1.1 – Introduzione al corso e normativa
Trascrizione
Ciao a tutti ragazzi, tema di oggi l’abbiamo chiamato contest online, in realtà se vogliamo essere proprio precisi la parola contest è sbagliata, o meglio non è prevista dalla normativa che parla invece di manifestazioni a premi, però se ci giriamo a destra o ci giriamo a sinistra abbiamo sempre visto online parlare di contest, in realtà si parla anche di giveaway, ultimamente di freebie. Nella formazione di oggi vedremo tutti gli aspetti legali per organizzare delle manifestazioni a premio a norma di legge, quindi questa è una buona occasione per 1 portarci a caso una formazione che sia legale ma pratica, 2 levare dal tavolo tutte quelle fantastiche idee di marketing che però sono in contrasto con la normativa e possono portare a sanzioni davvero pesanti, quando parliamo di GDPR, parliamo di migliaia di euro, 4% fatturato, guardate che anche le manifestazioni a premi arrivano fino a mezzo milione d’euro e quindi non scherza niente loro. Allora molto velocemente, Jacopo è già stato preciso, nella descrizione io sono Alessandro Vercellotti, founder di Legal for Digital che è uno studio legale verticalizzato sul mondo del digitale, noi ci occupiamo sostanzialmente di quattro tipi di attività, contrattualistica per il digital, che sia contratti per agenzie freelance, vendita online, privacy, tema IT, copyright, ultimamente NFT e i concorsi a premi. Sui concorsi a premi qualcosa in più o meglio, di meglio lo possiamo anche fare per un motivo, proprio perché io e la co-founder dello studio, proprio due anni fa, perché è da gennaio del 2019 che è in vendita questo libro, abbiamo scritto per Flacovia Editore il primo e unico libro sulle manifestazioni a premi, quindi questo per dirvi che la formazione di oggi nasce da una parte dall’esperienza, dai vari contest, operazioni a premi, concorsi che ho organizzato io e ho organizzato soprattutto il mio studio, e dall’altra il fatto che abbiamo portato anche qualcosa di più, abbiamo provato a mettere nero su bianco tutta questa tematica. Oggi, ribadisco, parleremo di tutti gli aspetti, quindi con questa formazione avrete tutti gli elementi per poter organizzare liberamente un contest. La domanda numero uno che ci viene fatta, se dovessi determinare una top ten delle domande sulle manifestazioni a premi è, ma ci sono delle sanzioni, perché poi se andiamo al sodo, quello che l’imprenditore, l’agenzia marketing, il freelance, che quindi ha un cliente a cui dare risposte, ci chiedono è, sì, ok, abbiamo capito che c’è una normativa, più o meno abbiamo capito come va seguita, ma ci sono delle sanzioni, perché se le sanzioni fossero a qualche centinaio di euro, non vale la spesa e il tempo dedicato all’organizzazione. In realtà, le sanzioni ci sono, e come dicevo, fino a mezzo milione d’euro, quindi direi leggermente impegnative. Poi, se siamo una multinazionale, possiamo anche, diciamo, valutarle in altro modo, ma secondo me l’azienda media una sanzione da mezzo milione se la ricorda nel tempo. Oltre a questo, questo è il bollettino periodico dell’autorità garante sulla concorrenza che proprio in relazione a manifestazioni premie di qualche anno fa, perché era del 2017, ma fece scalpore, perché andate a vedere quella cifra, due, oltre due milioni di euro e Samsung, quindi non una piccola realtà, perché vi segnalo questa sanzione piuttosto che altre. Uno, perché è particolarmente importante dal punto di vista economico. Due, perché parliamo di una grande realtà, sicuramente ha una forza economica per assorbire questa sanzione, ma alle sue spalle non è che non ha uno studio legale o meglio ancora un dipartimento legale, perché multinazionali come questa hanno un vero e proprio dipartimento legale, quindi tutti possono sbagliare o comunque tutti possono essere potenzialmente sanzionati, perché la sanzione è così alta, perché le operazioni a premio organizzate si sono sommate, quindi le sanzioni si sono sommate l’una sull’altra e siamo arrivati a superare i due milioni. Però non siamo qua per fare terrorismo, ma siamo qua per capire come non devono succedere queste cose. Quindi partiamo da un elemento fondamentale, la normativa, perché tanti dicono ok ma qual è la normativa? Dov’è questa legge che bisogna sapere, leggere, conoscere per organizzare un contest? Partiamo dalla normativa di riferimento, un DPR, il 430 del 2001. Perché vi indico questo? Uno, perché è l’unica normativa italiana di riferimento. Due, perché notate l’anno, stiamo parlando del 2001, abbiamo scavallato i vent’anni ricordando che una legge media italiana dura non più di dieci anni, questa è statistica, quindi non nell’ambito digitale in generale, aver a che fare con una norma che è del 2001, che quindi ha più di vent’anni e oggi viene applicata anche sul digitale, capite la difficoltà enorme. Cioè il 2001, chi di voi ha qualche anno come me, eravamo nel primo mondo del web, non esisteva nessun tipo di social, nei MySpace, non esisteva neanche YouTube per darvi un’idea, cioè il concetto è prendere una norma che non sa niente e non ha preso in considerazione niente del mondo digitale e applicarla oggi, non vi nego che sia molto difficile per me esperto o per chiunque voglia applicarla e quindi voglia rispettare la legge. Detto questo, in realtà il ministero dello sviluppo economico, che è il ministero di riferimento per le manifestazioni a premio, precisamente la sezione 10, vi dico precisamente perché chiaramente ci interfacciamo nel tempo in caso di richieste, in caso di azioni di qualsiasi tipo, ha cercato di trarre una soluzione, dare una soluzione pratica a questo problema di non normativa tanto vecchia, diciamoci chiaro, e quindi periodicamente emette delle FAQ e aggiorna queste FAQ e questo bisogna dire bravo al ministero perché ricordiamoci che il ministero non è un ente legislativo, quindi far uscire una nuova normativa sulle manifestazioni a premio non compete al ministero ma compete al legislatore, quindi avere un ministero che dà questo aiuto è qualcosa di assolutamente lodevole. Qual è il problema? Stiamo parlando sempre di apparati statali che in generale non dico niente di nuovo hanno una velocità relativa nel muoversi, conseguentemente cosa succede? Che queste FAQ non sempre sono aggiornate ai tempi che cambiano. Vi do un elemento come esempio, solamente nel 2017 si è parlato per la prima volta di Facebook, nel 2017 diciamo che Facebook era già conosciuta e più. Se pensate che è l’unico social che è stato direttamente citato dalle FAQ, successivamente non si è parlato di nessun altro social, vi rendete conto che si aiutano ma siamo sempre un po’ lentini rispetto alla realtà dei fatti, cioè se tanto mi dà tanto forse nel 2026 parleremo di TikTok, questo per dare un’idea. Terzo, la normativa privacy, la normativa privacy proprio con i ragazzi di studio Samo ho fatto una lezione su tutto quello che è la privacy online con gli aspetti anche offline e quindi può essere utile in quest’ambito. Quello che vi porto oggi è che se il focus è quello delle manifestazioni a premi, anche con le manifestazioni a premi andiamo a gestire dati personali, quindi non esiste concorso, operazione, manifestazione, schiamiamolo come vogliamo, che non tratti i dati personali. Quindi quando parliamo di normative sicuramente la normativa privacy deve essere tenuta in considerazione. Ultima, ma non per importanza, il cosiddetto codice del consumo. E perché il codice del consumo? Sostanzialmente per due motivi, perché come vedremo fra un attimo, le operazioni, abbiamo i concorsi e le operazioni a premi. Le operazioni a premi prevedono un preventivo acquisto di un prodotto, di un servizio, quindi se tu mi stai acquistando un bene, sei un consumatore, sei un cliente e probabilmente un consumatore, se non è, se non siamo nell’ambito B2B e la maggior parte dei concorsi non sono B2B. Ecco perché il codice del consumo. Secondo motivo, perché sempre nelle FAC, lo vedremo successivamente, in riferimento all’organizzazione dei concorsi da società europee, estraeuropee, si fa proprio diretto riferimento al codice del consumo e quindi, consiglio personale, questi sono i quattro capi saldi per dire, ok, io voglio approfondire la normativa, da dove parto, questi sono i quattro punti. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org