io faccio sempre questo paragone che mi piace tantissimo con lo chef, ok, se voi, non so se c’è qualcuno di voi, se mi volete scrivere in chat, qualcuno di voi che è appassionato di cucina, sia appunto, magari gli piace una determinata cucina, o gli piace proprio cucinare in maniera amatoriale, sperimentare ricette, se voi aveste la possibilità di avere davanti uno chef, qual è la prima domanda o qualche, una domanda importante che gli potresti fare? Quali, dove andandole per il palo dice, mia moglie me lo mette tutte le sere, comunque non sono dispiaciuto. No, il discorso è, se tu hai la possibilità, qualcuno che è appassionato di cucina, ad avere davanti l’opportunità di parlare con un grande chef, che cosa fate? Gli chiedete che coltelli usa, che padelli usa? Magari prima gli chiedete il segreto per una buona ricetta di pesce, ok, oppure come riesce a impostare e organizzare bene un piatto, qual è il procedimento giusto, come dice Rosanna, e questa è la cosa importante, prima dello strumento, poi sicuramente sono importanti gli strumenti. Per quanto riguarda il digital marketing, ma anche, diciamo così, la realizzazione delle dashboard in Data Studio, è la stessa cosa, ok, prima di pensare allo strumento serve un metodo e quindi io in questo, in questo webinar, vi darò il metodo che io utilizzo tutti i giorni e ripeto che spiego, per anche accelerare questo processo, ok, quindi vi farò fare una prova, quindi di nuovo una parte pratica, perché se collegato magari più tardi ricordo che consiglio di tenere a portata di mano o un block notice o dei fogli bianchi, meglio ancora, soprattutto per chi è in ufficio, si ha la possibilità di andare a rubare dalla stampante anche dei fogli A3, quindi belli grandi, ok, perché ad un certo punto noi dobbiamo sì implementare a livello tecnico delle dashboard, ma dobbiamo prima di tutto progettarle, ok, quindi il processo qual è? Quindi oggi vediamo solo la parte finale della creazione delle dashboard, le altre tematiche vi posso consigliare di andare a vedere o degli altri webinar che ho ottenuto o di documentarvi su quello che è il misurament plan, cioè vi serve un sistema di misurazione che mette un po’ in fila gli obiettivi, le strategie e le tattiche, siano chiari poi dopo i QPI e quello ve lo faccio vedere, e poi c’è la parte implementativa, cioè implementare dentro Tag Manager gli eventi personalizzati, se voglio qualcosa di molto specifico, e poi infine la parte della data visualization, ok, quindi questo non è un corso diciamo così avanzato, è un corso che vi dà un metodo, vi imposta una corretta procedura per poi arrivare allo strumento, ok, quindi intanto di nuovo lancio questa opportunità qui, se qualcuno vuole sfruttare questa occasione qui per lavorare su un proprio progetto, mi metto a disposizione, quindi se volete già digitarmi in chat il nome di un vostro sito, di un vostro cliente, possiamo lavorare su un vostro progetto, se non me lo date, lavorerò su uno dei miei, però ripeto, come ho già fatto in altri webinar, diventa molto interessante, quindi ovviamente se me ne date più di uno, di visione vedo quello che è più adatto, ok, quindi primo passaggio, allora tenetevi magari a portata di mano qualcosa da tenere più dopo per progettare le dashboard e qualcosa dove poter fare degli appunti, i primi passaggi che dobbiamo identificare sono tre, dobbiamo prima di tutto identificare chi sono i destinatari dei dati, delle nostre reportistiche, delle nostre dashboard, chi deve avere il controllo di un business, chi deve avere in mano i risultati di un’attività, di una strategia, di una campagna, dobbiamo proprio pensare alle persone, cerchiamo di non fare l’errore di dire ah il destinatario è il cliente, cerchiamo sempre di capire qual è la figura, qual è il suo compito, le sue attività e come possiamo fare questa attività qui, intanto vedo qualcuno che si sta sciogliendo e sta mettendo degli urla, grazie Alessandro, ovviamente avrai un grosso beneficio, te lo anticipo questa cosa qua, ti darò anche una disponibilità successiva, ecco anche se ce ne sono poi, ecco vediamo un po’ anche l’aria, vi darò proprio una specie di consulenta ecco sul vostro progetto, quindi i destinatari, prendete proprio c’è il vostro foglio, tenete la portata in mano e la prima cosa che fate scrivete proprio destinatari che potrebbero essere interni, se avete un ufficio, un’azienda, dei colleghi o semplicemente dire no, i destinatari sono solo io, faccio tutto io, faccio la strategia, guardo i dati, il cliente non guarda nulla oppure è un’attività mia, cercate di capire chi sono i destinatari della consultazione dei dati, fantastico, prendetevi qualche punto, ecco una cosa che vi può aiutare anche è pensare anche al nome del vostro referente, non c’è bisogno che me lo scriviate, però avere proprio il riferimento di una persona che è una persona che vi fa ricordare immediatamente di chi si tratta. Secondo passaggio è la tipologia di business, scommetto che ognuno di voi ha un progetto che non è uguale all’altro, quindi potrebbe essere che, non so, avete un progetto web di comunicazione, di brand, di far capire che servizi vi occupate, unicommerce, eventi, qualunque attività ovviamente ha delle sue peculiarità, ok, quindi cercate di scrivere la proprio tipologia di business, cioè il mio, il business di questo progetto è relativo a questo, vendita a dettaglio, catturare dei lead, diciamo aumentare la brand awareness, tutte le cose che ho appena detto in uno, cercate di fare questo appunto, quindi scrivete tipologia di business e lo identificate, di che cosa si occupa il mio progetto, qual è il progetto, ok? Sto guardando che qui c’è un selleria shop e quindi sicuramente sarà unicommerce, ok? Ottimo, il terzo passaggio, dopo poi li vediamo in maniera dettagliata, vi faccio lavorare anche con uno schema. Il terzo passaggio è quello di identificare le tipologie di dashboard, in particolare per chi non le ha mai fatte, non pensate che, come dire, cioè si inizia sicuramente con un numero di dashboard limitato, uno, due, tre, ma man mano che passa il tempo vi verrà voglia di farne più di una, più di due, più di quattro, ok? Nel tempo a me è capitato di fare i progetti molto molto grandi, penso che quello con più dashboard in assoluto sia di essere arrivato a più di 80 dashboard, ok? Però ripeto, ci sono alcuni schemi che vedrete che possono essere ricorrenti e vi consiglio di impostarli proprio come elemento da usare come, chiamiamolo template, ok? Vi siete fatti un po’ di appunti sul vostro blocnotes? Ottimo. Quindi chi sono i vostri destinatari? Se, ripeto, avete la possibilità di lavorare con dei partner, con delle agenzie, siete già all’interno di un’azienda, di un team, ognuno ha le sue competenze. Se vi occupate di SEO, di indicizzare tutto sui motori di ricerca, avete bisogno di alcuni dati, ok? Del posizionamento, del volume di ricerca delle keyword, sapere il posizionamento sulle SERP, le impression, i click, le pagine di atterraggio più frequenti, ok? Suddividere le keyword per magari keyword brand relative al nome dell’azienda, del marchio, o keyword generiche. Quindi già identifichiamo dei ruoli. Se dobbiamo riferirci ad un data analyst vorrà vedere tutto, tutti i dati possibili e immaginabili. Se invece abbiamo a che fare con un direttore e un, diciamo così, un responsabile, magari ha piacere ad avere qualcosa di molto più sintetico, ok? Per poter avere pochi dati, ma spesso mi è capitato qualche allunno che mi diceva l’importante è avere pochi dati, ma buoni, ok? Ma significativi, ma riepilogativi, quindi si può rendere tutto più semplice. Tutta la parte dei social, ad esempio, quindi se qualcuno che si occupa dei social avrà bisogno di avere i dati solo dei social e dei social che sta seguendo, che sia Facebook, che sia Instagram, eccetera, e facilmente accessibili. Quindi le dashboard, come vedete da questa slide, ci aiutano a che cosa? Ad aggregare i dati che arrivano da più sorgenti di dati, ok? Quindi tutto quello che succede sui motori di ricerca, sul nostro sito web, sui social, su CRM se abbiamo un sistema di content relationship management per sapere eventualmente l’analografica del cliente che cosa ha fatto dopo una volta che è entrato sul sito web, se è un e-commerce, ok?