SEO OnSite Avanzata – Lezione 1
Trascrizione
Ragazzi siete pronti per questa sessione di SEO avanzatissima on page? Andrea tu sei pronto? Hai già sbagliato il termine, è vero è vero abbiamo anche corretto il sito chiedo perdono chiedo perdono oggi parliamo di on site che non è la stessa cosa di on page infatti Andrea ci spiegherà la sottile, mica tanto sottile differenza tra on site e on page quello di cui parliamo oggi è una sessione di on page e on site dico bene parleremo di ciascuna. Parliamo un po’ di tutti e due sì no in realtà ciao a tutti innanzitutto in realtà oggi il focus lo facciamo sull’on site perché fra le due tipologie diciamo d’ottimizzazione sul sito all’interno del sito è quella che di solito viene fatta prima e in realtà non c’è una distinzione netta fra on page e on site io la utilizzo per lo più informazione più che altro per dare un riferimento della tipologia di attività differenti che vengono fatte una a livello macro e una più a livello micro è chiaro che poi alla fine l’ottimizzazione di un sito web è un processo che va dal globale al singolare e viceversa quindi oggi ci concentriamo sull’on site per motivi di tempo perché altrimenti avremmo dovuto fare una diretta tutta la notte e cerchiamo di dare qualche indicazione pratica fermo restando che poi il concetto di avanzato in seo è molto elastico nel senso che non c’è una seo avanzata vera e propria o una seo non avanzata ci sono degli accorgimenti che sono estratti dalle linee guida di google dall’esperienza di chi fa sto lavoro da qualche tempo diciamo quello che secondo me almeno personalmente fa la differenza tra base avanzato è la capacità di piegare questi punti fissi in base all’occorrenza quindi fondamentalmente un misto fra l’esperienza e un po’ di creatività che poi non guasta mai alla faccia di chi dice che è un lavoro tecnico perfettamente d’accordo chiaramente il concetto stesso di avanzato dipende sempre da quanto ne sai tu, non c’è un limite verso l’alto dell’avanzato mentre il base è abbastanza spuntato è uguale per tutti perché si parte da zero quando si parla di avanzato è sempre un po’ dipende sempre un po’ dai punti di vista però al di là di quello cercheremo di dare qualcosa in più cercherà soprattutto Andrea io farò da moderatore al solito e cercherà di dare una visione di insieme di questa attività e andremo anche un po’ di più delle robe che di solito si dicono di base certamente. Quello che voglio dire a chi di voi naturalmente ci sono alcuni di voi che magari è la prima diretta a cui partecipano vi do due informazioni di servizio intanto saluto Federico Porca che mi sta salutando nelle domande fatemi vedere che sapete usare le domande ma credo che insomma basti un pollice opponibile per poter usare le domande quindi è il sistema grazie a Dio molto semplice ci consente di fare domande direttamente ad Andrea io vi invito a fare domande possibili perché naturalmente cercherò ovviamente di rispondere a tutte le domande che farete io interromperò Andrea quando voi farete una domanda in maniera anche da spezzare un po’ il ritmo del videocorso. Faremo una pausa alle ore 16 quindi a circa metà del corso vi lasceremo dieci minuti di pausa per poter riprendere un po’ fiato insomma riposare un po’ gli occhi fare una pausa per fare quello che volete dopodiché concluderemo credo andremo intorno alle 5 qualcosa del genere più o meno. Dipende ovviamente dalle domande se siete bravi e fate molte domande finiamo più tardi. Allora ragazzi direi che detto questo date queste informazioni intanto se mi date sempre utilizzando le domande mi date un feedback sull’audio sul video se ci vedete bene tanto Andrea se vuoi cominciare a proiettare il tuo schermo così facciamo vedere mostriamo le slide ragazzi diteci se io vedo perfettamente sento perfettamente se mi date un feedback che anche voi sentite e vedete bene possiamo procedere e possiamo cominciare questa lezione di oggi visto che insomma sono già passati cinque minuti i partecipanti aumentano bene vedo arrivare dei feedback tutto bene si sente vedo tutto ok benissimo benissimo ottimo Andrea direi che possiamo partire io mi faccio al solito un attimo di nebbia dopodiché ci sono ci sono nuove domande mi raccomando ragazzi fate domande perché il valore aggiunto è proprio questo delle dirette molto bene Andrea buon inizio e ci sentiamo tra poco ok allora la premessa in realtà è stata già fatta prima parto direttamente con la prima slide per fare una sorta di distinguo che in realtà è un distinguo virtuale perché come diciamo chi già fa SEO fra voi che ascoltate la lezione webinar saprà già che quello che sto per dire ma fondamentalmente l’ottimizzazione di un sito web è un gioco che prende a riferimento più fattori alcuni interni al sito e altri esterni quello che generalmente non si fa o comunque si tende a dar per scontato è che on site e on page possono effettivamente essere la stessa cosa quando in realtà se vogliamo fare una questione di pura nomenclatura potrebbero bene essere divise perché perché on site fa riferimento a tutto quell’insieme di ottimizzazioni che si fanno a livello macro sul sito rientrano in questa in questo aspetto tutte le faccende tecniche la strutturazione del sito a livello tecnico quindi la costruzione dei permalink la velocità le performance del sito la responsabilità quindi il sito che deve essere mobile friendly e quant’altro lato on page andiamo a ragionare invece su tutto quell’insieme su tutto quell’insieme di fattori di ranking appunto che rendono una pagina come dire buona per il motore di ricerca quindi meritevole di essere posizionata in server è un lavoro che va a unire quindi la parte globale del sito la visione dall’alto alla parte singolare particolare cioè quella che ragiona su ogni singola pagina ok quindi gli obiettivi chiaramente lato on site io devo dare al crawler ma anche all’utente perché chiaramente è un rapporto bionico la migliore delle strutture devo metterlo in grado di potersi spostare in tutte le pagine del sito senza difficoltà devo dargli un sito che risponda velocemente le richieste che vengono fatte al server devo dargli un sito che sia scansionabile leggibile e devo poi occuparmi di inserire o rimuovere le pagine dall’indice a seconda di quello che mi fa comodo ok quindi la visione generale la visione generale di tutta la strutturazione del sito mi permette anche di capire poi cosa effettivamente va posizionato e cosa no di pari passo l’obiettivo dell’home page è ovviamente quello di far sì che le pagine a cui ho già dato una posizione cioè nella mia testa sono già dove devo andare a posizionare siano appunto ottimizzato nel miglior modo possibile con tutti i media possibile quindi contenuto immagini e quant’altro in questa lezione specifica ci occuperemo dell’onsite che già di suo riempie abbastanza di due ore di corso perché riguarda tutta una serie di aspetti che andremo a toccare e da un punto di vista teorico e ho cercato di inserire alcune delle nozioni o quantomeno delle procedure che tendiamo a fare noi io e il team diciamo di studio sull’aseo per far posizionare il sito a livello macro nel miglior modo possibile chiaramente poi interrompetemi con domande quando avete dubbi su quello che dico su qualcosa che non è chiaro se ci serve un esempio maggiore e altro e cerchiamo di eviscerare un po’ la tematica il più profondamente possibile. Consigli per l’ottimizzazione ovviamente in entrambi i casi è bisogno è necessario avere una strategia cioè io devo sapere cosa sto andando a posizionare dove devo andarmi a inserire con le singole pagine e di conseguenza a livello di onsite devo avere un’idea della struttura che andò a dare al sito quindi come distribuire informazioni quali informazioni meritano di essere disponibili per il crawler e quali invece è meglio togliere perché magari non lo interessano o vanno solo a presentire il mio sito mentre lato home page per l’ottimizzazione è chiaramente importante andare a racchiudere a stringere la morsa sulla singola pagina per capire quanti sono le informazioni legate al singolo e specifico topic devo andare a posizionare. Quindi da che si parte? Ne abbiamo già parlato in altre dirette ne parliamo in continuazione tra l’altro è diventata anche una moda ormai parlare di Google Research Assistant quando negli anni scorsi sembrava essere un’attività superata perché si diceva che Google scegliesse lui cosa posizionare in realtà non è così cioè che la parte di analisi delle query e analisi delle necessità che stanno dietro a quelle query è un po’ l’inizio di tutto il lavoro è inutile muoversi non site non page quindi in generale andare a ottimizzare il sito ma anche esternamente quindi andare a raccogliere segnali dall’esterno se non si ha un’idea chiara di dove si vuole andare a parare io col mio sito con i miei contenuti so che posso soddisfare alcune necessità dovrò organizzare il tutto una volta capito quali sono le necessità e attraverso quali domande si veicolano lato utente lato on-site quindi avrò modo di capire esattamente come è fatta la struttura quindi come linkare internamente quali sono le pagine più rilevanti e quali quelle meno rilevanti come devo andare a strutturare a livello di gerarchia dell’importanza dei contenuti a livello on page la Google Research mi permette di avere uno scheletro di come ottimizzare la singola pagina quindi di come andare fisicamente a scrivere il title la description di come chiamare l’url di come suddividere il contenuto in pagina a livello di idintag senza idintag come ottimizzare fino alle immagini ok tutto quello che riguarda la singola pagina o tutta la struttura del sito passa inevitabilmente da questa parte qua se questa parte qua non è stata fatta secondo tutti i criteri del caso tutto quello che viene dopo non è sbagliato è randomico essendo randomico non è misurabile non essendo misurabile perdi il principio di fondamento del marketing online che è appunto la misurabilità il marketing online tra le altre cose ha il grandissimo vantaggio di essere facilmente misurabile io posso sapere più o meno in tempo reale se quello che sta facendo ha un senso o meno con la serie sappiamo che questo ragionamento vale meno che in altre attività però abbiamo questa possibilità se noi non abbiamo un percorso che parte dalla definizione di un obiettivo e arriva fino alla misurazione del raggiungimento dell’obiettivo tutto quello che viene dopo e che è più o meno operativo ha poco senso quindi andando al dunque dovremmo arrivare ad organizzarci lato on-site e on-page più o meno in questo modo qui entra un concetto che io mi piace chiamare punti di accesso organici non è un nome ufficiale non lo trovate nessuna parte è soltanto una cosa che a me fa venire chiaramente in mente quello che voglio dire ovvero quanti sono i punti da motore di ricerca in cui l’utente può arrivare nel mio sito una volta non ho parlato di questi con una matura di questo tipo poi questo diciamo è uno strumento che si chiama xmind che permette di fare del mind mapping ok però va bene qualsiasi cosa va bene l’excel va bene la carta va bene un blocco notice qualsiasi cosa dovremo partire dall’ottimizzazione delle pagine della struttura avendo ben chiaro dove andare a parare quella che vedete in questa immagine non so quanto si veda bene tra virgolette forse un po’ piccolina è un ramo di una keyword research molto più estesa di un sito che vende attrezzatura abbigliamento e tutto quello che serve per giocare a tennis nello specifico quello che vedete qui non è neanche tutto l’abbigliamento ma vi dà già un’idea di quanti nodi di accesso organici abbiamo trovato per questa categoria specifica da una parte abbiamo le categorie merceologiche che al loro interno hanno tutta una serie di topic maglie si esplica in uomo, in marche, in donna che adesso non vedo ma c’era, tute che potrebbe potenzialmente essere un’altra sottocategoria si esplica in uomo donna e bambino cambiamo completamente come dire contenuto di tassonomia e vediamo che la gente cerca l’abbigliamento del tennis legato in questo caso al brand ok questo che cosa dà? Dà l’idea di quello che si può fare sul sito sia a livello di strutturazione perché andando avanti in questo modo ho già l’idea di quello che possono essere le categorie principali le sottocategorie come posso scendere a loro volta le categorie in altri concetti e poi espandendola a livello di singolo topic mi da già un riferimento di quali parole e chiave nella singola pagina che poi andrò a creare che sia una pagina di listing quindi il listato banale dei prodotti che sono le categorie o una pagina di scheda prodotto mi dà un riferimento su quello che io posso andare a mettere in pagina nei punti giusti per cercare di far rancare la pagina nel miglior modo possibile fin qui diciamo è l’introduzione tra virgolette strategica di quello che è il lavoro on-site e on-page passiamo al nocciolo della questione quindi on-site quindi abbiamo detto la serie on-site è tutto quello che a livello macro ragiona nella strutturazione di un sito web partendo dalla struttura passando dagli aspetti più tecnici di velocità di canonical di disallow e ti permette di organizzare tutte le informazioni nel miglior modo possibile così che poi le singole pagine possano effettivamente rancare ok questo è diciamo il listato degli argomenti che andremo a trattare oggi come vi dicevo all’apertura diciamo della diretta li affrontiamo da un punto di vista più o meno teorico e poi ho infilato per ogni fattore tra virgolette alcuni tra virgolette consigli di quello che noi utilizziamo siamo soliti fare è ovvio che questa slide non comprende tutti gli elementi di on-site perché sarebbe impossibile, servirebbe veramente un monitor da 80 pollici come quello di Jacopo e soprattutto… andando avanti, struttura, sono l’elenco scusatemi era un secondo perso io, strutture breadcrumbs quindi come si organizza la strutturazione generale del sito, i tre paragrafi successivi sono sulla gestione dei link quindi link dal menù, link interni e anchor text, link in footer, dati strutturati quindi come si implementano all’interno del sito web i dati strutturati, quali può aver senso fare, perché farlo, come controllare che siano corretti, la gestione della sitemap, la gestione degli status code che è una cosa che tutti sottovalutano ma in realtà lato pro budget è fondamentale per la salute del vostro sito, le performance del sito e il mobile quindi tutto quello che riguarda velocità, velocità di ricaricamento, risposta del server e altro e mobile riesco a vedere gli elementi inciso non entriamo nella dinamica dell’user experience perché anche lì ci vorrebbero probabilmente altri tre giorni di diretta però molto spesso per verificare che un sito sia mobile friendly cioè che sia responsivo che sia navigabile da un cellulare o da un tablet vedrete che è sufficiente aprirlo dal telefono. Passiamo poi per i canonical il noindex e il disallow, le pagine dinamiche quindi come si gestiscono quelle pagine che cambiano urlo ma non cambiano contenuto e tutto quello che è tag. Molti di questi argomenti, ecco che volevo dire prima che me l’ho perso, molti di queste cose sembrano uscire da un’altra epoca perché molto spesso si tende a generalizzare e banalizzare e dire che alcune cose non funzionano più, in realtà non è vero nel senso che dipende sempre molto dal contesto, dal settore in cui si sta lavorando, da quanto è grande il sito che voi state ottimizzando, da quanto budget avete per fare alcune operazioni e quant’altro, sono tutte piccole cose come piccoli tasselli di un puzzle che messi tutti insieme formano poi il risultato finale che è quello appunto di avere un sito che sia performante, navigabile e in un certo qual modo efficace dato motore di ricerca.