Lezione 1 di 6
In Corso

1.1 – Analisi Landing Page: Grandsicily (parte 1)

14 Luglio 2025

Trascrizione

c’è? Eccoci qua! Buongiorno a tutti! Buongiorno a tutti! Grandi! Fate fate vedere che ci siete come al suo ecco ciao è arrivato il primo ciao grande se no ci sentiamo soli qua abbiamo davanti uno schermo un po’ alienante ciao Massimo grande Massimo buongiorno eh primo che si è palesato è Massimo dai voglio voglio al massimo domande se no altrimenti non partiamo io qua sono veramente carichissimo ciao Giulian grandissimo Giuliana mai chiesto l’amicizia oggi grande t’ho accettato e comunque o non eri tu sì eri tu con la testa che ho ragazzi abbiamo sì sì grande Giulian sì sì sì comunque ragazzi oggi è un grande grande grande grande giorno di una grande settimana perché questa settimana qua non so per chi chi di voi ha eh era presente anche ieri abbiamo un corso al giorno sai Luca che questa settimana qua facciamo un corso al giorno record assoluto cazzo infatti li stendiamo li ammazziamo questi poveri membri che non ne potranno più dico basta Jacopo Matteuzzi me lo sogno la notte cazzo basta però oggi è una giornata speciale perché abbiamo con noi Luca Orlandini che sicuramente conoscete tutti a giudicare dalla risposta che ha avuto fanculo i clienti bravo Giulian così io le ho mandati per quanto mi riguarda personalmente ho già dato coi clienti ho fatto dieci anni di clienti a un certo punto ho fatto la scelta di vita ho detto io faccio solo formazione il mio team si occupa dei clienti ma io non ne voglio sapere intanto vedo una coda siamo siamo pieni di animali ieri avevamo Yuki il nostro il nostro diciamo eh bastardino possiamo dire senza offesa perché ecco chi è che dice qua eh e e comunque stavo dicendo che eh stiamo dicendo cosa stavo dicendo mi sono perso ho visto la coda del gatto che mi ha sventolato davanti mi sono perso stavo dicendo che Luca non lo conoscete tutti perché eh la mail Luca tu non lo sai questo io ho mandato una mail di riepilogo lunedì con tutti i corsi della settimana no? E il tuo era il terzo quindi o il secondo no c’era erano in ordine ovviamente di giorno quindi tu sei oggi quindi era il secondo e tutti hanno cliccato sul tuo link perché io ho le statistiche da MailChimp quindi era buona mi fa piacere hai battuto il GDPR che è venerdì abbiamo la maratona del del GDPR è l’argomento del momento ma Luca ha vinto perché insomma dai qua in Italia sei sei un idolo e poi insomma tu lavori con l’Italia quindi lo sai benissimo però se se voi non lo sapete ragazzi Luca vive a forte ventura dove sono stato quest’estate devo dire che non si trova nulla male infatti ci facciamo tutti un pensierino io intanto sto eh allargando le domande così le vedo meglio ah ecco quanti buongiornissimi qua grande allora abbiamo Giulia abbiamo Mariangela ciao Mariangela poi abbiamo Emanuele e benissimo benissimo benissimo siamo tanti Gianfranco grande Gianfranco allora Gianfranco è l’unico che non lo sa Luca lo vediamo invitato tra l’altro nostro eroe perché lui ha fatto con noi il percorso da zero a zero e poi da seo a iro che è un percorso dedicato a a a quelli super super super fan di Studio Samo e insomma quindi è è un nostro affezionatissimo quindi devi essere buono Luca con lui eh però non troppo perché deve allora ragazzi qua oggi di cosa ci di cosa ci parli Luca? Beh si sa allora oggi parliamo io parlo sempre di landing page nel senso che è abbastanza facile capire di cosa parlo di volta in volta negli speech perché sono monotematico di regola non mi occupo di formazione nel senso che sono sono un consulente faccio landing page tutto il giorno e quindi in pratica quando vado a fare webinar incontri piuttosto che eventi vado a raccontare un po’ quello che capisco dai progetti che seguo quindi sono circa cinque sei anni che mi occupo esclusivamente di landing page nel senso che non faccio altro la mattina sera a parte l’ultima settimana che è stata un po’ presa dal gdpr e però eh niente praticamente cosa facciamo? Andiamo a vedere insieme oggi alcune delle vostre pagine per capire come si possono ottimizzare se c’è qualcosa che è stato fatto particolarmente bene se c’è qualcosa da correggere in modo così da capire guardando delle pagine come possiamo andare a migliorare quelli che sono i nostri progetti per fare in modo che le persone quando entrano si sentano più al loro agio capiscano che l’offerta su cui sono è quella di cui hanno bisogno e in buona sostanza vi chiedano un preventivo o acquistino quello che state vendendo. Questo più o meno è l’obiettivo no? Ed è interessante secondo me che cosa? Andare a vedere come si va a posizionare all’interno di una strategia perché? Perché nella maggior parte dei casi oggi moltissimi consulenti o attenzione dedicata all’acquisire visibilità e quindi traffico, vuoi con il pay per click, vuoi con la SEO, vuoi con i contenuti nel blog, però poca attenzione si dedica poi a cosa si fa con questo traffico quindi nella possibilità di andare a trasformare quelle occasioni che abbiamo così faticosamente guadagnato in cash quindi monetizzarle. La pagina, la landing page è proprio quello cioè l’ultimo passaggio no? È un po’ come dire che tu vai a fare tutto un percorso per conoscere una persona, la proposta di matrimonio potrebbe essere la landing page diciamo, possiamo metterla così. Oppure possiamo stringerla in termini un po’ diversi però in buona sostanza è l’ultimo passaggio. Quello che se alla fine sgarra lì, probabilmente la maggior parte dello sforzo che hai fatto sarà vano e quindi è un peccato. Quindi questo più o meno è quello di cui andiamo a parlare oggi. Cos’è in pratica una landing page? Normalmente nella definizione classica è una pagina sviluppata con un specifico obiettivo di andare a trasformare gli utenti in clienti. In realtà per me la landing page è semplicemente una risposta. Quindi qual è la domanda principale che si fa a un utente che ha un problema? Qual è la domanda di mercato che viene soddisfatta da quello che è il tuo prodotto o servizio? Individuando la domanda riesci a creare una buona risposta. E quindi la prima cosa che possiamo capire è che ci possono essere diversi modi di andare a porre la stessa domanda e quindi ci dovrebbero essere diverse risposte che vanno a spiegare come si può rispondere nel modo migliore. Però ora lo vediamo un po’ più nel concreto. Allora, oggi guardiamo un 7-8 pagine che ci avete mandato voi nei giorni scorsi. Alcuni sono di persone che erano interessate al webinar, altri sono da studenti di Studio Samo, altri ancora sono di Studio Samo perché vi ho detto, già che ci siamo, se avete qualcosa da vedere diamo un’occhiata anche alle vostre. Io non vedo l’ora di farmi analizzare da Luca perché insomma sicuramente sarà qualche errore che ho fatto anch’io perché poi le landing page vengono realizzate graficamente dal nostro grafico ma le concepisco io e chiaramente avrò fatto degli errori anch’io. Insomma non sono perfetto, anzi sono tutt’altro che perfetto. Cosa succederà? Per tutti questa analisi sarà gratuita, nel senso che ne potete usufruire nel webinar. A Jacopo farò la fattura a fine mese, per cui preparati. Adesso vediamo quante riusciamo a metterne dentro, poi ti farò sapere. Allora, la prima pagina che andiamo a vedere, ora condivido lo schermo. Entriamo già nel vivo. Intanto ricordo, Luca, magari il tuo libro. Va bene che ti conoscono, ci hai visto, li conoscono tutti, però Luca ha scritto un libro bellissimo che si chiama Landing Page Efficaci o L’offerta Invincibile? Questo qua, Landing Page Efficaci. Lo trovate su Amazon, sta andando bene. L’offerta Invincibile è il sito del libro, invece il libro è Landing Page Efficaci, quello lì di Amazon. E quindi, insomma, è un libro che vale assolutamente la pena leggere perché ti dà un metodo, quindi va letto. È un libro che non può mancare. Dopo circa due anni va ancora molto bene. Fa tensioni positive, quindi ci fidiamo. Bene, bene, bene. Allora andiamo nel vivo. Sì. Allora, Jacopo e Valentina mi hanno passato diverse landing pages, le ho ordinate più o meno per punti di interesse, quindi ho cercato di mettere per prime le pagine dove era più interessante andare a parlare di quello che era il prodotto o servizio che veniva promosso in queste pagine. Allora, prima chi è questa landing page? Fatevi vivi. Alberto, grande Alberto. Ottimo. Facci giù duro, dice Alberto. Vai Luca, senza pietà. Allora, dobbiamo capire un attimo che cos’è, qual è l’obiettivo della pagina. Nel senso che, per analizzare una risposta, ovviamente, dobbiamo andare a capire quella che è la domanda. E quindi a chi questa pagina è rivolta e qual è il bisogno principale che andiamo a risolvere con questo prodotto. Facciamo un esempio. Visto che il prodotto, io ho analizzato la pagina ieri, cos’è? È una macchina che consente di fare la granita siciliana vera, quindi consente di dare un dessert, diciamo, di alta qualità, immagino per… Luca, tu scrivi pure tutti i dettagli che vuoi nelle domande. Perfetto. Immagino che il target sia la catena ORECO, quindi hotel, ristoranti, pub, caffè, e praticamente l’obiettivo sarà quello di dare a questi imprenditori uno strumento nuovo attraverso cui aumentare, migliorare quella che è la loro offerta di prodotto, quindi dessert in questo caso, per fare in modo che loro possano dare un dessert di alta qualità e quindi andare a migliorare sia quella che è il loro posizionamento sul mercato, perché ovviamente i loro clienti percepiscono il fatto che hanno un prodotto migliore, e anche magari attraverso questo fare in modo che loro possano aumentare quella che potrebbe essere la redditività del loro locale, che è sempre una cosa abbastanza importante, chiaramente, per un ristoratore. Quindi andiamo a fare cosa? A fare in modo che più persone possono venire da te, magari perché hanno provato la granita e vogliono tornare un’altra volta a provarla, oppure andiamo a togliere quelli che potrebbero essere diversi problemi, tipo ad esempio, non so, in un ristorante, immagino che il problema del dessert possa essere legato al tipo di possibilità di offerte che ci sono, chiaramente con un meccanismo di questo tipo, hai la possibilità di far vedere che il tuo dessert è più fresco e cose di questo tipo. Quindi andiamo a cercare di capire che cosa. Appena interro nella pagina, devo capire a chi si rivolge. Quindi, in buona sostanza, se mi rivolga un imprenditore, potrei andare a definire il fatto, se sei un imprenditore, hai un pub, un ristorante, piuttosto che un hotel e vuoi offrire un prodotto unico ed esclusivo, noi ti diamo la possibilità di avere, abbiamo sviluppato, Gran Sicily. Che cos’è? È un nuovo metodo artigianale per produrre la vera granita siciliana. Questo è più o meno quello che andiamo a fare. Quindi, già nell’Above the Fold sarebbe utile andare a mettere una serie di check che possa andare a individuare quelli che sono i punti di forza principali di questo prodotto. Ad esempio, semplice da preparare, nel senso che, a differenza di fare una torta, piuttosto che un altro dessert, non ti serve un cuoco. Praticamente immagino che faccio quasi tutta la macchina. Il fatto che probabilmente, rispetto ad altre preparazioni, avrà magari una redditività maggiore. Quindi, quello che tu puoi ricaricare sul costo del tuo prodotto magari è maggiore. E, più chiaramente, il fatto che è raro, in posti che non sono la Sicilia, poter mangiare la vera granita siciliana, fatta come Dio comanda in buona sostanza. E quindi, fisicamente, potrebbe fare in modo che io vada a preferire, magari, per prendere il caffè dopo pranzo a Milano, un bar piuttosto che un altro, o un ristorante piuttosto che un altro, anche perché magari sono legato al discorso della granita, che mi può piacere, eccetera. Quindi potrebbe andare a spostare quelle che sono le preferenze di un dopo pranzo, a prendere un caffè e la granita in un posto piuttosto che in un altro. Piuttosto che, magari, andare a legarsi a quelle che possono essere le catene delle gelaterie e quindi andare a dare un prodotto di alta qualità e cose di questo tipo. Vediamo cosa ha scritto Alberto. Tu le leggi, Luca? Le domande le leggi anche tu? Allora, domande? Io non vedo niente in questo momento. Perfetto, allora allora, no, domande no, ma le vedi quello che dice Alberto? Lo vedi o te lo devo condividere? No, me lo devi condividere, credo. Ok, vediamo se riesco ad automatizzare, nel senso che ti arrivino tutte le domande, oppure te le condivido manualmente. Intanto poi volevo farti una domanda io. Vediamo Luca, vediamo allora. Non so se ti assegno il ruolo di organizzatore, forse vedi le domande. Luca, facciamo sto esperimento live. Proviamo. Vuoi farlo diventare organizzatore? Sì. Non è cambiato niente, continuate a vedere. No, ok. Ora vedi le domande? Vediamo. Sì, le vedo, Julian, Julian, Julian, Julian, Julian. Aspetta, l’ultima è quella in alto o in basso? Puoi ordinarle, ti consiglio di ordinarle per data, perché c’è la colonna, puoi anche sganciarlo, ecco, lo dovresti vedere, puoi ordinarle. Allora facciamo una mossa. Riceva. Fai così, Jacopo, tu leggi le domande, se riesci, no? E magari mi interrompi perché me la fai tu così, io guardo la pagina. Tanto la mia domanda è molto stupida. L’assenza di un logo, secondo te, è un errore, è un errore in questo caso, è un errore in assoluto o no? O è una cosa giusta? Possiamo dire che è un errore in assoluto, nel senso che la prima cosa che io devo fare quando arrivo in una pagina è capire di cosa si parla. Quindi qua lo vedo, vedo il prodotto, per cui è un punto a favore. Però poi devo andare a posizionare quello che è il prodotto all’interno di una ditta che mi possa dare una credibilità attorno alla landing page. Quindi quello che non deve mai mancare sono un’immagine che descrive quello che andiamo a fare, che possa far capire a colpo d’occhio di cosa si parla. Chiaramente un testo a sinistra, secondo me, è la posizione migliore per metterla, quello dove è andato a posizionarlo. Manca che cosa? Manca un logo che in realtà intravedo dal prodotto, però si potrebbe rimettere in alto e una call to action, secondo me. Ok, allora, intanto ti leggo le domande di Alberto. Credevo che mi rispondessi, dipende, invece sei stato categorico, grandissimo. Allora, Alberto chiede, innanzitutto, prima diceva, quando ha iniziato la spiegazione, quindi a chi ti rivolgi, lui ha risposto esattamente, soprattutto gelaterie Nord Italia, che normalmente propongono granatine e non granita. Quindi diciamo che l’elemento differenziante è la vera granita, quindi al posto della granatina. E poi dice, ok, grave errore, me ne rendo conto, rispetto alla prima cosa che hai detto, poi dice, ok, tutto chiaro, quindi heading con richiamo al target e con i vantaggi evidenti. Confermi? Dovete valutare sempre di mettere una lista di vantaggi. Allora avete due opzioni, potete metterli o, in questo caso ci starebbe bene, lo abbiamo chiamato Grand Sicily, quindi tra lo abbiamo chiamato e la sua tecnologia ci potrebbe stare bene un punto elenco con due o tre vantaggi, spiegati in modo chiaro, oppure cosa faccio di solito? Quando nell’above default voglio mantenerlo pulito, che non è mai sbagliato, cioè questa pagina è bella perché comunque mi piace che è molto pulita, però manca dei punti in cui mi calamita l’attenzione. Potresti farlo anche dopo l’above default, quindi diciamo che dopo il testo e la macchina si potrebbe fare una banda colorata, tipo non so, si potrebbe fare, io la farei o un grigio oppure il colore di quella granita, quindi un salmone, e in quel salmone andrei a mettere tre blocchi con tre vantaggi principali. Talvolta faccio un punto elenco dove lo dico semplicemente e nel box successivo spiego i tre vantaggi principali che ho elencato sopra. Queste sono due cose che si possono fare. Importante però è vedere come attacchiamo. Quindi voi, l’attacco qua è abbiamo automatizzato il classico metodo artigianale di produzione della vera granita siciliana, lo abbiamo chiamato Gran Sicily. La sua tecnologia permette una completa armonizzazione degli ingredienti, la mantecatura automatica fa sì che il consumo, la presenza di aria nel prodotto sia completamente assente. Ok, è bello il testo, è bello il contenuto, è bello il prodotto, però probabilmente lo potresti spiegare meglio. Come? Andando a impostarlo, non parlate mai di quello che siete voi o di quello che fate voi, parlate di quello che le persone possono ottenere da quello che avete fatto. Quindi io non ti dico sono Luca Orlandini, da 20 anni mi occupo di web, negli ultimi sei anni mi sono messo a fare l’ending page e faccio corsi, formazione e consulenza. Ma ti posso dire che la stessa cosa dicendoti che quando mi sono trasferito a Forteventura, quindi una cosa interessante, ho deciso di specializzarmi nella cosa che dava più soddisfazione ai miei clienti e di conseguenza ho deciso di fare in modo di studiare tutte quelle tecniche che potessero trasformare i loro utenti in clienti. In questo modo ti sto dicendo comunque chi sono e cosa faccio, però te lo dico in termini di quello che tu puoi ottenere. Quindi in questo caso metterei come attacco una domanda, quindi hai una gelateria artigianale? Utilizzi, vuoi migliorare la tua qualità aggiungendo la vera granita siciliana senza che questo ti porti maggiore lavoro? Perché questo è un vantaggio aggiungo un prodotto di alta qualità che però non mi dà maggiore lavoro. Perché? Perché avete automatizzato tutto. Quindi Gran Sicilia è la soluzione, la vera granita siciliana in una macchina che pensa a tutto e poi metti zero presenza di aria nel prodotto, quindi buona mantecatura, poi puoi mettere sapore perfettamente bilanciato e poi puoi mettere anche zero lavoro da parte tua perché fa tutta la macchina. Questi sono i tre punti che io vorrei vedere per andare a definire l’obiettivo qua che cos’è, far dire all’utente è interessante, vado avanti. Quindi un errore che si fa spesso quando si fa un headline o quando si fa un above the fold di un sito web o di una landing page è provare a vendere subito. In realtà l’obiettivo del sito e della landing page è semplicemente creare quella curiosità sufficiente per fare in modo che le persone decidano di andare oltre, di leggere la seconda riga. Come dice Schwarz, la prima riga, headline, deve vendere la seconda, la seconda deve vendere il body, il body vende il prodotto e a quel punto c’è la vendita. Quindi creare interesse e curiosità. Quanto? Dipende. Perché? Perché se il tuo pubblico è un pubblico da domanda espressa, quindi vai a prendere i tuoi clienti ad esempio su AdWords cercando ad esempio, non so, granita siciliana oppure macchina per granita siciliana, a quel punto tu hai già un’alta attenzione del tuo utente, quindi puoi fare un headline fatta bene, però è un pochino più facile. Se invece tu vai a prendere gli utenti in Facebook andando a segmentare tutte le gelaterie e andando a farli vedere questa pubblicità, devi essere molto più bravo perché? Perché siccome Facebook è una calanita per l’attenzione, è molto difficile portare fuori le persone e al primo momento, quando la persona arriva su una pagina esterna, vuole tornare indietro. Quindi devi essere bravo a dargli uno stimolo per farlo andare avanti a leggere la pagina. Considerate che la cosa importante non è tutta la pagina, cioè è tutta importante la pagina, ma il punto fondamentale è l’azione di scroll. Quindi quando l’utente da qua fa scroll e va avanti a leggere, voi avete già svolto il 50% del vostro lavoro. Perché il problema principale è il rimbalzo. Alberto dice che il traffico arriva da Facebook Ads e da liste mail. Perfetto. Allora Facebook Ads ti conoscono già, e invece Facebook Ads, a meno che non abbia, dipende da come hai fatto l’acquisizione, la regeneration. Io spero che tu l’abbia fatta in una maniera corretta, Alberto. Dipende molto da questo. Allora, quindi cosa dobbiamo fare? Cambiamo la headline e cerchiamo di metterla in modo che le persone possano capire cosa ottengono dal tuo prodotto, andando a metterla in primo piano. Cioè, hai una gelateria? Hai mai pensato di avere la granita siciliana? Era troppo complicato farla manualmente? Abbiamo automatizzato il metodo artigianale di produzione. Questo è un headline interessante. A contorno di questa cosa, cosa si potrebbe fare? Mantenendo l’area centrale, vedi come è bella pulita, no? Mantenendo l’area centrale bianca, si potrebbe fare ai lati, a sinistra e a destra, fare intravedere l’immagine di una gelateria. In questo modo, io cosa potrei far vedere? Potrei andare a posizionare quella che hai la mia offerta all’interno del negozio a cui è dedicata. Quindi questa cosa qua è un’altra cosa interessante che si può fare nella Bold e Fold. Se in più aggiungi che metti la macchina leggermente un po’ più lontano sullo sfondo e davanti metti due ragazzi, due teenager, tipo contenti, che ridono mentre bevono la granita siciliana e dietro c’è la macchina, ancora meglio. Perché fai capire il prodotto in fase di utilizzo all’interno di quello che è l’ambiente in cui verrà collocato. Quindi queste sono modifiche, diciamo, abbastanza importanti che ti possono far cambiare veramente tanto quello che è l’impatto della tua pagina. Intanto Alberto dice che le liste mail sono generiche ma non comprate. Erano clienti affini ma conosciuti per altri prodotti. Affini nel senso che erano già i tuoi clienti per altri prodotti. Quindi ti conoscevano ma non conoscono il prodotto. Dice Alberto, cioè gelaterie che conoscevano, che conoscevamo, perdonami, per la vendita di altri prodotti. Nessun nurturing. Ok, allora è come se fosse traffico freddo da Facebook per me, perché ovviamente non si aspetta la tua mail che ha un avviso di un qualcosa che potrebbe interessarti. Devi essere bravo. Qua c’è una rivolta popolare perché hai detto che bevono anziché mangiano. Allora mi stanno massacrando perché è un sacrilegio. La vera granita si mangia e non si beve. Intanto Maria José, che saluto, nostra affezionatissima anche lei, ci chiede quanto è importante avere una buona quantità di testo e di contenuto in una landing page? Bisogna approfondire l’argomento oppure suscitare curiosità in modo che ti contattino subito? Allora, la landing page… Sì, una buona quantità di testo, quanto è importante? Allora, facciamo una parentesi. Per Google è importante, però il primo obiettivo della landing page non è sempre attirare traffico SEO, quindi dai motori di ricerca organici. Spesso e volentieri si fanno landing page per fare pubblicità, quindi arriva il pubblico o da AdWords, portiamo il pubblico alla landing page attraverso AdWords o attraverso Facebook Ads, o magari, come diceva Alberto, attraverso le liste mail. Quindi non è detto che bisogna per forza sacrificare, tra virgolette, l’osabilità o il fatto che una landing page sia accattivante, per forza, per far piacere a Google. Quindi sicuramente avere una buona quantità di testo, lato SEO, è sempre buona cosa. Non sempre lo è lato landing page. Dico bene, Luca? Allora, dipende un po’. In buona sostanza possiamo chiederci, no? Google apprezza le pagine lunghe, no? Quindi ci chiediamo perché lui apprezza le pagine lunghe? Perché c’è un complotto di persone che scrivono e che di conseguenza lo obbligano a preferire questa cosa? No! Preferisci le pagine lunghe perché la maggior parte degli utenti naviga in cerca di informazioni e di conseguenza, normalmente, mettere più informazioni è sempre meglio che metterne meno. Chiaramente non vuol dire scrivere tanto, vuol dire mettere più informazioni. Quindi, a parità di un testo scritto bene, un testo che ha tante informazioni è migliore rispetto a un testo corto. La maggior parte delle persone ti dirà che online le persone non leggono, che navigano velocemente. Io ho tempi di permanenza in landing page che sono di 20-30 minuti. Quindi, in realtà, le persone leggono. Le persone cercano informazioni. Il problema principale che cos’è? Quando tu leggi delle informazioni che sono scritte male. È un po’ come leggere un libro, no? Tu leggi o non leggi? Non dipende, perché se tu ti prendi un mattone, leggi tre pagine e lo butti giù. Se invece prendi un libro che magari è scritto in un modo diverso, te lo leggi tutto magari in tre giorni. Capito? Quindi, quanta informazione? Quanto è importante il contenuto? Il contenuto è tutto. Considerate che, per darvi un esempio, nel corso che faccio io di landing page, non si parla di WordPress, non si parla di autoresponder, non si parla di codice, non si parla di niente se non del contenuto. Perché? Perché quello che fa decidere a un utente se vuole acquistare da te o no, sono le informazioni che gli dai e il modo in cui le esponi. Quindi questa è la cosa fondamentale. Scrivere il contenuto è la cosa più importante. Scusami, ti interrovo. Puoi citare di nuovo il nome che hai detto prima, Schwarz, se non erro? No, non trovate nulla. Il libro è Breakthrough Advertising di Eugene Schwarz, però non lo trovate perché non è più in vendita. Trovate forse dei volumi inglesi a circa 1.400-1.500 euro, perché sono ormai da collezione, ed è stato complicato recuperare quel libro. Però è un manuale molto importante e ti insegna veramente tante cose. Considera che la maggior parte dei libri di pubblicità e dei metodi che vengono utilizzati oggi si basano su delle cose che hanno circa 60 anni, che sono state codificate da Schwarz. Quindi questo più o meno è il… Verissimo, e vale anche per molte cose oltre alla landing page questa, anche strategie di marketing in generale applicate al web. Sono tutte anni 70, 50, 60. Tanta roba da recuperare ragazzi, tanta roba. Perché in realtà, nei primi anni del 900, quindi dal 1900 al 1950, 1940-50 circa, si è sviluppato tutto il direct marketing, no? E il direct marketing cosa prevedeva? Prevedeva delle pagine o delle comunicazioni molto focalizzate sul prodotto e delle abitesti in monosostanza che venivano fatti via posta per capire quale funzionava di più. Poi, quando c’è stata la fine della guerra e c’è stato il boom delle offerte commerciali, il mercato è cambiato molto, perché al posto di avere solo una macchina per le granite, avevi 50 macchine per le granite e tutte ti dicevano che lo facevano bene. A quel punto cosa succedeva? Che ci doveva essere un’innovazione, secondo Schwarz, che andava a dire il nuovo meccanismo, il nuovo metodo per creare la macchina delle granite, per fare in modo che la promessa sia mantenuta, è questo. Quindi ad esempio, ti faccio un esempio, potrebbe essere quando le macchine a benzina sono diventate elettriche e ti dice che non è più una macchina a benzina di prima, è un qualcosa di nuovo perché c’è questa cosa importante, quindi c’è questa innovazione che fa in modo che si dia vita a una nuova fase di promesse su questa innovazione. E quindi fisicamente, con l’aumentare di quella che era l’offerta, il vecchio marketing che era fatto per degli strumenti differenti e per un mercato più libero è andato praticamente a morire, per cui già negli anni 60-70 quello che era il marketing diretto è stato molto ridimensionato. Quando è entrato Ogilvy, ha cominciato a fare quella che era la creativity, quindi delle pubblicità che erano diverse, che non erano solo sul prodotto, però lui ancora rispetto agli altri mischiava quello che era l’art sale, quindi la vendita dura sul prodotto, compra, e il soft sale, che è una vendita differente, meno forzata, tipo, non so, pensiamo agli spot di Coca-Cola, un po’ più sull’emotività, sull’emozione, eccetera. Lui li univa bene. Poi pian piano, con l’ambiente della televisione, si è andato a spostare quella che era la durezza dei messaggi, rendendoli sempre più morbidi, perché? Perché se tu vedi un messaggio 800 volte al giorno e 800 volte ti dice compra, tu a un certo punto cerchi il pubblicitario e lo coltelli. Devi chiaramente renderlo un pochino più soffice, più morbido, ed entrare in un altro modo in quello che era il cliente. Quindi fisicamente è un po’ cambiato, però con il web… Posso dire, Luca, che la landing page assomiglia più a una televendita rispetto a una pubblicità tradizionale, vi dico bene. Io ci trovo molto a similitudine.

Trascrizione

c’è? Eccoci qua! Buongiorno a tutti! Buongiorno a tutti! Grandi! Fate fate vedere che ci siete ecco ciao è arrivato il primo ciao grande se no ci sentiamo soli qua abbiamo davanti uno schermo un po’ alienante ciao Massimo! Grande Massimo buongiorno! Eh primo che si è palesato è Massimo dai voglio domande se no altrimenti non partiamo io qua sono veramente carichissimo ciao Julian grandissimo Julian ma hai chiesto l’amicizia oggi? Grande t’ho accettato e comunque o non eri tu? Sì eri tu con la testa che ho ragazzi abbiamo sì sì grande Julian sì sì sì comunque ragazzi oggi è un grande grande giorno di una grande settimana perché questa settimana qua non so per chi chi di voi ha eh era presente anche ieri abbiamo un corso al giorno sai Luca che questa settimana qua facciamo un corso al giorno record assoluto cazzo infatti li stendiamo li ammazziamo questi poveri membri che non ne potranno più dico basta Jacopo Matteuzzi me lo sogno la notte cazzo basta però oggi è una giornata speciale perché abbiamo con noi Luca che sicuramente conoscete tutti a giudicare dalla risposta che ha avuto fanculo i clienti bravo Julian così io vi ho mandati per quanto mi riguarda personalmente ho già dato con i clienti ho fatto dieci anni di clienti a un certo punto ho fatto la scelta di vita ho detto io faccio solo formazione il mio team si occupa dei clienti ma io non ne voglio sapere intanto vedo una coda siamo pieni di animali ieri avevamo Yuki il nostro il nostro diciamo bastardino possiamo dire senza offesa perché ecco chi è che dice qua e comunque stavo dicendo che stiamo dicendo cosa stavo dicendo mi sono perso visto la coda del gatto che mi ha sventolato davanti mi sono perso stavo dicendo che Luca Orlandini sicuramente lo conoscete tutti perché la mail Luca tu non lo sai questo io mi ha dato una mail di riepilogo lunedì con tutti i corsi della settimana no e il tuo era il terzo quindi o il secondo no c’era erano in ordine ovviamente di giorno quindi tu sei oggi quindi era il secondo e tutti hanno cliccato sul tuo link perché io ho le statistiche da MailChimp quindi era buona allora hai battuto il gdpr cazzo guarda mi fa piacere hai battuto il gdpr che è venerdì abbiamo la maratona del gdpr è l’argomento del momento ma Luca ha vinto perché insomma dai qua in Italia sei sei un idolo insomma tu lavori con l’Italia quindi lo sai benissimo però se se voi non lo sapete ragazzi Luca vive a Fuerteventura dove sono stato questo estate devo dire che non si sta male non si sta male infatti ci facciamo ci facciamo tutti un pensierino io intanto sto allargando le domande così le vedo meglio ah ecco quanti buongiornissimi qua grande allora abbiamo Giulian abbiamo Mariangela ciao Mariangela poi abbiamo Emanuele anche benissimo benissimo benissimo siamo tanti Gianfranco grande Gianfranco allora Gianfranco è super fudismo sai lo vediamo invitato tra l’altro nostro eroe perché lui ha fatto con noi il percorso da zero a seo e poi da seo a iro che è un percorso dedicato a a a quelli super super super fan di studio Samo e insomma quindi è un nostro affezionatissimo quindi devi essere buono Luca con lui però non troppo perché deve anche capire dove allora ragazzi qua oggi di cosa ci parli Luca? io parlo sempre di landing page è abbastanza facile capire di cosa parlo di volta in volta negli speech perché sono monotematico di regola non mi occupo di formazione nel senso che sono un consulente faccio landing page tutto il giorno e quindi in pratica quando vado a fare webinar incontri piuttosto che eventi vado a raccontare un po’ quello che capisco dai progetti che seguo quindi sono circa 5 6 anni che mi occupo esclusivamente di landing page non faccio altro la mattina sera a parte l’ultima settimana che è stata un po’ presa dal gdpr e però niente praticamente cosa facciamo andiamo a vedere insieme oggi alcune delle vostre pagine per capire come si possono ottimizzare se c’è qualcosa che è stato fatto particolarmente bene se c’è qualcosa da correggere in modo così da capire guardando delle pagine come possiamo andare a migliorare quelli che sono i nostri progetti per fare in modo che le persone quando entrano si sentano più al loro agio capiscano che l’offerta su cui sono è quella di cui hanno bisogno e in buona sostanza vi chiedano un preventivo o acquistino quello che state vendendo questo più o meno è l’obiettivo no ed è interessante secondo me che cosa andare a vedere come si va a posizionare all’interno di una strategia perché perché nella maggior parte dei casi oggi moltissimi consulenti o attenzione dedicata all’acquisire visibilità e quindi traffico vuoi con il pay per click vuoi con la seo vuoi con i contenuti nel blog però poca attenzione si dedica poi a cosa si fa con questo traffico quindi nella possibilità di andare a trasformare quelle occasioni che abbiamo così faticosamente guadagnato in cash quindi monetizzarle la pagina la landing page è proprio quello c’è l’ultimo passaggio è un po come dire che tu vai a fare tutto un percorso per conoscere una persona la proposta di matrimonio potrebbe essere la landing page diciamo possiamo metterla così oppure possiamo stringerla in termini un po diversi però in buona sostanza è l’ultimo passaggio quello che se alla fine sgarra lì probabilmente la maggior parte dello sforzo che hai fatto sarà vano e quindi è un peccato quindi questo più o meno è quello di cui andiamo a parlare oggi cos’è in pratica una landing page normalmente nella definizione classica è una pagina sviluppata con un specifico obiettivo di andare a trasformare gli utenti in clienti in realtà per me la landing page è semplicemente una risposta quindi qual è la domanda principale che si fa un utente che ha un problema qual è la domanda di mercato che viene soddisfatta da quello che è il tuo prodotto servizio individuando la domanda riesce a creare una buona risposta e quindi la prima cosa che possiamo capire è che ci possono essere diversi modi di andare a porre la stessa domanda e quindi ci dovrebbero essere diverse risposte che vanno a spiegare come si può rispondere nel modo migliore però ora lo vediamo un po’ più nel concreto. Allora oggi guardiamo un sette otto pagine che ci avete mandato voi nei giorni scorsi alcuni sono di persone che erano interessate al webinar altri sono da studenti di studio Samo, altri ancora sono di studio Samo perché vi ho detto già che ci siamo se avete qualcosa da vedere diamo un’occhiata anche alle vostre. Io non vedo l’ora di farmi analizzare da Luca perché insomma sicuramente sarà qualche qualche errore che ho fatto anch’io perché poi le landing page vengono realizzate graficamente dal nostro grafico ma le concepisco io e chiaramente avrò fatto degli errori anch’io insomma non sono perfetto anzi sono tutt’altro che perfetto. Cosa succederà? Per tutti questa analisi sarà gratuita nel senso che ne potete usufruire nel webinar. A Jacopo farò la fattura a fine mese per cui preparati adesso vediamo quante riusciamo a metterne dentro poi ti farò sapere. Allora la prima pagina che andiamo a vedere. Ora condivido lo schermo. Entriamo già nel vivo. Intanto ricordo Luca magari il tuo libro va bene che ti conoscono se hai visto ti conoscono tutti però Luca ha scritto un libro bellissimo che si chiama Landing Page Efficaci o L’offerta Invincibile? Non mi ricordo qual è il titolo. Questo qua, Landing Page Efficace. Lo trovate su Amazon, sta andando bene. L’offerta Invincibile è il sito. È il sito del libro invece il libro è Landing Page Efficaci, quello lì di Amazon. E quindi insomma è un libro che vale assolutamente la pena leggere perché ti dà un metodo. Quindi va letto. È un libro che non può mancare. Sta andando bene. Dopo circa due anni sta andando ancora molto bene. Ci sono tensioni positive quindi ci fidiamo. Bene bene bene. Allora andiamo nel vivo. Sì. Allora Jacopo con Valentina mi hanno passato diverse landing page, le ho ordinate più o meno per punti diciamo di interesse. Quindi ho cercato di mettere per prime le pagine dove era più interessante andare a parlare di quello che era il prodotto servizio che veniva promosso in queste pagine. Chi è questa landing page? Fatevi vivi. Alberto, grande Alberto. Ottimo. Facci giù duro dice Alberto. Vai Luca, senza pietà. Allora, dobbiamo capire un attimo che cos’è, qual è l’obiettivo della pagina. Nel senso che per analizzare una risposta ovviamente dobbiamo andare a capire quella che è la domanda. E quindi a chi questa pagina è rivolta e qual è il bisogno principale che andiamo a risolvere con questo prodotto. Facciamo un esempio. Visto che il prodotto, io ho analizzato la pagina ieri, cos’è? È una macchina che consente di fare la granita siciliana vera, quindi consente di dare un dessert diciamo di alta qualità, immagino per… Luca, tu scrivi pure tutti i dettagli che vuoi nelle domande. Perfetto. Immagino che il target sia la catena oreco, quindi hotel, ristoranti, pub, caffè, e praticamente l’obiettivo sarà quello di dare a questi imprenditori uno strumento nuovo attraverso cui aumentare, migliorare quella che è la loro offerta di prodotto, quindi dessert in questo caso, per fare in modo che loro possano dare un dessert di alta qualità e quindi andare a migliorare sia quella che è il loro posizionamento sul mercato, perché ovviamente i loro clienti percepiscono il fatto che hanno un prodotto migliore, e anche magari attraverso questo fare in modo che loro possano aumentare quella che potrebbe essere la redditività del loro locale, che è sempre una cosa abbastanza importante chiaramente per un ristoratore. Quindi andiamo a fare cosa? A fare in modo che più persone possono venire da te, magari perché hanno provato la granita e vogliono tornare un’altra volta a provarla, oppure andiamo a togliere quelli che potrebbero essere diversi problemi, tipo ad esempio, non so, un ristorante, immagino che il problema del dessert possa essere legato al tipo di possibilità di offerte che ci sono, chiaramente con un meccanismo di questo tipo hai la possibilità di far vedere che il tuo dessert è più fresco e cose di questo tipo. Quindi andiamo a cercare di capire che cosa. Appena interro nella pagina, devo capire a chi si rivolge. Quindi, in buona sostanza, se mi rivolgo a un imprenditore, potrei andare a capire se è un imprenditore, ha un pub, un ristorante, piuttosto che un hotel, e vuoi offrire un prodotto unico ed esclusivo, noi ti diamo la possibilità di avere, abbiamo sviluppato, Gran Sicily. Che cos’è? È un nuovo metodo artigianale per produrre la vera granita siciliana. Questo è più o meno quello che andiamo a fare. Quindi, già nell’above the fold sarebbe utile andare a mettere una serie di check che possa andare a individuare quelli che sono i punti di forza principali di questo prodotto. Ad esempio, semplice da preparare, nel senso che, a differenza di fare una torta, piuttosto che un altro dessert, non ti serve un cuoco. Praticamente immagino che faccio quasi tutta la macchina. Il fatto che probabilmente, rispetto ad altre preparazioni, avrà magari una redditività maggiore. Quindi, quello che tu puoi ricaricare sul costo del tuo prodotto, magari maggiore, è più chiaramente il fatto che è raro, in posti che non sono la Sicilia, poter mangiare la vera granita siciliana fatta come Dio comanda in buona sostanza. E quindi, fisicamente, potrebbe fare in modo che io vada a preferire, magari, per prendere il caffè dopo pranzo a Milano, un bar piuttosto che un altro, o un ristorante piuttosto che un altro, anche perché magari sono legato al discorso della granita, che mi può piacere, eccetera. Quindi potrebbe andare a spostare quelle che sono le preferenze di un dopo pranzo a prendere un caffè e la granita in un posto piuttosto che in un altro, piuttosto che magari andare a legarsi a quelle che possono essere le catene delle gelaterie e quindi andare a dare un prodotto di alta qualità e cose di questo tipo. Vediamo cosa ha scritto Alberto. Tu le leggi, Luca, le domande? Le leggi anche tu? Allora, domande? Io non vedo niente in questo momento. Perfetto, allora domande no, ma le vedi, quello che dice Alberto, lo vedi o te lo devo condividere? No, me lo devi condividere, credo. Ok, vediamo se riesco ad automatizzare, nel senso che ti arrivino tutte le domande oppure te le condivido manualmente. Intanto poi volevo farti una domanda io. Vediamo Luca, vediamo allora. Non so se ti assegno il ruolo di organizzatore, forse vedi le domande, Luca, facciamo questo esperimento live. Proviamo. Vuoi farlo diventare organizzatore? Sì. Non è cambiato niente, continuate a vedere. No, ok. Ora vedi le domande? Vediamo, sì, le vedo, Giulian, Giulian, Giulian, Giulian, Giulian. Aspetta, l’ultima è quella in alto o in basso? Puoi ordinarle, ti consiglio di ordinarle per data, perché c’è la colonna, puoi anche sganciarlo, ecco, lo dovresti vedere, puoi ordinarle. Allora facciamo una mossa. Fai così, Jacopo, tu leggi le domande, se riesci, no? E magari mi interrompi perché me la fai tu così, io guardo la pagina. Tanto la mia domanda è molto stupida. L’assenza di un logo, secondo te, è un errore? È un errore in questo caso, è un errore in assoluto o no? O è una cosa giusta? È un errore in assoluto. Possiamo dire che è un errore in assoluto, nel senso che la prima cosa che io devo fare quando arrivo in una pagina è capire di cosa si parla. Quindi qua lo vedo, vedo il prodotto, per cui è un punto a favore, però poi devo andare a posizionare quello che è il prodotto all’interno di una ditta che mi possa dare una credibilità attorno alla landing page. Quindi quello che non deve mai mancare sono un’immagine che descrive quello che andiamo a fare, che possa far capire a colpo d’occhio di cosa si parla. Chiaramente un testo a sinistra, secondo me, è la posizione migliore per metterla, quello dove è andato a posizionarlo. Manca che cosa? Manca un logo, che in realtà intravedo dal prodotto, però si potrebbe rimettere in alto, e una call to action, secondo me. Ok, allora, intanto ti leggo le domande di Alberto. Credevo che mi rispondessi a queste domande, invece sei stato categorico, grandissimo. Allora, Alberto chiede, innanzitutto, prima diceva, quando ha iniziato la spiegazione, quindi a chi ti rivolgi, lui ha risposto, esattamente, soprattutto gelaterie Nord Italia, che normalmente propongono granatine e non granita. Quindi diciamo che l’elemento differenziante è la vera granita, quindi al posto della granatina. E poi dice, ok, grave errore, me ne rendo conto, rispetto alla prima cosa che hai detto. Poi dice, ok, tutto chiaro, quindi heading con richiamo al target e con i vantaggi evidenti. Confermi? Dovete valutare sempre di mettere una lista di vantaggi. Allora, avete due opzioni, potete metterli o, in questo caso ci starebbe bene, lo abbiamo chiamato Grand Sicily, quindi tra lo abbiamo chiamato e la sua tecnologia ci potrebbe stare bene un punto elenco con due o tre vantaggi spiegati in modo chiaro. Oppure cosa faccio di solito? Quando nell’above the fold voglio mantenerlo pulito, che non è mai sbagliato, cioè questa pagina è bella, perché comunque mi piace che è molto pulita, però manca dei punti in cui mi calamita l’attenzione. Potresti farlo anche dopo l’above the fold, quindi diciamo che dopo il testo e la macchina si potrebbe fare una banda colorata, tipo non so, si potrebbe fare, io la farei o un grigio oppure il colore di quella granita, quindi un salmone, e in quel salmone andrei a mettere tre blocchi con tre vantaggi principali. Talvolta faccio un punto elenco dove lo dico semplicemente e nel box successivo spiego i tre vantaggi principali che ho elencato sopra. Queste sono due cose che si possono fare. Importante però è vedere come attacchiamo. Quindi voi, l’attacco qua è abbiamo automatizzato il classico metodo artigianale di produzione della vera granita siciliana. Lo abbiamo chiamato Gran Sicily. La sua tecnologia permette una completa armonizzazione degli ingredienti, la mantecatura automatica fa sì che al consumo la presenza di aria nel prodotto sia completamente assente. Ok, è bello il testo, è bello il contenuto, è bello il prodotto, però probabilmente lo potresti spiegare meglio. Come? Andando a impostarlo, non parlate mai di quello che siete voi o di quello che fate voi. Parlate di quello che le persone possono ottenere da quello che avete fatto. Quindi io non ti dico sono Luca Orlandini, da 20 anni mi occupo di web, negli ultimi sei anni mi sono messo a fare l’ending page e faccio corsi, formazione e consulenza. Ma ti posso dire che la stessa cosa, dicendoti che quando mi sono trasferito a Forteventura, quindi una cosa interessante, ho deciso di specializzarmi nella cosa che dava più soddisfazione ai miei clienti e di conseguenza ho deciso di fare in modo di studiare tutte quelle tecniche che potessero trasformare i loro utenti in clienti. In questo modo ti sto dicendo comunque chi sono e cosa faccio, però te lo dico in termini di quello che tu puoi ottenere. Quindi in questo caso metterei come attacco una domanda, quindi hai una gelateria artigianale? Utilizzi, vuoi migliorare la tua fornitura, la tua qualità aggiungendo la vera granita siciliana senza che questo ti porti maggiore lavoro? Perché questo è un vantaggio, aggiungo un prodotto di alta qualità che però non mi dà maggiore lavoro, perché? Perché avete automatizzato tutto. Quindi Gran Sicilia è la soluzione, la vera granita siciliana in una macchina che pensa a tutto. E poi metti zero presenza di aria nel prodotto, quindi buona mantecatura, poi puoi mettere sapore perfettamente bilanciato e poi puoi mettere anche zero lavoro da parte tua, perché fa tutta la macchina. Questi sono i tre punti che io vorrei vedere per andare a definire l’obiettivo qua, che cos’è? Far dire all’utente che è interessante, vado avanti. Quindi un errore che si fa spesso quando si fa un headline o quando si fa un above the fold di un sito web o di una landing page, è provare a vendere subito. In realtà l’obiettivo del sito e della landing page è semplicemente creare quella curiosità sufficiente per fare in modo che le persone decidano di andare oltre, di leggere la seconda riga. Come dice Schwarz, la prima riga, l’headline, deve vendere la seconda, la seconda deve vendere il body, il body vende il prodotto e a quel punto c’è la vendita. Quindi creare interesse e curiosità. Quanto dipende? Perché? Perché se il tuo pubblico è un pubblico da domanda espressa, quindi vai a prendere i tuoi clienti ad esempio su AdWords, cercando ad esempio granita siciliana oppure macchina per granita siciliana, a quel punto tu hai già un’alta attenzione del tuo utente e quindi puoi fare un headline fatta bene, però è un pochino più facile. Se invece tu vai a prendere gli utenti in Facebook, andando a segmentare tutte le gelaterie e andando a fargli vedere questa pubblicità, devi essere molto più bravo perché? Perché siccome Facebook è una calanita per l’attenzione, è molto difficile portare fuori le persone e al primo momento, quando la persona arriva su una pagina esterna, vuole tornare indietro. Quindi devi essere bravo a dargli uno stimolo per farlo andare avanti a leggere la pagina. Considerate che la cosa importante non è tutta la pagina, cioè è tutta importante la pagina, ma il punto fondamentale è l’azione di scroll, quindi quando l’utente da qua fa scroll e va avanti a leggere, voi avete già svolto il 50% del vostro lavoro, perché il problema principale è il rimbalzo. Alberto dice che il traffico arriva da Facebook Ads e da liste mail. Perfetto. Allora, Facebook Ads? Perché la lista mail ti conoscono già, e invece Facebook Ads, a meno che non abbia, dipende da come hai fatto l’acquisizione, la regeneration. Io spero che tu l’abbia fatta in maniera corretta, Alberto. Dipende molto da questo. Allora, cosa dobbiamo fare? Cambiamo l’headline e cerchiamo di metterla in modo che le persone possano capire cosa ottengono dal tuo prodotto, andando a metterli in primo piano. Cioè, hai una gelateria? Hai mai pensato di avere la granita siciliana? Era troppo complicato farla manualmente? Abbiamo automatizzato il metodo artigianale di produzione. Questo è un headline interessante. A contorno di questa cosa, cosa si potrebbe fare? Mantenendo l’area centrale, vedi come è bella pulita, no? Mantenendo l’area centrale bianca, si potrebbe fare ai lati, a sinistra e a destra, fare intravedere l’immagine di una gelateria. In questo modo io cosa potrei far vedere? Potrei andare a posizionare quella che è la mia offerta all’interno del negozio a cui è dedicata. Quindi questa cosa qua è un’altra cosa interessante che si può fare nella Bold e Fold. Se in più aggiungi che metti la macchina leggermente un po’ più lontano sullo sfondo e davanti metti due ragazzi, due teenager tipo contenti, che ridono mentre bevono la granita siciliana e dietro c’è la macchina, ancora meglio. Perché fai capire il prodotto in fase di utilizzo all’interno di quello che è l’ambiente in cui verrà collocato. Quindi queste sono modifiche diciamo abbastanza importanti che ti possono far cambiare veramente tanto quello che è l’impatto della tua pagina. Intanto Alberto dice che le liste mail sono generiche ma non comprate, erano clienti affini ma conosciuti per altri prodotti. Affini nel senso che erano già i tuoi clienti per altri prodotti. Quindi ti conoscevano ma non conoscono il prodotto. Però dice Alberto, cioè gelaterie che conoscevano, che conoscevamo, perdonami, per la vendita di altri prodotti. Nessun nurturing. Ok. Allora è come se fosse traffico freddo da Facebook per me. Perché non si aspetta la tua mail che ha un avviso di un qualcosa che potrebbe interessarti. Devi essere bravo. C’è una rivolta popolare perché hai detto bevono anziché mangiano. Allora mi stanno massacrando perché è un sacrilegio. La vera granita si mangia e non si beve. Perdonateci. Intanto Maria José, che saluto, nostra affezionatissima anche lei, ci chiede quanto è importante avere una buona quantità di testo e di contenuto in una landing page? Bisogna approfondire l’argomento oppure suscitare curiosità in modo che ti contattino subito? Allora, la landing page… Sì, una buona quantità di testo. Quanto è importante? Allora diciamo che, facciamo una parentesi, per Google è importante. Però il primo obiettivo della landing page non è sempre attirare traffico SEO, quindi dai motori di ricerche organici. Spesso e volentieri si fanno landing page per fare pubblicità. Quindi arriva il pubblico o da AdWords, portiamo il pubblico alla landing page attraverso AdWords o attraverso Facebook Ads. O magari, come diceva Alberto, attraverso gli email. Quindi non è detto che bisogna per forza sacrificare, tra virgolette, sacrificare l’usabilità o il fatto che una landing page sia accattivante, per forza, per far piacere a Google. Quindi sicuramente avere una buona quantità di testo, lato SEO, è sempre buona cosa. Non sempre lo è lato landing page. Dico bene, Luca? Allora, dipende un po’. In buona sostanza possiamo chiederci, no? Google apprezza le pagine lunghe, no? Quindi ci chiediamo perché lui apprezza le pagine lunghe? Perché c’è un complotto di persone che scrivono e che di conseguenza lo obbligano a preferire questa cosa? No! Preferisci le pagine lunghe perché la maggior parte degli utenti naviga in cerca di informazioni. E di conseguenza, normalmente, mettere più informazioni è sempre meglio che metterne meno. Chiaramente non vuol dire scrivere tanto, vuol dire mettere più informazioni. Quindi, a parità di un testo scritto bene, un testo che ha tante informazioni è migliore rispetto a un testo corto. La maggior parte delle persone ti dirà che online le persone non leggono, che navigano velocemente. Io ho tempi di permanenza in landing page che sono di 20-30 minuti. Quindi, in realtà, le persone leggono. Le persone cercano informazioni. Il problema principale che cos’è? Quando tu leggi delle informazioni che sono scritte male. È un po’ come leggere un libro, no? Tu leggi o non leggi? Non dipende. Perché se tu ti prendi un mattone, leggi tre pagine e lo butti giù. Se invece prendi un libro che magari è scritto in un modo diverso, te lo leggi tutto magari in tre giorni. Capito? Quindi, quanta informazione? Quanto è importante il contenuto? Il contenuto è tutto. Considerate che, per darvi un esempio, nel corso che faccio io di landing page, non si parla di WordPress, non si parla di autoresponder, non si parla di codice, non si parla di niente se non del contenuto. Perché? Perché quello che fa decidere a un utente se vuole acquistare da te o no, sono le informazioni che gli dai e il modo in cui le esponi. Quindi questa è la cosa fondamentale. Scrivere il contenuto è la cosa più importante. Scusami, ti interrovo. Puoi citare di nuovo il nome che hai detto prima, Schwarz, se non erro? No, non trovate nulla. Il libro è Breakthrough Advertising di Eugene Schwarz, però non lo trovate perché non è più in vendita. Trovate forse dei volumi inglesi a circa 1.400-1.500 euro, perché sono ormai da collezione, ed è stato complicato recuperare quel libro. Però è un manuale molto importante e ti insegna veramente tante cose. Considera che la maggior parte dei libri di pubblicità e dei metodi che vengono utilizzati oggi si basano su delle cose che hanno circa 60 anni, che sono state codificate da Schwarz. Quindi questo più o meno è il… Verissimo e vale anche per molte cose oltre alla landing page, questa è anche strategia di marketing in generale applicata al web. Sono tutte anni 70, 50, 60. Tanta roba da recuperare ragazzi, tanta roba. Perché in realtà, nei primi anni del 900, quindi dal 1900 al 1940-50 circa, si è sviluppato tutto il direct marketing. E il direct marketing cosa prevedeva? Prevedeva delle pagine o delle comunicazioni molto focalizzate sul prodotto e degli abitesti in monosostanza che venivano fatti via posta per capire quale funzionava di più. Poi quando c’è stata la fine della guerra e c’è stato il boom delle offerte commerciali, il mercato è cambiato molto perché al posto di avere solo una macchina per le granite, avevi 50 macchine per le granite e tutte ti dicevano che lo facevano bene. A quel punto cosa succedeva? Che ci doveva essere un’innovazione, secondo Schwarz, che andava a dire il nuovo meccanismo, il nuovo metodo per creare la macchina delle granite, per fare in modo che la promessa sia mantenuta, è questa. Quindi ad esempio, ti faccio un esempio, potrebbe essere quando le macchine a benzina sono diventate elettriche. E ti dice, non è più la macchina a benzina di prima, è un qualcosa di nuovo perché c’è questa cosa importante, quindi c’è questa innovazione che fa in modo che si dia vita a una nuova fase di promesse su questa innovazione. E quindi fisicamente con l’aumentare di quella che era l’offerta, il vecchio marketing che era fatto per degli strumenti differenti e per un mercato più libero è andato praticamente a morire, per cui già negli anni 60-70 quello che era il marketing diretto è stato molto ridimensionato. Quando è entrato Ogilvie ha cominciato a fare quella che era la creativity, quindi delle pubblicità che erano diverse, che non erano solo sul prodotto. Però lui ancora, rispetto agli altri, mischiava quello che era l’art sale, quindi la vendita dura sul prodotto compra, e il soft sale, che è una vendita differente, meno forzata, tipo non so, pensiamo agli spot di Coca-Cola, un po’ più sull’emotività, sull’emozione, eccetera. Lui non va bene. Poi pian piano, con l’ambiente della televisione, si è andato a spostare quella che era la durezza dei messaggi, rendendoli sempre più morbidi. Perché? Perché se tu vedi un messaggio 800 volte al giorno e 800 volte ti dice compra, tu a un certo punto cerchi il pubblicitario in occhi coltelli. Devi chiaramente renderlo un pochino più soffice, più morbido, ed entrare in un altro modo di quello che era il cliente. Quindi fisicamente è un po’ cambiato. Posso dire, Luca, che la landing page assomiglia più a una televendita rispetto a una pubblicità tradizionale. Io ci trovo molto a similitudine.

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