1.1 – Le statistiche che Google ci mette a disposizione
Trascrizione
Allora di cosa parleremo oggi? Qui ho scritto applica il tuo profilo Google Business Profile, sapete che è Google My Business, ma da un po’ di tempo è diventato Google Business Profile. Il metodo 3M, che io chiamo, che vuol dire misura, migliora e monetizza, altrimenti non ce ne facciamo niente, e fai decollare il tuo business locale. Velocemente mi presento, per chi già non mi conoscesse, io sono Cinzia De Falco, sono Marketing Manager di 67.agency, che è chiaramente un’agenzia di comunicazione e marketing a tutto tondo, ed in particolare, ognuno di noi si occupa di un ramo, io sono esperta in local marketing, quindi ci ho scritto un libro con Flacco Veditore, che è storia di local marketing, forse lo vedete lì in video, ho partecipato a SMAO, Web Marketing Festival, ho un podcast che vi consiglio di seguire, giusto è una pillola, sono delle pillole, ogni martedì, che si chiama Marketing per negozianti, dura non più di 10 minuti, dò delle dritte davvero interessanti, quindi vi consiglio, se gestite un’attività locale, di assolutamente seguirlo. Ma non siamo qui per parlare di me, allora ho deciso, diciamo che il mondo di Google My Business o meglio Google Business Profile, abituiamoci a chiamarlo con il nome moderno, diciamo così, quello attuale, è un mondo abbastanza basso, quindi ho deciso chiaramente di scegliere un ambito preciso ed in particolare parleremo quest’oggi, per questa prima parte, di statistiche e soprattutto di ottimizzazione, perché tante volte anche voi sentite parlare bisogna ottimizzare, bisogna ottimizzare, ma poi concretamente cosa bisogna fare, che significa ottimizzazione, parleremo di tutto questo ed in particolare iniziamo dalle statistiche, perché so che è una sezione che non viene mai guardata, soprattutto per quanto riguarda la scheda Google Business Profile, eppure vi assicuro che dalle statistiche che ci restituisce possiamo ottrarne dei dati veramente molto interessanti, ma soprattutto dobbiamo convincerci che leggere ed interpretare quei dati è l’unico strumento, l’unico mezzo che abbiamo per misurare se ciò che stiamo facendo sta funzionando o non sta funzionando e soprattutto lì dove non sta funzionando andare ad intervenire, a migliorare. Vi assicuro che la maggior parte delle volte la sessione statistiche non viene guardata o se viene guardata non viene guardata con un spirito critico, in realtà invece vi ho detto che leggere e sapere interpretare le statistiche è l’unico modo che abbiamo per sapere se effettivamente quello che stiamo facendo ci sta poi portando a qualcosa, se soprattutto ci sta portando al raggiungimento dell’obiettivo che spero e mi auguro abbiamo in testa ben prima di aprire una scheda Google Business Profile ed applicare delle strategie di local marketing, ma vediamo nel dettaglio questa sezione delle statistiche molto importante e molto interessante che appunto Google Business Profile ci mette a disposizione. Allora le statistiche che Google ci mette a disposizione ci consentono di capire fondamentalmente due cose fondamentali, qual è la visibilità della nostra scheda e come migliorare le altre attività di web marketing che già stiamo svolgendo, quindi il grado di visibilità e come migliorare quello che stiamo facendo. Andiamo a vedere un po’ più nel dettaglio, scendiamo nel dettaglio. Allora per convenzione e per facilità io ho diviso in tre macro categorie un po’ i dati statistici che ci restituisce Google Business Profile, ma per comodità e per facilità. Quindi la prima area, la prima parte è pensata per dare informazioni inerenti al modo in cui i clienti o meglio i potenziali clienti cercano la nostra attività. Se badate bene il primo screen, anche se è scritto piccolissimo, ma diciamo vi aiuto io, noi abbiamo fondamentalmente tre colori, il verde, il blu e il giallo. Nel verde c’è la ricerca diretta, cioè clienti che hanno trovato la scheda perché direttamente diciamo hanno digitato il nome della nostra azienda, quindi già ci conoscevano e hanno scritto direttamente Studio Samo e sono andati a cercare, ok? Quindi ricerca diretta, come vedete sono la maggior parte, la fetta verde è quella più grande. Il blu che cos’è? Discovery, scoperta, e qua la parte interessante, come vedete è una bella parte, una bella fetta, perché sono potenziali clienti che hanno trovato la nostra scheda grazie ad un prodotto o un servizio, cioè in pratica l’utente stava cercando un prodotto o un servizio e Google gli ha restituito la nostra scheda Google Business Profile, sempre se ben ottimizzata, perché sapete bene che nel local 3 pack ci sono tre, soltanto i risultati che ci restituisce Google e chiaramente per essere su quel podio Google fa una cernita, una selezione, quindi facciamo finta che abbiamo scheda ben ottimizzata. Nella parte Discovery troviamo quegli utenti che non ci conoscevano, non conoscevano la nostra azienda, ma che sono arrivati a noi grazie ad un prodotto o servizio che stavano cercando e che noi abbiamo, non solo, ma che abbiamo messo anche in evidenza all’interno della scheda Google Business Profile. E poi c’è la parte gialla, nome dei brand, che cosa vuol dire? Non è la ricerca diretta come vi spiegavo prima, il nome del brand vuol dire che magari noi offriamo prodotti o servizi di altri brand, quindi pensate, non lo so, ad una gioielleria che magari chiaramente vende dei prodotti, dei gioielli Pandora. Molto probabilmente all’interno della propria scheda Google Business Profile avrà dei prodotti Pandora e quindi di conseguenza se un utente cerca un prodotto Pandora e noi abbiamo una scheda Google My Business ben ottimizzata, ci tengo e lo sottolineo, potremmo essere restituiti da Google proprio per quel tipo di ricerca, questo vuol dire i nomi dei brand, ma fondamentalmente quando noi quindi abbiamo una partnership con altri brand e diciamo veniamo restituiti da Google all’utente che cerca perché magari sta cercando quei brand di cui noi abbiamo la partnership. Però questo è sempre marginale, come vedete le fette più grandi sono verde o blu, quindi verde ricerca diretta persone che già ci conoscevano e quindi inseriscono nella barra di ricerca Google direttamente il nome della nostra azienda, la parte più interessante è quella di scoperi, di scoperta, cioè persone che non conoscevano la nostra azienda ma che sono arrivate a noi e quindi ci hanno scoperto appunto, ci hanno conosciuto perché stanno cercando proprio un prodotto, un servizio che noi offriamo e su questi ci andiamo a lavorare. La seconda parte ci dà indicazioni invece circa le azioni dei clienti, cioè come le persone interagiscono con la nostra scheda. Le statistiche io qui ho messo un mese, chiaramente questi sono gli screenshot di un cliente che gestisco, poi vediamo anche un po’ più in avanti, potete scegliere un mese, un trimestre, una settimana, qui vediamo nell’ultimo mese, mi dice azioni totali 10, che cosa sono quei numeretti? Vuol dire visite al sito web 8, richieste di indicazioni stradali 1, chiamate telefoniche e messaggi, che cosa sono queste azioni? Visite al sito web vuol dire chiaramente all’interno della scheda Google Business Profile abbiamo il tasto che ci rimanda al sito web, poi invece ci sono persone che hanno cliccato per ricevere indicazioni stradali, questi sono interessanti perché vuol dire che si vogliono muovere, che vogliono raggiungere la nostra sede aziendale, le telefonate anche sono interessanti perché comunque si stanno interessando a noi e vogliono capirci di più, i messaggi in questo caso sono 0 ma in realtà Google Business Profile mette a disposizione anche la parte di messaggistica istantanea, come una sorta di appunto di chat dove noi possiamo diciamo rispondere ai messaggi, Google ci notifica che qualcuno ci ha scritto un messaggio e possiamo rispondere, è facoltativo naturalmente io consiglio di attivare la parte messaggi se effettivamente ce ne possiamo occupare perché se qualcuno ci invia un messaggio e noi rispondiamo dopo tre giorni, non va bene direi a questo punto di non inserirlo come metodo di contatto. Perché questi numeri sono interessanti? Perché rispetto agli altri social, Facebook, Instagram e chi più ne ha più ne metta, con Google Business Profile deve tenere ben in mente una cosa fondamentale, ci stiamo rivolgendo ad un utente che ci sta cercando, cioè non siamo noi ad andare a caccia di clienti, quando le facciamo le campagne Facebook, Instagram o anche Linkedin, siamo noi a cercare il cliente, in questo caso invece noi siamo lì ed è il cliente a cercare noi, cioè stiamo andando ad intercettare un utente che ha bisogno da lì a breve di soddisfare un desiderio o risolvere un problema, nell’immediato. Vi faccio un esempio, se io voglio andare a mangiare una pizza, non voglio andare a mangiare una pizza e quindi scrivo pizzeria Napoli, visto che sono a Napoli, sicuramente se faccio questa ricerca ci voglio andare a breve, al massimo il prossimo weekend, difficilmente scrivo pizzeria Napoli se voglio andarci tra tre mesi, quindi vuol dire che mi sto prendendo un utente che nell’immediato fa un’azione di conversione, cioè ha bisogno di soddisfare quel desiderio o risolvere quel problema e noi dobbiamo farci trovare preparati, come? Con una scheda Google Business Profile ottimizzata. Andiamo ancora avanti nella terza parte, quella che riguarda i contenuti, ovvero il grado di interazione sulle foto su post pubblicati. Qui ho scritto grazie a questo raffronto puoi sapere se ciò che stai facendo va nella giusta direzione, programmare contenuti eccetera eccetera, perché? Perché è chiaro che se io mi rendo conto che una tipologia di post ha avuto un’interazione maggiore, molto probabilmente allora i prossimi post li farò su quella stessa scia o comunque nel mio piano editoriale darò maggiore priorità a quella tipologia di post che è stato, diciamo, che mi ha generato più engagement e più partecipazione. Caso reale, perché mi piace sempre parlare con i numeri, è un cliente che gestisco da anni e praticamente lui che cosa fa? Fa acciai inossidabili, tubi di ogni tipo, target B2B, B2C. Quali erano i punti di forza, soddisfazione di ogni esigenza, ricerca delle soluzioni al minor tempo di qualunque altro fornitore sul mercato? Che cosa abbiamo fatto per lui? Questo in generale, pubblicità a pagamento, marketing automation, ma non è questo diciamo il contesto per parlare di questi altri rami. Restiamo nel local marketing e nella sua scheda Google Business Profile. Perché vi dico che è fondamentale andare a vedere le statistiche? Perché le statistiche ci restituiscono dei dati proprio strategici, sempre se noi siamo in grado di leggerli. Perché, guardate un attimo, focus sugli ultimi 30 giorni. Vi ho detto che questa è un’azienda che fa acciai inossidabili e scopriamo che le query più frequenti relative all’attività sono acciaio, naturalmente, tubeco, tubeco è il nome proprio dell’azienda, acciaio inossidabile, acciaio inox, barra acciaio inox, barra in acciaio, steel, tubi in acciaio eccetera eccetera. Perché è fondamentale conoscere le keyword, questa è una sezione no, le keyword con le quali gli utenti ci hanno cercato e Google ha restituito la nostra scheda Google Business Profile. Perché magari, ricordatevi una cosa, noi abbiamo una percezione su tutto che spesso però non è quella reale. Fondamentalmente noi pensiamo che magari gli utenti pensano per una determinata cosa, ci cercano per quella determinata cosa e poi invece scopriamo che in realtà ci cercano magari per qualcos’altro o ci cercano per un prodotto diciamo marginale che noi magari non abbiamo messo in evidenza. All’esempio, giusto per fare un esempio per capirci, io leggo barre acciaio inox, magari nella mia scheda Google Business Profile non ho dato risalto alle barre in acciaio inox, però se negli ultimi 30 giorni 55 aziende hanno cercato barre in acciaio inox vale la pena magari fare un post sulle barre in acciaio inox, vale la pena inserirvi come prodotti all’interno della scheda Google Business Profile, vale la pena dedicare una pagina del sito sulle barre in acciaio inox. Ecco perché è fondamentale andare a vedere le statistiche. Questo è quello che abbiamo detto prima, però i relati sono chiaramente su TubeEco, quindi sull’azienda di acciaio insomma inossidabile che vi sto dicendo. Guardate un attimo, quindi parte verde, qui ancora più interessante, parte ricerca diretta vuol dire che i clienti hanno trovato la scheda Google Business Profile, ma che già conoscevano l’azienda, quindi fondamentalmente sono andati a inserire TubeEco nella barra di ricerca Google. Guardate quanto è, questi 4.991 siamo nella fase blu, quindi clienti che non conoscevano l’azienda, ma che l’hanno scoperta proprio grazie alle ricerche che hanno fatto. Questa è una fetta molto molto interessante, perché vuol dire che è il new business, vuol dire che ci stiamo aprendo a persone che non ci conoscevano, che grazie ad una scheda Google Business Profile ottimizzata ci hanno scoperto, ma se noi non avessimo avuto una scheda Google Business Profile ben ottimizzata, avremmo perso tutta questa parte, tutta questa fetta. Nome del brand, come vi ho detto, vuol dire che magari rivendono dei tubi di un marchio, di un altro marchio, cioè una partnership, ma come vedete in quasi tutti i settori rappresenta una fetta molto molto piccola. Ancora, che cosa ci restituiscono queste statistiche? Sempre gli ultimi 30 giorni dove i clienti visualizzano la nostra attività, quindi scheda su ricerca Google, scheda su Google Maps, più o meno siamo in pareggio. Ancora, altro dato super interessante, in che modo i clienti cercano la tua attività? Ci dice quali sono i codici postali, ovviamente nel territorio in cui è la nostra azienda, perché stiamo parlando sempre di local marketing, mi dice che però le ricerche più frequenti arrivano da queste città, che probabilmente fanno sempre provincia di Milano, con questi codici postali. Perché è interessante? È interessante perché un domani, se voglio andare ad attivare una campagna Google Ads o Google Ads Express, posso andare a concentrarmi su questi comuni, su queste città che hanno questi determinati codici postali. Ecco perché è interessante e soprattutto bisogna andare a guardare le statistiche. Che cosa ci dice? Le chiamate, quindi chiamate totali nell’ultimo mese sono 119, ci dice quali sono il giorno o i giorni diciamo in cui ricevono più telefonate, quindi anche qui si può fare una diciamo un’azione strategica, si può pensare, anche se qui c’è molto equilibrio, diciamo mi dice che il giovedì è diciamo il giorno in cui arrivano più telefonate, ma anche gli altri giorni, la domenica molto poche, quindi pensate ad esempio se avete attiva una campagna Google Ads potete pensare di non farla girare ad esempio la domenica. Però se non analizziamo questi dati, non andiamo a guardare attentamente e soprattutto non andiamo a leggere, cioè non riusciamo a capire quello che ci stanno dicendo, difficilmente posso fare questi ragionamenti, cioè la campagna allora la stop la domenica, oppure adesso faccio una campagna solo sui acciaio inox inossidabili, altrimenti andiamo avanti così, ma fondamentalmente sprechiamo tempo, sprechiamo budget e non sappiamo come migliorarci, perché non sappiamo dove semmai stiamo sbagliando e che cosa possiamo migliorare. Ancora insieme a giorni ci dice anche l’orario di punta, ci dice l’orario di punta è il sabato intorno alle 11, clic sul sito web, cioè clic che indirizzano al sito web e seguiti dal profilo della scheda Google Business Profile. Chiaramente la maggior parte delle attività locali, visto che ne gestisco tantissime, vi dico che la maggior parte non ha un sito web, tuttavia qualora dovesse esserci un sito web sapete che all’interno della scheda Google Business Profile va inserito e i clic che ci restituiscono, che ci restituisce le statistiche di Google Business Profile fanno riferimento esclusivamente ai clic diciamo del sito web che sono provenienti dalla scheda Google Business Profile, quindi vuol dire persone, queste 58 vuol dire che hanno avuto accesso, sono andati sul sito web del cliente attraverso la scheda Google Business Profile, cioè hanno visto prima la scheda Google Business Profile, poi molto probabilmente vogliono approfondire e cliccano quindi sul sito web. Che cosa quindi è diciamo successo? Vedete quindi abbiamo con la scheda Google Business Profile di questo cliente ha avuto più 1434 visualizzazioni, 47 richieste di indicazioni stradali, 119 chiamate telefoniche dalla scheda Google Business Profile nell’arco dei sei mesi questo. Perché vi ho fatto vedere questa schermata? Perché spesso Google Business Profile viene molto ancora oggi sottovalutato. Perché? Volete sapere il perché? Perché è gratuito. Purtroppo noi dobbiamo pagare per renderci conto del valore di qualcosa. Molto probabilmente quando diventerà pagamento, perché sono convinta che diventerà pagamento, ci affanneremo, ci affanneranno tutti quanti ad avere questo Google Business Profile. Adesso che è gratuito viene un po’ snobbato. Ok, con un accessorio mettiamocelo in più, tanto non mi costa niente, quindi non viene curato. E invece è proprio diciamo lo strumento principale per le attività locali. D’altronde se Google ha deciso di dedicare uno strumento esclusivamente alle attività locali, una ragione ci sarà. E ricordatevi che negli ultimi, scusatemi perché mi ho perso il conto con la storia del Covid, gli ultimi diciamo quattro anni in particolare ha fatto davvero delle integrazioni pazzesche, cioè Google Business Profile oggi è a tutti gli effetti un vero e proprio strumento di business che va assolutamente considerato e non sottovalutato.