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Come guadagnare con un blog: monetizza con il tuo lavoro – Parte 1

Domenico Boccone 16 Aprile 2025

Trascrizione

stiamo a parlare di di di questo di questo titolo che che io ho voluto dare questo live che è come guadagnare con un blog che giustamente Riccardo ha detto ma guarda che come titolo potrebbe essere fuorviante nel senso che noi non parliamo oggi di affiliazioni ragazzi non parliamo di monetizzare o meglio faremo un accenno in in apertura parlando dei vari metodi che si possono avere per monetizzare con il blog tra i quali ci sono anche le affiliazioni ma oggi non parliamo nello specifico di affiliazioni affiliate marketing che in effetti è uno dei metodi possibili ma non è l’unico per monetizzare col vostro blog ovviamente dopodiché chiaramente faremo per i membri una diretta proprio dedicata insomma un videocorso dedicato a questo a questo mondo delle affiliazioni che sicuramente interessa interessa la maggior parte di voi ecco però insomma Riccardo tu non è il tuo la tua fonte principale di monetizzazione o meglio non è neanche che io sappia una tua fonte di guadagno quello delle affiliazioni no ma diciamo che ho un paio di link che mi fruttano 30 euro al mese però diciamo su Amazon diciamo un libro al mese lo riuscirò a postare a casa però l’idea è questa. Un libro dei tuoi o di altri? No no no di altri poi basta c’è il libro di web marketing ne abbiamo fin sopra i capelli diciamo quello che a volte sai sembra che uno voglia portare acqua al proprio murino o quantomeno alla propria metodologia di lavoro nel senso che io sono perfettamente sicuro del fatto che lavorando in un certo modo e operando con i giusti strumenti e i giusti metodi il marketing delle affiliazioni e affiliazioni ma diciamo anche se vogliamo ad senza non so in qualche modo possano far guadagnare secondo me alcuni metodi su questo poi ci voglio ragionare su e voglio approfondire ma alcuni metodi che oggi le persone usano per guadagnare hanno i giorni contati, i mesi contati, gli anni contati non lo so perché io per esempio a volte vedo in alcuni forum, in alcuni gruppi scambio link con serietà, vendo articoli con massima serietà, vendo, faccio vendo follower? Sì vendo follower massima serietà cioè a me è l’ultima che mi è piaciuta vuoi dire spazio droga massima serietà più o meno? Sì spazio droga però sono puntuale nelle consegne diciamo senza vorre parlare male di chi vende follower in questo senso però massima serietà e vendo follower insieme non è che stanno molto bene insieme come concetti diciamo e alcuni metodi che io vedo alcuni broker che monetizzano vogliono monetizzare la propria presenza online e usano dei metodi che dal mio punto di vista hanno forse direi i giorni contati un po’ in esagerazione nel senso che domani succede il botto però rischiano molto e quello che io invece consiglio è diciamo così un metodo per guadagnare con il blog o quantomeno per trasformare in una fonte di guadagno come come come concetto perché non ti sto dicendo come trasformare il blog in una sorta di albero della cuccagna per cui non faccio niente con i soldi ma ti sto dicendo che con il blog noi possiamo fare un buon lavoro di marketing e trovare quelli che sono i nostri clienti per il nostro business. Chiaro chiaro chiaro sì sì sì infatti quello che sicuramente bisogna penso subito toglierci dalla testa che il blog sia un lavoro diciamo di quelli sleeping business come si suol dire oggi ovvero che guadagno senza fare un cazzo quello che va tanto di moda adesso no cioè io non faccio niente e c’è l’internet che lavora per me invece il blog richiede uno sforzo un impegno tu da quanti anni per esempio quando l’hai aperto mai social web? Sì nel 2008 Sì sono dieci anni allora e quindi? Sai il discorso delle vendite passive è sempre un problema nel senso che noi pensiamo diciamo forse è anche colpa di un po’ di informazione sbagliata che è stata fatta nel senso che è vero che il marketing è un po’ come dire il primo uovo di marketing è stato il diavolo che ha indorato la mega era data a leva diciamo allora noi vogliamo lavorare sempre su quest’idea che per vendere il nostro videocorso per fare i nostri lavori diciamo così di affiliazione e conservare quindi dobbiamo dire guarda se in questa linea guadagni guadagni in poco tempo riesci a ottenere dei risultati in poco tempo guadagni senza fare niente oppure come dicevo in un vecchio video sono veramente euforico oggi ho guadagnato 100 mila euro in un mese senza fare niente in realtà anche chi guadagna molto e riesce ancora a guadagnare molto con AdSense con le affiliazioni in realtà non è che non fa niente fa tantissimo è solo che noi non lo vediamo sembra strano sembra brutto non chiamare in causa per l’ultima volta Salvatore Lazzura che è un po’ diciamo il nostro riferimento per quanto riguarda il discorso del guadagnare online con affiliazioni con pubblicità con AdSense però sfido chiunque a dire che lui non faccia niente che lui stia fermo lì a non fare niente e invece fa tantissimo certo certo certo e non è neanche nato ieri soprattutto ce ne ha fatte di cose diciamo quindi a noi ci piace vedere la punta del iceberg come esseri umani noi partiamo solo quello se ci piace guardare il risultato e dico ok voglio raggiungere quel risultato però non partiamo mai come si può dire diciamo la fatica che sentire chiaro chiaro chiaro bene allora dopo questa intro direi bando alle ciance se vuoi avviare la presentazione Riccardo io ti lascio ti lascerei la parola anche perché appunto come ti dicevo quando qualcuno vorrà fare domande potete usare la chat intanto vedo che le slide sono partite quindi siamo perfetti ripeto per per quelli che magari si collegano alla prima volta che fanno un live usate la chat per fare domande Riccardo si si ferma e risponde in tempo reale io per il momento mi faccio di nebbia e ti lascio campo libero a questo punto va bene ti ringrazio buon corso ciao allora come suggerito come suggerito Jacopo ho iniziato con la presentazione nel senso che qui abbiamo le slide della presentazione nel momento in cui qualcuno voglia fare le domande ho aperto la chat al lato del mio schermo quindi vedo esattamente quello che sta succedendo quindi non esitate a contattarmi interrompermi che risolviamo tutti i dubbi sul nascere quindi come guadagnare con un blog ovvero come trasformare il blog in uno strumento per trovare clienti per lavorare in modo indipendente quello che a me piace sottolineare come ci salvo anche prima è che l’idea di blog dal mio punto di vista è quello di avere uno strumento capace di creare un flusso indipendente creare un flusso capace di portare un guadagno nel tempo sul lungo periodo in modo del tutto automatico nel senso che non stiamo parlando di un’attività capace di far guadagnare di creare appunto dei guadagni semplicemente senza lavorare senza fare niente spesso c’è questo questo mito del fare soldi online senza lavorare in realtà il blog non è uno strumento per fare questo o almeno dal mio punto di vista il modo in cui io lo intendo ma è un ingrenaggio fondamentale non unico ovviamente ma fondamentale per fare inbound marketing per attivare quello che è il concetto di inbound marketing quindi abbiamo minimo di presentazioni non lo abbiamo fatto prima lo facciamo adesso mi occupo ogni giorno di questi argomenti lavoro ogni giorno con con i blog ho scritto alcuni libri dedicati a questo questo tema scritto sia fare blogging sia etno blogging dei libri sempre editi della francopio lavoro con diverse aziende tra le quali anche studio samo ovviamente mi potete trovare su my social web che è il mio blog storico nonché anche lo strumento principale attraverso il quale io guadagno attraverso il quale io trovo che cosa le mie fonti di reddito ovviamente quello che sto per raccontarvi è tutto frutto della mia esperienza e soprattutto il frutto di quello che io faccio ogni giorno su my social web e sui siti dei miei clienti quindi iniziamo da una domanda base domanda che alla fine ci ha spinto a essere presenti qui oggi cosa significa guadagnare con un blog diciamo che se vogliamo attenerci a quello che è quella che è la definizione base quello che può essere una definizione terra terra del concetto di guadagnare con un blog noi possiamo dire semplicemente che significa ottenere dei ricavi grazie a un’azione specifica grazie all’attività specifica che viene esporta sul nostro sulla nostra piattaforma ovviamente come abbiamo suggerito prima ci sono diversi modi per guadagnare con un blog ed è giusto prima di scendere nello specifico prima di scendere nell’aspetto come dire ideale dal mio punto di vista ed è giusto affrontare quelle che sono le principali metodologie abbiamo le affiliazioni cosa sono le affiliazioni le affiliazioni sono dei programmi che le aziende creano e sponsorizzano sui sui propri siti web attraverso delle pagine specifiche che consentono di ottenere una percentuale ogni volta che attraverso un link presente sul tuo sito web viene effettuata una vendita tra le aziende più famose che hanno dei programmi di affiliazioni abbiamo appunto amazon chi inizia a lavorare con le affiliazioni sicuramente ha creato un account su amazon e ha iniziato a fare cosa inserire dei link nel proprio blog anche sui propri social perché non ci dimentichiamo che noi possiamo utilizzare anche i social per condividere i link di affiliazione quindi ha utilizzato questi link per guadagnare come avviene il processo molto semplice io ad esempio scrivo un articolo dedicato a le mie macchine fotografiche o ai migliori microfoni per registrare video e elenco appunto questi questi prodotti inserisco un link che porta al prodotto però questo link ha un codice di tracciamento il codice di tracciamento fa in modo che la piattaforma amazon si renda conto che c’è un collegamento, una connessione tra quello che io ho pubblicato e l’acquisto in questo modo io ottengo una percentuale ovviamente questa percentuale dipende in parte dal tipo di azienda con la quale stiamo creando questo rapporto di affiliazione ma spesso dipende anche dal tipo di prodotto esistono dei prodotti che garantiscono del percentuale più alto e il prezzo di partenza del prodotto stesso ti consente di avere dei vantaggi in più in maniera molto semplice posso dire che se io vendo un prodotto di 5 euro avrò una percentuale di affiliazione molto bassa nel senso otterrò 10 centesimi 20 centesimi se riesco a vendere un frigorifero attraverso il mio blog è ovvio che la percentuale di guadagno sarà molto più alta ovviamente quello che bisogna sottolineare è anche che l’equilibrio che si viene a creare all’interno di un blog deve essere ponderato nel senso che nel modo in cui io identifico una nicchia per creare un blog e identifico una nicchia come dire remunerativa che mi permette di avere dei percentuali di guadagno molto alte per le affiliazioni devo sempre considerare quello che è il buon equilibrio interno dei contenuti nel senso che un blog esclusivamente commerciale dove non facciamo nient’altro che proporre delle sponsorizzazioni dei link con affiliazioni rischia di avere una vita breve perché ovviamente questo è un concetto che ritornerà molto diciamo così nel corso della presentazione le persone odiano tendenzialmente le persone odiano i contenuti commerciali devi essere molto bravo devi essere un bravo web creator per creare dei contenuti capaci di suggerire dei link di affiliazione senza apparire marcatamente commerciale e quindi far scappare i lettori perché a nessuno piace leggere un articolo dove tu non fai nient’altro che suggerire l’acquisto di un prodotto però diciamo che c’è chi lavora molto bene con queste affiliazioni e diciamo che i guadagni ci possono essere soprattutto per i progetti più vecchi più anziani che lavorano da molto tempo in determinate nicchie. AdSense è un altro storico come dire meccanismo in maniera più ampia possiamo dire pay per click è un altro storico o meccanismo che consente di guadagnare ogni blog è probabilmente una delle prime soluzioni che vengono messe in campo da chi si lancia in questo percorso. Cosa significa AdSense? Significa semplicemente che io mi iscrivo al programma AdSense che è un programma messo appunto da google e che cosa faccio? Creo un codice che inserisco poi nelle mie pagine web e questo codice consente di far apparire dei banner pubblicitari nel momento in cui qualcuno clicca su questi banner abbiamo un guadagno che viene accreditato sul nostro sul nostro conto e poi diciamo raggiunto una certa somma questa somma viene scarata e viene portata sul mio conto corrente. Io personalmente oggi sono un po’ scettico nei confronti di AdSense perché oggi c’è come dire a parte il fatto che AdSense funzionava molto bene in passato quando ancora non era molto diffuso e quando ancora non c’era volta come dire alfabetizzazione nei confronti della advertising e forse in qualche modo si evitavano anche gli eccessi. Poi nel passare del tempo AdSense ha preso i webmaster e i broker si sono fatti prendere la mano e hanno iniziato a gonfiare le pagine dei propri broker con AdSense, con pubblicità e con banner rampeggianti e a questo punto diciamo le persone hanno adottato quello che è tendenzialmente chiamata banner blindness ovvero cecità nei confronti del banner quindi le persone non cliccano sul banner e se non cliccano sul banner è anche colpa di adblock ovvero delle estensioni che si inseriscono sul proprio browser e che praticamente bloccano la pubblicità sul nasce quindi detto in poche parole le pubblicità dinamiche come quelle di AdSense semplicemente non vengono mostrate, di conseguenza tu lavori con AdSense ma nel frattempo le persone non vedono il tuo banner quindi non cliccano sul tuo banner e di conseguenza i ricavi sono dimezzati. Fatto in un certo modo con una buona attenzione agli equilibri e soprattutto se riusciamo ad attivare dei meccanismi per cui le persone per navigare sul tuo broker devono disabilitare l’adblock qualcosa funziona però ovviamente resta sempre il fatto che per disabilitare l’adblock ce ne vuole e quindi non è così facile. Vendita dei banner, altro metodo per guadagnare con il broker. Che cosa stiamo facendo in questo caso? Stiamo semplicemente creando una trattativa tra chi ha bisogno di disabilità e chi offre uno spazio web. Ad esempio io su MySocialWeb potrei decidere di dare uno spazio nella barriera laterale per una cifra mensile a un’azienda che decide di fare pubblicità sul mio blog perché sa che il mio blog è molto visitato, sa che ha un certo numero di visite a giorni e soprattutto sa che ha un target specifico, che ha un target raffinato che magari gli interessa. Di conseguenza può decidere di lavorare con gli spazi del mio broker. La trattativa è molto semplice, mi viene dato un banner, mi viene dato una creatività grafica che io inserisco negli spazi che magari ho prestabilito, che possono essere la barriera laterale, il footer di un articolo o ancora il reader, cioè la parte alta del sito web. Ci sono tanti, diciamo così, formati grafici e ovviamente devo mettere un link che porta a una pagina di destinazione. Ora, quello che è importante dal mio punto di vista è se si vuole fare pubblicità in questo modo, ovviamente targetizzare e fare in modo che questo link poi porti a una pagina di destinazione, ovvio a una ranking page. D’altro canto c’è da dire che chi inserisce il banner sul proprio sito web deve fare molta attenzione a quelle che sono le ripercussioni in termini zero, nel senso che un banner con un link commerciale è quanto di più evidente per Google. L’argomento della compravendita dei link, nel senso che se io metto un banner con un link a una risorsa commerciale, magari tracciata da un codice e prendo dei soldi per fare questo, probabilmente Google se ne accorgerà. Come sappiamo è vietato vendere link in uscita e di conseguenza possiamo avere delle penalizzazioni. Per evitare questo può essere utile, può essere importante avere un attributo no-foro ai link che mettiamo, ai link in uscita, quindi se io voglio vendere questi banner è opportuno, è giusto, è consigliato, direi obbligatorio, mettere all’attributo no-foro al link che va in uscita. Ovviamente strettamente collegato a questo argomento abbiamo tutta un’altra serie di metodi per guadagnare con i blog, metodi diretti, io li chiamerei in questo modo, che consentono appunto di fare cosa, di ottenere un ricavo nel momento in cui si dà una qualche possibilità a un prodotto, a un servizio. Ad esempio posso accettare di fare delle recensioni sul mio blog, se ad esempio io ho un blog di web marketing, l’azienda X mi contatta e mi dice guarda io ho un tool bellissimo per fare social media marketing, che cosa vogliono fare, vuoi fare una recensione e metti un link così fai scoprire ai tuoi lettori che hai provato anche tu questa piattaforma così possiamo dare visibilità. E’ uno dei, come dire, tanti modi per guadagnare sia la recensione in senso assetto, sia la vendita di articoli, ad esempio quando ti contattano e ti dicono guarda scrivimi un guest post e ti pago. Quello che spesso viene fatto in questi casi è sicuramente un discorso di link building, ovvero c’è tutte queste soluzioni, ad esempio recensione di prodotti, vendita di articoli, scrivere un articolo in guest post, oppure comunicato stampa, peggio ancora, sono delle soluzioni che vengono utilizzate per fare link building, ovvero per ottenere dei link d’ingresso. Noi sappiamo che i link d’ingresso per i siti web sono un fattore di posizionamento molto importante, quindi se tu gestisci un blog che ha un buon numero di articoli, che è ben visto da Google, che secondo voi che sono tutta una serie di strumenti come Semrush, Zoom, riesce ad ottenere dei valori molto importanti in termini di traffico e di keyword posizionate, diciamo che questo tipo di blog fa venire la polina in bocca a tutte le aziende del settore che vorrebbero uno spazio su tutto il blog, vorrebbero uno spazio inteso in termini di link d’ingresso e quindi cercano in qualche modo di comprare in maniera più o meno sublettizia degli articoli, perché ovviamente il concetto base è questo, un banner a pagamento con un link noforo è un qualcosa di recito sicuramente, ma che l’utente finale non percepisce come genuino, nel senso che le persone, anche se il banner lo vedono e non viene intercettato dagli adblock, comunque in ogni caso loro lo percepiscono come una sorta di pubblicità e tutto ciò che è pubblicità per l’utente ha un valore ridotto, molto meglio avere una recensione, molto meglio un contributo editoriale indipendente o quantomeno presentato come tale, presentato come indipendente, quindi vendere recensioni, vendere articoli sotto un certo punto di vista conviene nel senso che io posso monetizzare e anche bene, se ho una piattaforma credibile e valida vendendo questi articoli, ma come dicevo prima anche a Jacopo, queste sono tecniche che hanno, dal mio punto di vista e rimaniamo sempre in quella che è la mia opinione, poi siamo pronti a smentirla, a mettere in discussione, però io penso che comunque queste tecniche, queste strategie abbiano i certi contati, perché come fai a far crescere un blog, come fai ad avere come dire un brand forte e duraturo nel tempo, se poi alla fine il tuo blog non è nient’altro che un guazzapuglio, diciamo così, un elenco di articoli che tu hai venduto e che in qualche modo non rientrano in quello che tu credi veramente, non rientrano in quello che è il tuo modo di vedere il mondo, sono semplicemente degli articoli che tu hai usato per guadagnare, erai guadagnato oggi, guadagnerai domani, ma sul lungo periodo questa strategia dal mio punto di vista non conviene, in parte perché si sporca il blog e nel frattempo si sporca anche il tuo brand, nel senso che tu non hai la tua voce, ma sei semplicemente un po’ quello che ti chiedono di essere, quello che ti chiedono di pubblicare e non è mai una cosa buona questa. Poi diciamo che da un punto di vista strettamente tecnico a Google non è che fa piacere il fatto che tu stia vendendo questi questi articoli, queste recensioni, più volte i tecnici di Google hanno detto guardate che anche le recensioni, anche i guest post, anche le recensioni in cui non venite pagate, venite pagati ma ricevete dei regali in cambio, per noi sono da considerare dei link a pagamento, quindi devono avere il noforo, quindi fin quando si fa questo, cioè si vendono articoli e si vendono recensioni con il link noforo non ci sono problemi da un punto di vista strettamente tecnico, il problema arriva nel momento in cui questi link non hanno un noforo e hanno una rilevanza SEO, in questi casi si rischia qualcosa, io non sono un tecnico, non sono un SEO, quindi mi rimango sul genere in questi casi, però quello che posso dire e qui poi andiamo alla sostanza, diciamo che sia l’aspetto più interessante dal mio punto di vista, quello che posso sicuramente dire è che io preferisco lavorare su una metodologia che vada più sul lungo periodo, cioè una metodologia che consente di trasformare il blog da qui a dieci anni, così come è successo a me nel senso che io ho iniziato dieci anni fa a lavorare con il blog e chiaramente possono sembrare tanti anni, però io ho iniziato a raccogliere i primi risultati dopo un paio di anni, non il primo anno, il secondo anno, dal secondo anno in poi fino al decimo, io ho continuato a raccogliere risultati e ho continuato a guadagnare con il blog attraverso questa metodologia, ovvero lavoriamo con il blog in termini di inbound marketing, che cosa significa inbound marketing? Faccio una breve sintesi per chi magari non ha piena consapevolezza e piena padronanza delle tecniche. Inbound marketing significa, detta in parole povere, farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te. Inbound marketing significa mettere da parte quella che è la strategia del marketing dell’interruzione, cioè colpire la persona, intercettare la persona nel momento in cui sta facendo altro con un messaggio che, in base a quella che è la propria capacità e competenza, ma che spesso può intuire questo messaggio è semplice interruzione, quindi interrompere questa metodologia per abbracciare un altro tipo di filosofia, ovvero fare in modo che le persone siano interessate a te, fare in modo che le persone cerchino te e che nel momento in cui stanno cercando qualcosa di interessante riescano a trovare il tuo contenuto. Quindi inbound marketing significa trasformarsi in qualcosa di utile per queste persone. Quindi, a parte approfondire diciamo così l’argomento con questi link che ho segnato nelle slide che possono essere aggiunti in un secondo momento o quando volete approfondire che sono due articoli scritti sull’argomento, inbound marketing è questa, diciamo, è la capacità di farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te. Questa è la classica, diciamo così, il classico funnel dell’inbound marketing che riesce a sintetizzare quelli che sono tutti i passaggi fondamentali. Quali sono questi passaggi? Diciamo che questo funnel, questo imbuto, che poi in questa forma grafica non è un imbuto, però diciamo così, ritera è quello che si passa da una quantità di estranei molto ampia, non segmentata e generica, per arrivare poi a una serie di elementi che sono i clienti e poi infine i promoter, dove appunto abbiamo una quantità di individui, di persone molto più limitata, ma molto più segmentata e soprattutto fluttuosa. Che cosa significa questo? Significa che noi abbiamo di fronte a noi un pubblico di estranei, un pubblico di persone che noi non conosciamo e che in qualche modo dobbiamo intercettare. Come possiamo intercettare questo pubblico? Abbiamo strumenti come la SEO, cioè la Search and Gain Optimization, che appunto ci consente di cercare di capire quali sono le esigenze delle persone, quali sono le necessità, quali sono le ricerche che le persone fanno a grande. Dopo vediamo che questo è molto importante. Poi abbiamo il pay per click, anche se qui stiamo parlando di pubblicità, non ci dimentichiamo mai che il pay per click è fondamentale, diciamo così, nell’equilibrio dell’inbound marketing, perché anche per quanto riguarda il concetto di contenuto a pagamento, contenuto commerciale, farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te è importante, anche per quel tipo di contenuti. Poi ovviamente abbiamo i social media, quindi noi attraverso questi strumenti possiamo intercettare gli estranei, cioè il pubblico che noi non conosciamo e il pubblico che potrebbe diventare una nostra potenziale fonte di guadagno. Quindi da qui arriviamo alle visite, cioè portiamo le persone sul nostro blog. Nel momento in cui le abbiamo portate sul nostro blog, poi attraverso tutta una serie di strumenti come le landing page, collection e form di contatto, queste persone possono diventare dei lead, cioè possono diventare dei contatti potenzialmente interessati a quello che noi vendiamo, di conseguenza diventano clienti e poi, attenzione, questa è la fase dal mio punto di vista più importante, cioè noi dobbiamo fare in modo che i clienti, dopo aver ottenuto il servizio, il bene, il prodotto, il seffizio, diventino promoter, cioè abbiano un motivo in più per affiliarsi, per legarsi al tuo brand, attraverso magari una newsletter, attraverso un gruppo su Facebook, attraverso degli eventi sul territorio, perché noi non ci dimentichiamo mai che il concetto di marketing non deve essere un qualcosa visto solo ed esclusivamente come da affrontare online, anche offline, noi possiamo sfruttare, diciamo così, degli eventi, dei contenuti, per fare in modo che queste persone poi siano legate al nostro brand e siano degli angelisti, cioè delle persone che fanno pubblicità al nostro brand in maniera del tutto gratuita e spontanea, sappiamo che questa è la forma di pubblicità più efficace in alcuni casi, quindi vediamo che il blog si posiziona in quello che è il primo passaggio, cioè lo snodo principale, cioè nel momento in cui noi vogliamo trasformare gli estranei in pubblico, cioè vogliamo fare in modo che le persone arrivino sul nostro blog, cioè sul nostro sito web, ecco.

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