Tracciare Facebook Ads e Google Ads con Google Tag Manager – 1
Trascrizione
Ciao ragazzi, come diceva Diego oggi guardiamo un po’ Tag Manager nella complessività del tracciamento trova la sua massima espressione per l’e-commerce e quindi vi porto effettivamente a guardare e a lavorare sugli strumenti, sullo strumento di Google Tag Manager per uno o più e-commerce. Nella lezione di quest’oggi, quello che poi ho fatto anche nelle altre lezioni, quello che mi piace fare, quello che preferisco fare è proprio lavorare a pannelli aperti, a strumenti aperti, quindi vi chiedo la cortesia dopo magari se c’è la connessione un po’ lenta, qui di solito va sempre bene però se dovesse esserci connessione lenta e quant’altro sappiamo che è una lezione dinamica, non è solo fatta sulle slide e andiamo ad affrontare un po’ la complessità dello strumento. Ci sono, sono bello come un film per radio, lo dice sempre la mia mamma, la realtà è che sono professionalmente un digital advertiser, da purtroppo gli ex Cappelli Ricci e il cuore Romagnolo, mi trovate un po’ sul sito, su LinkedIn, Facebook e anche sul blog scrivo cose abbastanza criptiche all’interno. La lezione di quest’oggi è suddivisa in tre macro punti, voglio prima di tutto farvi vedere l’obiettivo, gli obiettivi che vorrei conseguire nella lezione di quest’oggi, in quanto appunto voglio farvi capire da subito la funzionalità di questo strumento perché effettivamente ne si sente un gran parlare, ci sono consulenti e professionisti molto molto bravi in Italia, però purtroppo rimane sempre un po’ critico, sempre un po’ arduo e vorrei appunto, voglio partire effettivamente dagli obiettivi per farvi capire quali sono i goal che con voi vorrei raggiungere oggi. Facciamo un back to basic, quindi una rapida infarinatura teorica dello strumento, rapida appunto perché sicuramente lo strumento ha tantissime funzionalità che però in due ore, due ore e mezza facciamo fatica a guardarle tutte, e poi effettivamente andiamo sul concreto, quindi apriamo i pannelli, vi faccio vedere un po’ di best practice, prima apriamo i pannelli, guardiamo effettivamente come fare le cose. Io in GH non mi occupo effettivamente dei tracciamenti, c’è un team che se ne occupa, però come diceva prima Diego è un’attività assolutamente importante, assolutamente centrale ed è una branchia molto collegata alla parte di advertising, perché appunto io avevo la necessità di capire come dover ottimizzare le campagne, gestire le mie campagne, ottimizzarle e quant’altro e quindi ho dovuto necessariamente imparare Tag Manager, ora internamente non me ne occupo più, però effettivamente voglio darvi tutto quello che vi può essere d’aiuto e spendibile da domani, quindi conto di darvi una lezione super pratica. Gli obiettivi in realtà, c’è un errore, mi sono dimenticato di aggiornare la slide, Facebook con retargeting dinamico, Google Analytics con le lance di e-commerce, cosa sono nello specifico? Facebook retargeting dinamico è quell’attività che banalizzando fa Amazon quando visualizzate un prodotto all’interno dell’applicazione del sito, l’aggiungete al carrello, non però terminate l’acquisto, vedrete che Amazon continua a massacrarvi, a tempestarvi con appunto quel libro che avete aggiunto al carrello, di cui non avete concluso l’acquisto. Voglio proprio farvi vedere come impostarlo, Google Analytics con le lance di e-commerce è quella parte un po’ oscura di Google Analytics che molto spesso nei progetti che ci capitano qui in giacca non è sempre settata a modo, altre volte non è proprio settata e quindi voglio effettivamente mostrarvi su come procedere. Vediamo nello specifico cosa intendo per questi due obiettivi, partiamo quindi da Facebook con retargeting dinamico, fondamentalmente il pixel di Facebook, noi accedendo a business, vi faccio proprio tutta l’altra filetta così cerco di essere quanto più chiaro possibile, accedendo a business.facebook.com, accedendo al business manager della vostra azienda avete la possibilità di cliccare su gestione eventi, se non ce l’avete qui nei collegamenti rapidi appunto lo potete trovare all’interno poi del menù. Accedendo da gestione eventi e nel caso specifico parleremo di un e-commerce che è BlueTrip di Daniela, la nostra carissima cliente, effettivamente vi compare il pixel già installato, se non l’avete installato c’è la possibilità appunto di crearlo da nuovo. Come si fa? Fondamentalmente dal tastone qui verde collega le origini dei dati, avete fatto tutta la procedura per creare il pixel, arrivati alla conclusione della creazione del pixel vi comparirà una schermata come questa che però non vi farà mostrare, non vi mostrerà gli eventi, tutte queste informazioni che ci sono qui non le avrete appunto perché l’avrete appena creato, non è stato installato all’interno del sito e in quanto tale non avrà informazioni. Qual è il plus di un’installazione del pixel di facebook mediante tag manager rispetto a non avere appunto un sistema, non avendo installato il pixel di facebook e basta, fondamentalmente è questo il plus, io vado sul sito attivo la versione di anteprima di google tag manager, dopo vi faccio vedere effettivamente cosa voglio dire questa cosa e fondamentalmente cerco un prodotto all’interno del sito, vediamo se sono fortunato, provo subito un prodotto, rentanopera, rentanopera per per viewtrip è effettivamente un prodotto che lei vende, che Daniela vende, questa ancora non me lo fa vedere, vediamo se lo trovo, maestri d’arte, esatto questa è la visualizzazione di un prodotto, qui sto iniziando effettivamente a visualizzare un prodotto, cosa vuol dire, è che fondamentalmente considerando concettualmente amazon, sto vedendo il mio libro, sta guardando il mio libro, sta guardando un libro, oltre quindi a un, aspettate che vi prendo fuori la pixel helper, effettivamente non sto soltanto guardando la pagina e basta, perché se io vado su viewtrip.it a livello di pixel ottengo solo l’azione di page view, quindi concettualmente questa cosa vuol dire che sto guardando questa pagina, basta, non sto guardando nient’altro, questa pagina qui, questa url qui, è estremamente differente, quello che viene comunicato al pixel è appunto anche la visualizzazione di un contenuto, quindi di un prodotto, e quale prodotto? maestri d’arte, avendo una valuta di 250 euro e quant’altro, insomma do molte più informazioni al pixel di facebook riguardante Michelangelo, che sta effettivamente facendo un’azione, sta conseguendo un’azione, quale? quella di visualizzare il prodotto, faccio un’altra un’altra azione, scelgo la data e aggiungo al carrello, aggiungo al carrello e all’interno sempre del pixel avviene effettivamente un’altra azione, un altro evento, sto comunicando al pixel di facebook e quindi se ho delle campagne attive all’intelligenza artificiale del pixel di facebook, che Michelangelo ha anche aggiunto un prodotto al carrello, questa cosa è importantissima per almeno un paio di motivi, uno, come fate ad ottimizzare le vostre campagne se non avete dati riguardo a quali azioni effettivamente stanno ponendo i vostri utenti, capite che ottimizzare delle campagne anche solo facebook, anche in modo banale per fan alla pagina o piuttosto che interazioni è diametralmente opposto riguardo a ottimizzare delle campagne per conversione per aggiunto al carrello, è business oriented questo approccio e quindi è assolutamente importante lato ottimizzazione delle campagne dal punto di vista, punto di vista secondo che vi dà l’accesso all’esecuzione di quello che si chiama retargeting dinamico, quello che parlavamo prima che fa amazon, quindi io concettualmente, se tornassi su facebook, dovrei vedere l’inserzione dinamica della decorazione di questo prodotto che ho aggiunto di Daniela al carrello, appunto perché io poi qui non vado avanti a effettuare un acquisto, questa è la prima cosa assolutamente importante, quindi mi permette questa integrazione con Tag Manager che andremo a vedere, questa tipologia di funzionalità è centrale, è fondamentale, è importantissima. Punto secondo, l’altro obiettivo, di proposito vado così veloce e così spedito effettivamente per darvi un intro, farvi capire qual è il risultato e l’obiettivo finale che mi aspetto di conseguire quest’oggi e poi durante la lezione darvi la possibilità di farlo. Punto secondo, la parte di e-commerce di google analytics, quindi la possibilità che venga compilato questa parte qui, scegliamo magari un progetto che ha qualche informazione in più, così vi faccio vedere effettivamente cosa vuol dire, questo è il nostro progetto interno, fondamentalmente su google analytics cosa vedete? La parte di conversioni, bene, all’interno della parte di conversioni vedete gli obiettivi di e-commerce, la canalizzazione multicanale, qui si inizia a sfogliare l’interessante, il modo interessante di google analytics. Accedendo alla parte di panoramica dell’e-commerce fondamentalmente avete questa prima panoramica che è le entrate, rapportate un tasso di conversione durante un time frame definito, il valore medio degli ordini, quante transazioni sono state fatte, il tasso di conversione medio, le entrate e quant’altro, i prodotti più venduti. Capite che questa tipologia di visualizzazione vi può permettere di fare n mille valutazioni, qual è il prodotto che funziona di più, qual è il prodotto che devo andare a investire maggiormente in termini di alzi, potenzialmente noi a un certo punto e anche su questo progetto ve lo dico sinceramente stavamo puntando sulla strawberry in realtà perché ci sembrava lato campagne aveva il tasso di ctr verso il link esterno più alto però ci rendevamo conto che poi l’utente arrivando sul sito non convertiva, il problema è che se lo vediamo soltanto lato campagne pensiamo di fare tutto bene e invece dobbiamo avere un riscontro analitico di dati affinché possiamo effettuare questa tipologia di considerazioni che sono importantissime, aggregato un po’ di dati ci siamo resi conto che non dovevamo più spingere sulla strawberry ma in realtà siamo andati a spingere sull’orange, la white e la tangy, dal di qua avete tutta la possibilità di entrare nel vivo della parte di commerce quindi andare a valutare l’analisi del comportamento di acquisto, tutte le persone che però non fanno nessuna attività di acquisto, le sessioni con visualizzazione del prodotto ma quelle senza aggiunta al carrello, tutte queste parti sono assolutamente importanti perché riallacciandoci alla lezione di google optimize magari qui avete da sessioni con visualizzazione del prodotto a aggiunta al carrello c’è un drop del 79 e 79 per cento e capite che è assolutamente magari importante capire come poter migliorare la scheda prodotto perché magari manca un elemento di riprova sociale, manca una garanzia sulla spedizione, mancano le spedizioni gratuite, andando in miseria dei fattori che vadano a tranquillizzare l’utente, riusciamo a migliorare sicuramente il conversion rate quindi da visualizzazione del prodotto a portarli ad un’aggiunta al carrello, passa anche da appunto quello che facciamo a livello di layout all’interno del sito, motivo per cui google optimize è assolutamente importante, è motivo per cui google tag manager è assolutamente importante che comunichi questi dati a google analytics, non vado oltre vi invito assolutamente a verificare poi tutte le altre parti dello strumento, dopo nel caso ci avanzassi del tempo alla fine magari vi faccio fare un overview complessiva, però l’obiettivo era darvi questa tipologia di funzionalità, farvi vedere all’inizio qual è il plus, andiamo avanti, gli obiettivi li abbiamo visti, torniamo quindi facciamo un rewind e torniamo alla base, cos’è google tag manager? io lo intendo, no io lo intendo, è una bugia, visto che ho fatto l’ITI, per me è uno strumento di trasmissione, lui non fa nient’altro che mettere in comunicazione la piattaforma, quindi il sito o l’applicazione, agli strumenti esterni, quindi gli strumenti di analisi, gli strumenti di marketing e quant’altro, lui si mette qui in medio e trasferisce le informazioni che la piattaforma ha, le trasferisce agli strumenti esterni, non fa altro, è una trasmissione, è uno strumento di trasmissione, non fa davvero nient’altro, come la fa questa trasmissione di informazioni? attraverso il data layer, è appunto l’elemento che permette la trasmissione di informazioni, ancora guardiamone insieme perché se non ve lo faccio vedere, il nuovo data layer potrebbe essere ottico, concettualmente attivando la versione d’anteprima dal vostro tag manager e installando correttamente tutti i plugin che poi vi dirò di installare, avete questo risultato qua all’interno del vostro sito, vi faccio vedere come poter effettivamente attivare la versione di anteprima, accedo la prima volta a tag manager, in realtà non è vero perché ci sono già tutti i tag attivi, ricarico il sito senza la versione di anteprima installata, appunto non abbiamo quella banda in basso che ci rileva che tag manager sta funzionando proprio in quel momento, attiviamo la versione di anteprima, ottimo, bannerone arancione classico di gtm, ricarico il sito e il sito mi tira fuori un top informazione, benissimo, andiamo a leggerla insieme.