Lezione 1 di 8
In Corso

1.1 – Le basi dell’Affiliate Marketing: introduzione al corso

Domenico Boccone 3 Luglio 2025

Trascrizione

Buongiorno e benvenuto in questo corso sull’Affiliate Marketing ed in particolare benvenuto in questa prima parte del corso sull’Affiliate Marketing. Un piccolo disclaimer per cominciare, riassumere in quattro ore, il corso si divide in due parti da due ore ciascuno e riassumere in quattro ore tutto quello che c’è da sapere sull’Affiliate Marketing è piuttosto complicato perché l’Affiliate Marketing si evolve, cambia, ci sono tanti modi per fare Affiliate Marketing e per guadagnare col performance marketing. Il mio obiettivo all’interno di questo corso è quello di darti una panoramica ed un’infarinatura di base sull’Affiliate Marketing aiutandoti a capire come funziona l’Affiliate Marketing, come approcciarsi in maniera professionale all’Affiliate Marketing e come fare Affiliate Marketing in maniera etica. Questo perché quando si parla di Affiliate Marketing spesso ci sono due filosofie di pensiero, ci sono due modi di operare, di lavorare con l’Affiliate Marketing. Uno è un modo più professionale e più etico appunto, uno invece ha l’unico e solo scopo di massimizzare quelli che sono i guadagni andando poi a scapito di quelli che possono essere da un lato gli advertiser, ne parleremo dopo, dall’altro gli utenti, i consumatori, le persone che acquistano prodotti o servizi tramite noi che facciamo gli affiliati. Quindi voglio creare, voglio condividere con te in queste quattro ore un corso che potrà unire una parte teorica dei casi studio reali sull’Affiliate Marketing. Ti auguro un buono studio e dopo questa breve introduzione vediamo subito quali sono gli argomenti del corso. Cominciamo chiaramente con questa presentazione del corso dove tratterò appunto nella prima parte, cercherò di essere abbastanza veloce per chiudere tutto in questa prima parte ma eventualmente sfrutterò la seconda parte del corso, partiremo dalle basi dell’Affiliate Marketing per capire cosa è l’Affiliate Marketing. Sembra un qualcosa di banale capire o spiegare cosa è l’Affiliate Marketing ma in realtà se non partiamo tutti da una stessa idea di quello che è l’Affiliate Marketing non possiamo poi ragionare insieme, non potrò poi spiegarti esattamente come approcciarti secondo me in maniera professionale all’Affiliate. Vedremo qual è la professione dell’Affiliate Marketing, cosa fa un Affiliate Marketer professionista e vedremo insieme quelle che sono le tipologie di offerte in affiliazione. Una volta viste queste basi dell’Affiliate Marketing andiamo a parlare di quelli che sono i network di affiliazione, quindi faremo un’introduzione sul mondo dell’Affiliate Network e poi distingueremo affiliazioni dirette e network di affiliazione andando a vedere quali sono i vantaggi ma anche le differenze del lavorare con un network o con un’affiliazione diretta ed infine parleremo del ruolo dell’Affiliate Manager. In questa sezione vi presenterò anche alcuni dei network di affiliazione più utilizzati, più interessanti, ma ti darò sempre all’interno del corso alcuni link di approfondimento per andare ad aumentare quelle che sono le tue competenze, le tue conoscenze, ma anche alcuni degli argomenti che cercherò di riassumere in queste quattro ore. Terzo punto, terza parte di questa prima parte del corso ti aiuterà a capire come scegliere una campagna ovvero un’offerta in affiliazione, quindi come sfruttare trend e stagionalità delle campagne in affiliazione, perché dovresti conoscere che esistono dei trend e delle stagionalità, parleremo di payout e l’ending page ed infine parleremo di quelli che sono i termini di pagamento ovvero quando ci vengono pagate le commissioni che andiamo a generare lavorando a performance, lavorando con le affiliazioni. Cercando su google affiliate marketing per realizzare questo corso ho deciso appunto di fare questa ricerca e vedere quali sono le ricerche frequenti che vengono fatte. I suggerimenti di google sono affiliate marketing cos’è, affiliate marketing amazon, come iniziare, come funziona, affiliate marketing manager e poi affiliate marketing esempio, partita IVA, significato e guadagni. In questa prima parte del corso cercherò di aiutarti a rispondere a tutte queste domande spiegandoti esattamente come funziona l’affiliate marketing, prima però una breve introduzione per chi ancora non mi conosce e si chiede chi sono io per parlare di affiliate marketing. Andiamo a un po’ di contesto dunque, dal 2008 mi occupo di web affiliate marketing condividendo informazioni ed esperienze su come lavorare e guadagnare online attraverso il mio sito monetizzando. Sono un autore in self publishing ovvero ho scritto dei libri in self publishing e li ho pubblicati su amazon, attenzione anche qui perché quando parlo di self publishing non intendo la delega della scrittura dei libri ma sono stato io in prima persona a scrivere quei libri, fra cui il libro da 0 a 30 mila euro con un blog in dieci mesi e poi ancora come pubblicare un libro in self publishing su amazon seo per wordpress guida base. Andando un po’ più nel dettaglio di chi sono, classe 1988 sono laureato in pianoforte vedremo fra poco perché ho inserito questa informazione, nel 2006 apro il mio primo blog gratuitamente con blogspot, nel 2008 apro monetizzando, comincio a guadagnare in realtà con google adsense quindi con il pay per click ma vengo bannato da google adsense e quindi mi metto al computer a cercare quelle che potessero essere delle alternative a google adsense ed è così che sono fra i primi in italia, tra i primi in italia a scoprire il mondo dell’affiliate marketing. Comincio a collaborare con alcuni network di affiliazione e grazie alla mia curiosità, alla mia voglia di imparare, di capire come sfruttare al massimo l’affiliate marketing vengo contattato da una di queste aziende che mi propone di collaborare come affiliate merchant manager e questo perché effettivamente le mie domande erano domande pertinenti e hanno fatto sì che io acquisissi una certa conoscenza e competenza e riuscissi a generare risultati grazie all’affiliate marketing. Ho collaborato con questo network per cinque anni poi nel 2016 giusto per fare un riassunto ho pubblicato questo libro case study da 0 a 30 mila euro con un blog in dieci mesi, riuscendo a regenerare più di 10 mila euro in royalties, sempre nel 2016 sperimento il mondo del network marketing sfruttando quelle che sono le mie competenze lato digital marketing generando più di 10 mila euro di vendite dirette ed indirette e poi continuo ogni giorno a sperimentare quelle che sono nuove opportunità di guadagno con le affiliazioni e non perché ho inserito il discorso o meglio la mia laurea in pianoforte perché anni dopo aver studiato ed essermi laureato in pianoforte mi sono reso conto che il pianoforte mi ha insegnato una delle virtù a mio avviso più importanti nella vita di ognuno di noi ovvero la perseveranza e la perseveranza è estremamente utile in tanti ambiti nella vita ma soprattutto è utile quando si lavora con l’affiliate marketing questo perché non è detto che comincieremo da subito a guadagnare dei soldi con le affiliazioni ma se avremo la costanza la pazienza e appunto la perseveranza sono sicuro che chiunque può riuscire impegnandosi a guadagnare con le affiliazioni guadagnare con le affiliazioni non significa necessariamente fare i milioni di euro trasferirsi all’estero o flexare i propri risultati ma può voler dire anche crearsi un piccolo ex alla grazia d’internet e quindi guadagnare 500 mille euro al mese extra oppure 2.000 euro 5.000 euro in realtà non ci sono dei limiti a quanto si può guadagnare con l’affiliate marketing ma è sbagliato tuttavia crearsi delle false aspettative sui guadagni che si possono generare in maniera semplice con le affiliazioni quindi come diciamo nel riassunto tutto è cominciato con un blog su blogspot nel 2008 un blog gratuito qualche resta del blog poi vengo bannato da google adsense scopro l’affiliate marketing cercando delle alternative ad adsense trovo sprintrade appunto che era un network di affiliazione e nel 2009 partecipò al mio primo yab forum. Yab forum è il più importante evento sul mondo della pubblicità online è lì che entro in contatto con tantissime aziende tantissimi network di affiliazione appunto condividendo quelle che erano le mie idee facendo domande riesco a stabilire una serie di partnership interessanti con diverse aziende quindi apro la partita eva crea monetizzando. Dal 2008 ad oggi ho partecipato come relatore a tantissimi eventi qui ci sono tre foto significative che sono l’evento simply publisher dove sono con roberto barbaris di 4w marketplace e nino ragosso di fantagazzetta al centro sono come sponsor o meglio come collaboratore ero uno degli affiliate manager come dicevo di sprintrade qui ero con il team di affiliate merchant manager di sprintrade lato destro sono relatore ad uno degli eventi di tantissimi anni fa di adriano de arcangelis e poi ancora 2018 relatore da 0 a co2 nel 2019 relatore all’affiliate expo quest’anno media partner ad affiliate conference dubai queste sono solo alcune degli eventi alcuni degli eventi a cui ho partecipato come media partner come relatore come speaker ma soprattutto sono quella persona curiosa che dal 2008 continua ogni giorno a sperimentare al computer opportunità per lavorare a guadagnare online e l’opportunità per guadagnare con le affiliazioni ed ecco che ritorna il tema della perseveranza sono quella persona che continua a creare nuovi blog da monetizzare grazie all’affiliate marketing condividendo per la storia in un libro che ora non è più disponibile su amazon come dicevo oppure è finendo tra l’altro con la classifica top 3 dei best seller di amazon oppure sono quella persona che crea un mini corso online dedicato al creare un blog da zero in due ore anche se non si hanno competenze disponibile gratuitamente su youtube in cui spiego come io creo un blog da zero per monetizzare con le affiliazioni e in particolare per monetizzare con l’affiliazione di amazon dimostrando come sia possibile guadagnare anche piccole cifre con delle semplici idee mettendo in piedi un mini blog super di nicchia in due ore scarse ecco qui ad esempio si vedono due schermate dell’affiliazione amazon come con questo mini blog in cui ti parlerò più avanti ho generato 150 euro di commissioni nel 2022 150 sono tutte due del 2022 in realtà comunque nel 2021 ne ho generati circa 200 ma ancora il 2022 non si è chiuso e novembre dicembre sono due ottimi mesi per questo mini blog qui tra l’altro nelle slide trovi il link alla playlist del corso gratuito tuo awards blog in cui ti faccio vedere proprio da dove nasce l’idea di creare questo blog come lo creo da zero quali sono i plugin che utilizzo qual è la mia strategia e quali sono i contenuti pubblicati per guadagnare quindi effettivamente hai da zero in due ore la possibilità di creare anche tu il tuo piccolo blog per monetizzare con l’affiliazione amazon torniamo quindi un attimo indietro dopo questa introduzione ripartiamo da quelle che sono le basi dell’affiliate marketing e rispondendo a quella che è la prima domanda ovvero cos’è l’affiliate marketing l’affiliate marketing per me è l’arte di individuare i bisogni e di problemi delle persone suggerire delle soluzioni valide in pratica è un metodo per promuovere prodotti servizi oppure attività su internet pagando gli affiliati e quindi pagando solamente per i risultati generati ecco perché si chiama performance marketing ovvero marketing appunto a performance sui risultati vediamo alcuni numeri dell’affiliate marketing questi dati sono tratti da similar web che ha condiviso un po’ di dati l’industria globale vale più di 12 miliardi di dollari significa che 12 miliardi di dollari si muovono all’interno del mondo dell’affiliate marketing il 20 per cento dei brand ritiene che l’affiliate marketing sia un canale di acquisizione clienti molto importante il 40 per cento dei marketers vede l’affiliate marketing come una skill essenziale perché l’affiliate marketing in realtà si compone di varie competenze che poi possono essere sfruttate in tantissimi ambiti e poi l’affiliate marketing genera fra il 5 e il 25 per cento delle vendite online per alcuni dei brand più importanti al mondo questo è un dato super rilevante perché se guardiamo il dato più alto quindi il 25 per cento significa che un quarto delle vendite online realizzate sui siti sui store dei più grandi brand al mondo viene generato grazie all’affiliate marketing grazie alle affiliazioni quindi cos’è l’affiliate marketing l’affiliate marketing per un affiliate marketer è un metodo per guadagnare online con o senza un sito web in base ai risultati generati per un’azienda invece è un metodo per promuovere i propri prodotti servizi pagando solo sui risultati in maniera prestabilita e soprattutto controllata ovvero l’azienda può monitorare quelli che sono gli affiliati che generano risultati migliori gli affiliati che hanno un tasso di conversione migliore gli affiliati che portano valore all’azienda ma al tempo stesso in realtà un’azienda che lancia una campagna in affiliazione oltre a pagare per i risultati ottiene visibilità gratuita di fatto perché se è vero che si può guadagnare con l’affiliate marketing è anche vero che ci sono tantissime persone tantissime ditte aziende professionisti agenzie che cercano di guadagnare con l’affiliate marketing magari creando dei contenuti per un’azienda ma non è detto che convertano e quei contenuti anche se non convertono fanno sì che l’azienda ne guadagni in riconoscibilità in awareness quindi questa è un’informazione molto importante da ricordare se vogliamo fare affiliate marketing in maniera professionale perché quando noi scegliamo di promuovere una campagna oppure un’offerta dobbiamo sempre avere a mente che stiamo al tempo stesso regalando visibilità a quell’azienda e se la campagna non è ottimizzata bene le nostre conversioni saranno poche ma il nostro lavoro comunque ci sarà e soprattutto avrà dato visibilità a quell’azienda lo vedremo più avanti la definizione istituzionale dunque di affiliate marketing è un accordo commerciale fra due parti advertiser o merchant che vuole promuovere i suoi prodotti e i servizi e l’affiliato ovvero publisher o editore o proprietario di mailing list o ancora advertiser che fa di fatto un semplice arbitraggio cioè compra pubblicità da veicolare su una lending per ricevere la commissione in affiliazione l’affiliato che viene pagato a performance ovvero per i risultati raggiunti investopedia invece da questa interessantissima definizione di affiliate marketing dove parla di un modello di advertising dove un’azienda una compagnia compensa partner di terze parti per promuovere prodotti e servizi e generare business ecco questa secondo me è la definizione migliore quando si parla di definizione istituzionale di affiliate marketing ricordandoci però come dicevo prima che in realtà un bravo affiliate marketer è qualcuno che in grado di riconoscere o di anticipare quelli che sono i bisogni, i problemi, le esigenze delle persone o delle aziende e di offrire soluzioni valide attraverso le campagne in affiliazione. Come funziona quindi l’affiliate marketing? Una volta che abbiamo visto la definizione andiamo ad approfondire il funzionamento dell’affiliate marketing. Abbiamo prima di tutto un’azienda ovvero un merchant, merchant che ha dei prodotti o dei servizi da vendere quindi che ha un sito internet questo merchant può scegliere di aprire un’affiliazione diretta ovvero di integrare all’interno del suo store del suo sito della sua piattaforma un programma di affiliazione oppure può scegliere di appoggiarsi ad un affiliate network. Gli affiliate network non sono altro che dei marketplace all’interno dei quali abbiamo diversi merchant o inserzionisti con le loro campagne, diversi publisher o affiliati pronti a promuovere più o meno le campagne disponibili. Quindi una volta che si utilizza un, si crea un’affiliazione di fatto ogni affiliato avrà un proprio link che ha all’interno un codice di trasciamento univoco, un ID che permette di riconoscere tutti i click generati da quell’affiliato e quindi poi di andare a monitorare quelle che sono le conversioni che possono essere le iscrizioni, le vendite, i download, tutte le varie azioni effettuate dall’utente dopo che ha cliccato sul link dell’affiliato. Quindi cosa succede? Il merchant fornisce, quindi l’azienda che vuole offrire la sua offerta campagna in affiliazione, dà all’affiliato un link univoco. Il link univoco viene promosso dall’affiliato su un sito internet, su un blog, su un canale social oppure viene messo in pubblicità e quel link viene utilizzato dall’utente che clicca chiaramente sul link perché ha visitato il nostro sito internet oppure perché ha visto la nostra sponsorizzata banalmente. Una volta che l’utente clicca all’interno di quel sito per guadagnare l’affiliato avrà bisogno che l’utente effettivamente compia l’azione richiesta. Nel caso di questa immagine c’è un buyer, quindi un utente che compra qualcosa e quindi viene installato sul computer del compratore e sul sito del merchant passa un cookie che dà l’informazione che permette di attribuire quella vendita all’ID dell’affiliato. Se ti ricordi prima avevo parlato proprio di un codice univoco, ecco questo codice univoco è l’affiliatd. A questo punto cosa succede? Il merchant ovvero l’azienda iniziale controlla che quella vendita segnalata da quell’affiliato vada a buon fine. Cosa significa vada a buon fine? Magari quella vendita è cominciata perché il prodotto è stato aggiunto nel carrello oppure è stato effettivamente acquistato però poi l’utente in 24 ore decide di cancellare l’ordine oppure decide di fare un reso o magari aveva inserito dei dati sbagliati o magari il pagamento non va a buon fine. Ecco se tutte queste situazioni si avverano chiaramente l’affiliato non potrà guadagnare ma se la vendita si conclude correttamente il merchant darà all’affiliato una percentuale, un credito, una cifra per la vendita generata. Quindi sulla base degli accordi stipulati fra merchant e affiliato oppure fra merchant network e affiliazione affiliato l’affiliato verrà pagato secondo appunto quelle che sono le condizioni della campagna. Prima di andare avanti dobbiamo a questo punto vedere alcuni termini fondamentali per chi lavora con l’affiliate marketing. Ho creato qua un mini glossario dove ci sono davvero pochi termini ma super utili e fondamentali per lavorare con le affiliazioni. Anche qui per approfondire troverei un link dove ci sono altri termini interessanti. Il primo termine è call to action. La call to action serve di fatto chiamata all’azione a stimolare la curiosità e chiamare l’utente a compiere una determinata azione. Clicca qui, vedi offerta, compra adesso, qualsiasi sia, pochi posti disponibili, sfrutta l’offerta, registrati gratis, sono tutte delle call to action. Di fatto la call to action è fondamentale perché l’utente che visita una landing page, che guarda una sponsorizzata, che sta leggendo un articolo, che sta guardando un video, ha bisogno di sapere cosa deve fare una volta che ha visto quella sponsorizzata per saperne di più, per acquistare il prodotto, il servizio, per ottenere maggiori informazioni. Il secondo termine è CPA. CPA è una delle metodologie di offerta o meglio è una delle offerte disponibili nelle affiliazioni. Sta per cost per acquisition ovvero cost per action. Significa che il merchant, l’insercista, l’azienda paga l’affiliato al raggiungimento di una determinata azione. Ad esempio, come dicevo prima, la compilazione di un modulo di contatto, la richiesta di preventivo, il download di un’app, la sottoscrizione di una polizia assicurativa, l’acquisto di un prodotto, di un servizio. Di fatto la CPA è l’azione che viene remunerata all’affiliato. Questa CPA poi può essere una CPL ovvero un cost per lead, ovvero un contatto, una compilazione di un modulo d’ordine, un download di una brochure, una richiesta di preventivo, un primo contatto. Di fatto il lead è un potenziale acquirente per l’azienda. Oppure può essere una campagna in CPS. CPS sta per cost per sale. In questo caso l’insercianisto merchant paga o una percentuale sulla vendita regenerata oppure una tariffa fissa per vendita. Qual è la differenza? Se ad esempio stiamo lavorando con un grossi commerce che ha varie categorie di prodotto, potrebbe avere un margine differente per categoria di prodotto e quindi pagare l’affiliato in percentuale sulla base del suo margine. Se invece abbiamo una mini commerce che distribuisce solamente due, tre, dieci prodotti sui quali ha lo stesso margine, il merchant può stabilire di pagare per ogni vendita un importo fisso all’affiliato. Terzo glossario, terza cronimo super utile quando si parla di affiliazioni è il CR ovvero il conversion rate, il tasso di conversione di una campagna ma anche di un annuncio pubblicitario o di un affiliato. Questo ci aiuta a capire quanto efficace è la nostra promozione. Attenzione perché in realtà anche gli affiliati hanno un proprio conversion rate. Conversion rate infatti significa che ci può essere un affiliato che genera 100 clic su 100 clic a 80 conversioni, può essersi un affiliato invece che genera 100 clic su quei 100 clic riesce a generare solo 3 conversioni o ancora può essere che c’è un affiliato che ha 100 clic e 50 conversioni di cui 48 vanno a buon fine, un affiliato che ha 100 clic e 50 conversioni di cui solo una era una buona conversione, era effettivamente una conversione che ha fatto guadagnare il merchant. Quest’informazione perché è importante? Perché se noi diamo del traffico di qualità, se noi portiamo dei risultati concreti al merchant, all’inserzionista avremo sicuramente più potere contrattuale e molto probabilmente sarà il merchant a voler lavorare con noi e a cominciare ad escludere quegli affiliati che di fatto gli portano lead, quindi magari i contatti, ma quei contatti sono di scarsa qualità, sono contatti non realmente interessati che vanno a far perdere tempo al merchant senza dargli il risultato sperato. Ecco perché è importante il conversion rate non solo per noi affiliati ma anche per i merchant. Altro termine super utile in CTR è il click through rate, ovvero il numero di click diviso il numero di impression che una pagina ma anche un annuncio pubblicitario riceve. Questo parametro ci indica se la nostra inserzione, se il nostro contenuto, se la nostra call to action è una call to action efficace che piace all’utente, che lo incuriosisce, che lo stimola l’azione oppure no. Se l’utente interagisce con quel link, con quell’annuncio, con quel contenuto oppure no. Altri due termini importanti per chi lavora con la fiat marketing sono il deep linking, quindi i link profondi, quei link che puntano ad una specifica pagina all’interno di un sito di un e-commerce e non alla home page generica o magari ad una landing creata dal cliente. Se l’affiliazione, se il programma di affiliazione ci permette di creare dei deep link, noi possiamo essere più precisi, più mirati e riuscire a convertire meglio rispetto ad una landing che magari non è fatta bene oppure rispetto al portare un utente su una home page di un e-commerce che poi ha tante altre voci per cui magari distrae l’utente e non lo porta a raggiungere facilmente il suo obiettivo o a soddisfare facilmente il suo bisogno. Bisogno di cui ho parlato proprio dall’inizio di questo corso. Ecco perché come vedrai una serie di puntini si andranno a ricollegare all’interno del corso per darti un metodo operativo efficace. Se noi riusciamo ad intercettare infatti il bisogno, l’esigenza di una persona e quando andiamo ad inserire il nostro link affiliazione all’interno del contenuto nella sponsorizzazione eccetera eccetera, riusciamo a portarlo su una pagina efficace, ben fatta o che risponde esattamente alla sua esigenza e non su una pagina generica o fatta per più motivazioni, per più bisogni, per più esigenze, il nostro conversion rate aumenterà. Quindi noi guadagneremo di più, il merchant sarà più felice e al tempo stesso anche l’utente avrà risolto il suo problema in meno tempo. Ecco dunque che si va a creare un ecosistema win-win-win dove l’affiliato guadagna, il merchant guadagna e l’utente guadagna perché ha risolto il suo problema in maniera semplice e veloce. Altra parola fondamentale nel mondo dell’affiliate marketing sono le landing page ovvero le pagine di atterraggio. Le pagine di atterraggio sono le pagine su cui andrà a finire l’utente una volta che cliccherà sul link in affiliazione. Queste landing page possono essere più o meno curate e la landing page è uno dei fattori che influisce più di tutti su quello che è il tasso di conversione della campagna e quindi sulla possibilità di guadagnare con una campagna in affiliazione con un’offerta in affiliazione. Altri termini importanti sono il payout che chiaramente è la soglia minima di pagamento ovvero l’importo minimo da raggiungere per poter richiedere il pagamento all’affiliazione o all’affiliate network. Revenue share che è una forma di guadagno per chi lavorava nell’affiliate marketing è super interessante perché letteralmente significa condivisione dell’entrata e di fatto ci permette di ricevere una percentuale ricorrente sugli acquisti sulle vendite generate tramite il nostro link di affiliazione e quindi riuscire a crearci una sorta di rendita passiva. Un esempio di revenue share come vedi da questo slide è l’affiliazione ad active campaign, il software di email marketing ed autoresponder, get response oppure epidemic sound. Sono tutte campagne, sono tutti servizi che di fatto fanno sì che la persona si abboni a quel servizio e se noi affiliati riusciamo a far abbonare una persona a quel servizio riceveremo una percentuale mensile su quello che è l’importo pagato dalla persona che ha acquistato quel servizio. Quindi vediamo alcuni esempi qui di revenue share interessante perché e come guadagnare il revenue share? Supponiamo che conosciamo un’azienda che ha un database di indirizzi email e che vorrebbe cominciare a fare email marketing, vorrebbe cominciare a fare email marketing però in realtà ha bisogno anche di creare delle mail automatiche ma non sa come fare, quindi noi andiamo a fare un contenuto, andiamo a promuovere quello che è active campaign, uno dei migliori autoresponder oggi disponibili in commercio. Active campaign ha un programma di affiliazione per cui si paga appunto il revenue share quindi in percentuale sugli utenti, sugli abbonati che portiamo su active campaign. Questo cosa significa? Che se io trovo un’azienda che parte con mille indirizzi email e quell’azienda si imposta tutto il suo autoresponder, tutte le sue campagnette, monitora le email aperte, quelle cliccate eccetera eccetera, impara ad usare un software, un tool come active campaign, difficilmente lascerà quel software per andare verso un altro software specialmente se il software che stiamo promuovendo, il servizio che stiamo promuovendo è efficace. Questo significa che noi riceveremo mensilmente una quota di quell’abbonamento pagato da quell’azienda, andando a guadagnare per aver dato una soluzione valida all’azienda, ma se quell’azienda domani passa da mille a dieci mila indirizzi email ad esempio o al centomila indirizzi email perché magari l’azienda va bene e cresce, il nostro guadagno aumenterà in proporzione perché quella persona che noi abbiamo riferito avrà aumentato, avrà fatto lo switch al piano successivo, al piano più costoso per poter gestire la molla email che invia e quindi noi riceveremo una percentuale più alta sui guadagni perché aver portato una singola persona. Questo è il motivo per cui secondo me le affiliazioni Revenue Share sono sicuramente le più interessanti da promuovere perché ci permettono appunto di crearci una rendita che nel tempo può andare a crescere. E’ vero anche che ci possono essere le aziende, è giusto dirlo, che magari acquistano il servizio per un anno poi però non lo utilizzano e quindi non rinnovano l’abbonamento. Noi in ogni caso avremo guadagnato come affiliato ma guadagneremo solo per il periodo in cui l’azienda rimane abbonata al servizio. Il revenue share come avrei capito probabilmente anche da questa piccola parentesi che ho fatto è una delle mie forme di affiliazione preferita proprio perché in realtà permette all’affiliato di guadagnare nel tempo in maniera continuativa e non one shot ovvero una singola commissione sulla lead oppure sulla sale quindi solamente. Altro termine importante per chi fa affiliate marketing è il ROI ovvero il return on investment, il ritorno sull’investimento pubblicitario. Cosa significa? Significa che se un affiliato promuove le offerte in affiliazione o le campagne attraverso pubblicità quindi acquistando pubblicità su Facebook, Google, TikTok, native advertising, YouTube eccetera eccetera lui va a marginare, va a guadagnare tra la differenza che ha sul costo di acquisizione contatto e commissione ricevuta dal network di affiliazione. Supponiamo ad esempio che io ho una campagna in paper lead che mi paga in affiliazione 10 euro per ogni lead generata, se per generare quel lead da 10 euro io devo spendere 7 euro in pubblicità il mio guadagno sarà di 3 euro quindi il mio ritorno sull’investimento sarà di 3 euro ogni 10 euro spesi. Ma l’affiliate marketing in realtà questo in pochi lo sanno nasce più di 30 anni fa, l’uomo qui a fianco si chiama William J. Tobin è un imprenditore, inventore, proprietario di business americano che fra le varie aziende che ha avuto c’era anche il CEO e il direttore marketing di Peachy Flowers Inc ed è stato proprio lui a concettualizzare l’idea di marketing di affiliazione con un programma su Prodigy Network che prevedeva appunto il pagamento di una commissione alla rete Prodigy, una rete vendita che poteva vendere e promuovere i servizi utilizzando appunto dei link. Penso che nel 1993 William Tobin stava generando più di 6 milioni di dollari l’anno per Prodigy e nel 1996 brevetto quest’idea. In molti pensano che l’affiliazione nasca con Amazon ma in realtà il primo ideatore, la prima persona che ha concettualizzato quello che è il marketing di affiliazione è stato proprio William Tobin più di 30 anni fa.

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