Lezione 1 di 17
In Corso

1.1 – Introduzione

Domenico Boccone 14 Luglio 2025

Trascrizione

Grazie, grazie Jacopo, grazie alle persone che ci stanno seguendo in diretta, grazie a chi vedrà questa registrazione dentro la piattaforma. È il secondo corso, come diceva Jacopo, che facciamo sulla lead gen, il primo era su Facebook ad, la rete di ricerca, questo che vedremo oggi è sul Facebook lead gen, cioè fare la lead generation attraverso Facebook. Io inizio subito col chiedervi scusa in anticipo perché stiamo vivendo un anno veramente particolare e in questo anno particolare praticamente io ho già mia figlia di sei anni che è in didattica a distanza nell’altra stanza perché hanno chiuso la scuola per un caso di covid, non era neanche necessario però gliel’hanno chiusa, quindi perdonatemi se sentite qualche rumore perché tra l’altro la cosa buffa vuole è che stanno facendo attività motoria in questo momento, iniziamo alle 11, quindi immaginate i ragazzi che a distanza su zoom faranno attività motoria ognuno nella sua stanza. Detto questo abbiate pazienza, se si sentirà qualche rumore, non dovrebbe essere perché questo microfono ci protegge bene. Inizio appunto col dirvi che è un onore essere qui a potervi raccontare quello che ho fatto più o meno negli ultimi 17 anni. Sono circa 17 anni che mi occupo di lead generation, ho iniziato quando ho avuto la fortuna di iniziare quando in Italia c’era poche e niente, quando entravi nelle aziende e io ci sono entrato in quei tempi e dicevi si può utilizzare internet per fare business e le aziende ti guardavano male e ti dicevano internet ma non serve per vedere siti porno e allora ti cadevano le braccia e dicevi sì sicuramente puoi fare anche quello ma se ci fai business sicuramente il tuo business, la tua azienda può decollare. Oggi ci troviamo in tutt’altra prospettiva in tutt’altro mondo, in 17 anni il mondo è profondamente cambiato, oggi dalla più grande multinazionale all’ultimo bar in periferia tutti sanno che è importante usare internet, che è importante fare internet marketing, digital marketing o quantomeno avere una pagina facebook, quindi che succede? Che è un’enorme opportunità oggi acquisire questo tipo di competenze e quindi benvenga il grande lavoro che Jacopo sta facendo con l’academy, perché vi confesso io da quando mi occupo di digital marketing nella mia vita ho avuto un problema grande che è spesso capire per quale azienda lavorare, perché sostanzialmente in un momento di grandi cambiamenti come quello che stiamo vivendo o quello che viveremo c’è un punto fermo e il punto fermo che abbiamo è che sicuramente le società, le aziende, i liberi professionisti avranno bisogno di clienti, cioè senza clienti non c’è business, quindi avere la capacità, avere la skill di riuscire a portare clienti alle aziende o clienti a te stesso se tu fai l’imprenditore o sei imprenditore di te stesso è una di quelle skill, di quelle abilità che serviranno sempre, probabilmente il mondo cambierà, cambieranno tante cose ma questo tipo di abilità se noi la acquisiamo probabilmente l’unico problema che avremo sarà quello di decidere noi quali clienti vogliamo perché vogliamo lavorare e questo è un po’ l’augurio che vi faccio. Tornando alla giornata di oggi quello che faremo è andare a vedere l’eGen attraverso Facebook, qual è il punto, lo vedremo meglio dopo, che non mi limiterò e non vorrei limitarmi solamente a farvi fare un giro all’interno della piattaforma perché di cose tecniche per carità andremo anche nei tecnicismi, entreremo nel tecnico assolutamente, però di corsi che vi fanno vedere, fanno fare un giro sulla piattaforma, vi fanno vedere come le varie funzionalità della piattaforma è pieno il mondo, se masticate un po’ d’inglese troverete video su youtube, troverete paper eccetera, quindi come le funzionalità della piattaforma le vedremo sicuramente però servono fino a un certo punto, è come se noi volessimo pretendere di vincere una partita di scacchi solamente perché abbiamo conosciuto le regole degli scacchi, non è proprio uguale, conoscere le regole degli scacchi non ci garantisce che faremo una partita vincente perché ci sono delle strategie che poi bisogna mettere in piedi, bisogna conoscere come funziona una strategia, il marketing è uguale, non basta conoscere il tecnicismo dello strumento, questo corso è fatto in tre tappe e una tappa è chiarire quali sono i principi base del marketing, del marketing digitale, poi capire come funziona lo strumento, quindi scoprire tutte le funzionalità di Facebook entrando anche nei tecnicismi più importanti e tre unire le due cose, fare in modo che il nostro marketing sia basato, il nostro utilizzo di Facebook sia basato sulle conoscenze di marketing. Diciamo che applicando questo tipo di principio, questo tipo di conoscenze, io ho avuto la fortuna di gestire negli ultimi 17 anni circa 15 milioni di euro di budget e devo dire che ho fatto molti errori e molte cose buone, sono contento di poter condividere con voi sia gli errori sia le cose buone in modo tale che possiate non fare i miei errori e magari fare le cose buone che sono riuscito a fare. Abbiamo detto quello che faremo è cercare di capire come si crea una campagna all’interno di Facebook in modo tale che possa produrre lead e clienti, quando parliamo di lead generation stiamo parlando della vendita di un servizio, le commerce vende dei beni, la lead generation vende servizi, quindi qual è la prima differenza fondamentale? E’ che nel momento in cui ho la lead, di fatto non ho una vera e propria vendita, perché la lead molto spesso deve essere sottoposta a un processo di nurturing, a un processo di funneling fino ad arrivare ad una vendita. Io vendo corsi di formazione, metodi di studio e mappe mentali, se io raccolgo una lead di persona interessata non è detto che questa persona sia pronta per l’acquisto, devo in qualche modo prepararla fino ad arrivare all’acquisto, quindi questo è un po’ il concetto. Come vi dicevo, le cose fondamentali che vedremo oggi sono, uno, le basi del marketing, se avete visto, se avete fatto già l’altro corso che abbiamo fatto insieme con Facebook Ad, già abbiamo dato con Google Ad, già abbiamo dato delle basi di marketing. Su Facebook dobbiamo potenziare queste basi di marketing perché è leggermente più complesso, per quanto usare e utilizzare la piattaforma Facebook possa essere più facile che utilizzare la piattaforma Google, il background di marketing che dobbiamo avere per far funzionare una campagna su Facebook deve essere maggiore, quindi cercheremo di fissare delle basi di marketing. Andremo a vedere i dettagli della piattaforma e poi metteremo insieme le cose. Questo è quello che proveremo a fare e sono sicuro che col vostro aiuto ci riusciremo. Iniziamo con un concetto, un concetto abbastanza semplice, ma è un concetto che non credo che troviate da altre parti, perché questo concetto è frutto un po’ della mia esperienza, di anni di esperienza, magari trovate qualcosa di simile, ma io ho chiamato questo concetto, che è una delle basi, il diagramma del lead perfetto. Che vuol dire il diagramma del lead perfetto? Immaginiamo di avere appunto un diagramma in cui sull’asse verticale mettiamo la qualità del prospect, cioè la qualità del lead, e sull’asse orizzontale mettiamo il suo interesse. Il lead perfetto è dove l’alta qualità del prospect incrocia l’alto interesse. Facciamo qualche esempio, io posso essere un appassionato di Ferrari, quindi sono una stra appassionata di Ferrari, vorrei, desidererei una Ferrari con tutto me stesso, ma non ho la capacità né economica né di spesa per poterla comprare. Sostanzialmente io per la casa fornitrice Ferrari, per la casa automobilistica Ferrari, non sono un lead perfetto, perché ho un alto interesse nella Ferrari, ma una bassa capacità di spesa. Lì dove un’alta capacità di spesa incontra un alto interesse, abbiamo il lead, abbiamo quel lead che è molto vicino al punto d’acquisto. Perdonate se vi farò qualche esempio riferito alla psicologia, perché mi trovo molto spesso a gestire il marketing, anche per mia moglie che è psicologa, psicoterapeuta, è molto spesso uno dei problemi è che non basta per esempio avere un attacco di panico, devi avere l’intenzione di volerlo risolvere e di avere anche le capacità per poterlo risolvere. Capacità di spesa, ma non solo capacità di spesa, anche capacità di avere una disponibilità. Quindi che succede? Che se noi ragioniamo in un mondo unidirezionale, come era 15 anni fa, come erano i tempi del solo Google Ad e ci concentriamo bene o male nel quarto livello, dove c’è un alto interesse e quindi molto spesso si lavora solamente sul discriminare se il prospect è buono o meno, perché se io cerco su Google comprare una Ferrari, il mio livello di interesse è probabilmente più alto che se io metto like o seguo la casa automobilistica Ferrari. Sicuramente sono entrambi segnali di interesse, ma Google è un po’ quello che si diceva anche prima, che accennava anche Jacopo, c’è una differenza tra domanda esplicita e domanda latente. Adesso anche Google sta cercando di intercettare la domanda latente, lo fa con le campagne discovery che tra l’altro funzionano molto bene, le campagne display che funzionano molto bene, ma Google ha il grande potere di intercettare la domanda esplicita e se noi lavoriamo in un mondo che è quello di Google, ci muoviamo più o meno su questo asse. Quando lavoriamo in un mondo come quello di Facebook, lavoriamo in realtà su tutti e quattro questi quadranti, perché non abbiamo un segnale molto preciso che ci fa capire a che livello di interesse sono le persone o che livello di capacità di spesa hanno, per carità possiamo targhettizzarle con gli interessi, possiamo fare tutte altre mille cose che poi vedremo e vi spiegherò anche che queste cose funzionano sì ma in parte se non troviamo un altro tipo di soluzione, perché come diceva uno dei più grandi maestri che è Perry Marshall, io ho avuto la fortuna di iniziare studiando le sue cose, parafrasando un po’ quello che dice Perry Marshall, abbiamo bisogno di fare un nurturing after e before lead, che succedeva che nel vecchio mondo, nel mondo fatto di Google Ad, parola chiave, annuncio, landing page, io avevo bisogno semmai di fare un nurturing dopo che ho preso il lead, per portarlo fino alla vendita. Nel mondo più complesso, nel mondo che stiamo vivendo oggi, che è quello del mondo dei social, il mondo di Facebook, il mondo di Instagram, di tutto quello che volete, il mondo della messaggistica, c’è bisogno di iniziare un nurturing che sia anche prima che la persona mi ha compilato il form. Di fatti uno dei modelli che performa meglio a livello online, a livello social, è il modello della celebrity, cioè uno dei modelli di business che funziona meglio sui social e su Facebook è il modello della celebrity, cioè quel modello in cui io do tanto contenuto fino a diventare una celebrity, fino ad essere eseguito e nel momento in cui magari dico ho un prodotto o servizio, basta solamente che io lo dica e inizio a raccogliere lead, chiaramente poi se ho un funnel strutturato venderò molto meglio, però diciamo che il nurturing parte sia prima che dopo la compilazione di un lead e molto spesso più faccio il lavoro bene prima, cioè più coltivo la mia presenza, più coltivo il nurturing che faccio prima, quindi il mio brand position eccetera, e più in teoria posso fare meno lavoro dopo, se lo faccio funziona bene ma se io sono una celebrity, qualche celebrity insomma dei social li conosciamo, Dani Montemagno, Luca Lamesa, in un momento in cui loro dicono che fanno un corso o fanno qualcosa le persone arrivano, perché in qualche modo c’è questo modello di celebrity.

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