Email Marketing con Mailchimp – Lezione 1
Trascrizione
Allora eccoci qua ragazzi, oggi parleremo di email marketing con MailChimp, quindi tanti di voi conosceranno come diceva anche Jacopo MailChimp, ci sono diverse cose che stanno cambiando proprio in questo mese, annunciate da MailChimp in questo mese, quindi vi mostrerò quali sono le novità e anche l’evoluzione che sta avendo MailChimp, anche se ne parleremo fino a un certo punto perché poi vorrei concentrarmi un po’ più sulla parte operativa, quindi non saranno tante slide da vedere o meglio sono 60 slide, però molto di questo lavoro lo vedremo live in diretta su MailChimp e dentro la piattaforma. Ci tengo a precisare che io sono principalmente un advertiser, quindi mi occupo di Facebook, Google Ads, tutto questo mondo e MailChimp lo reputo un alleato della mia strategia di email marketing, soprattutto con le automation, quindi diciamo che connotiamo, andiamo a posizionare il ruolo di MailChimp e della marketing automation, in questo caso email marketing automation, ai fini anche di chi fa delle campagne, quindi per coronare un po’ quel fan, quel circolo vizioso che porta la persona da conoscere il brand eventualmente fino a accompagnarla verso l’acquisto, quindi andiamo subito a approfondire che prima di entrare nel dettaglio della parte operativa del mail marketing, andiamo un po’ a capire cosa sta facendo MailChimp, perché proprio questo mese a maggio ha annunciato diverse cose, cose molto importanti dal punto di vista strategico, perché la prima cosa sono i nuovi piani, i nuovi piani che adesso andremo a analizzare, quindi il fatto che è 100% gratuito, mi spiace dirlo, ma comunque dal 15 giugno non sarà più così o meglio in parte, quindi andremo a vedere quali sono le funzionalità che stanno arrivando, che stanno entrando all’interno di MailChimp e le considerazioni da fare per avviare poi una corretta strategia, quindi cerchiamo un po’ di capire, ripeto, le slide sono più di accompagnamento che non di spiegazione, almeno non nella prima parte, poi dopo diventano più intense, più concrete. MailChimp vuole diventare una suite only one e questo l’ha dichiarato proprio questo mese, only one marketing platform, quindi una piattaforma soprattutto per small, medium business, quindi non punta a livelli altissimi, almeno per il momento, si concentra sugli small business e i medium business, diciamo così, anche perché ovviamente non è completo di tutto, non ha un vero e proprio CRM, non ha le funzionalità che può avere completamente una piattaforma marketing automation, stile salesman, algo, marketer eccetera eccetera, non è un sales force della situazione, quindi diciamo che è un qualcosa che può avvicinare le persone o le aziende ad avviare qualcosa di un po’ più concreto, più automatizzato, più vicino alla persona, perché comunque si sta parlando che è il mezzo, sicuramente l’email è il mezzo sicuramente più diretto e personale che abbiamo per dialogare con la buyer personas, quindi lì arriviamo veramente in casa di quella persona lì, per questo sta diventando una suite only one, la suite only one consiste in una piattaforma dove ti può veramente aiutare in una fase soprattutto anche iniziale ma anche avanzata, perché lo usiamo per moltissimi clienti, nella parte proprio un po’ più low cost, dove magari la piattaforma costa il giusto, dove ho meno male gli strumenti indispensabili per toccare con mano che cos’è la marketing automation e quindi è una valida soluzione per intanto entrare con la testa su uno strumento del genere, quindi l’obiettivo è diventare una suite only one, penso completa, per il momento ci sta facendo piano piano e adesso vi farò vedere più o meno quali sono le funzionalità che ha integrato, infatti solamente nell’ultimo anno sono state raggiunte molte nuove cose a livello di servizi, prima era solo email, adesso possiamo fare campagne google, campagne facebook, le postcard, l’ultimo mese sono uscite i social post, quindi di roba al fuoco ne sta mettendo veramente tanta, per questo a maggio ha praticamente rilasciato i nuovi pricing che entreranno effettivamente il 15 giugno, però già li possiamo vedere, già li possiamo utilizzare perché sono già quelli effettivi e mi dispiace dirlo, andiamo un po’ a vedere come funzionano questi pricing, ovviamente qui ora sono sul sito emailchimp, c’è la voce pricing e qua nella voce pricing vediamo, mettendo in euro, questa evoluzione di emailchimp, prima aveva semplicemente tre piani, uno gratuito che è quello che bene o male chi usava già lo conosceva, 2000 contatti, 12 mila mensili e poi piattaforma praticamente sbloccata al 100%, potevo fare automazioni, potevo fare qualsiasi cosa, e poi c’era un piano a pagamento in base al numero di contatti e poi c’era emailchimp pro che praticamente andava sulle grosse aziende che avevano bisogno di ancora più dati, i report ancora più avanzati da analizzare, adesso la situazione si è capovolta, oltre al piano mailchimp pro che è una cosa che costa tipo 199 dollari al mese, che ti dà delle informazioni sugli aspetti demografici un po’ più avanzata, i piani sono diventati questi quattro, abbiamo sempre quello gratuito, qual è la limitazione? Andiamo subito a svelare questa cosa qui, perché non l’aveste ancora visto, la versione gratuita ha sempre 2000 contatti, ma i 12.000 invii mensili sono passati a 10.000 intanto, quindi se io prima avevo una lista di 2000 contatti potevo fare 6 invii, 2×6 è 12, quindi 6 invii mensili, adesso ne posso fare uno meno, considerando una lista di ipoteticamente 2000 persone. La vera limitazione non la ritengo nemmeno questa, perché per liste anche più brevi sicuramente lo possiamo sempre usare, non sono quelle 2000 che fanno così troppo la differenza, sono proprio le funzionalità che vanno a interessare il nuovo pacchetto, infatti prima avevamo una piattaforma completamente sbloccata, adesso invece abbiamo solo una one click automation, ovvero possiamo fare semplicemente delle automazioni basate su un singolo step, che vuol dire un singolo step, ne parleremo dopo quando toccheremo l’argomento di automazioni. Io fino ad oggi posso fare automazioni multimail, quindi se io prevedo un funnel semplice di 3 email dopo che ho acquisito il contatto, con i piano free non lo posso più fare, posso fare semplicemente una mail automatizzata che arriva dopo che è successo qualcosa, per esempio mi scrive una newsletter e voglio mandare un autoresponder, finisce lì il gioco, se voglio mandare una seconda mail a distanza di totte giorni, ecco tutto quello che è oltre la prima mail non lo posso fare più nel piano free, quindi diciamo che le vere automation sono escluse dal piano gratuito, possiamo dire questo, mentre fino ad oggi si poteva tranquillamente utilizzare, non solo dei limiti sono stati messi anche nei template, adesso un piano free deve per forza utilizzare quelli di base stando alle regoline che ti dà lui senza dover, senza poter personalizzare troppo il template della newsletter, quindi un altro limite, in più è stato tolto la b-testing che è stato introdotto nel piano secondario, l’essential, quindi anche qui se voglio fare dei test A e B semplici non li posso già più fare con il piano gratuito, altre funzionalità che sono state messe basta un po’ alla fine confrontare, a parte il loghettino di mailchimp di Freddy, la scimmietta di mailchimp in fondo, ovviamente si sblocca pagamento come era anche prima, addirittura ci sono comunque delle frizioni in questo pacchetto secondario che di solito danno come scelta migliore la versione standard, che bene o male include un po’ tutto, per esempio anche qua io non ho l’automation series, quindi se voglio fare flussi di automation, multimail, che insomma bene o male rispondono alla mia strategia, ecco sicuramente con questi due piani riesco a farlo, quindi per forza di cose alla fine la scelta in maggior parte dei casi ricade su questa, questo prezzo ovviamente è condizionato al numero di contatti, quindi qui uno mette quanti contatti ha al momento e vede quanto viene la cifra mensile del fee. Mailchimp punta molto su questo concetto del marketing CRM, in realtà è la gestione dei contatti che l’ha rivisitata e rinominata come marketing CRM, questo proprio perché se utilizzato bene, e ne parleremo molto quando si comincia a mettere le mani in pasto sul mailchimp, marketing CRM sicuramente è una funzionalità che con una lista ben organizzata ti può fare direttamente mailchimp, quindi hai volendo un CRM ben organizzato ben gestito senza dover avere per forza una soluzione verticale che ti faccia il CRM, quindi gestire contatti volendo può essere una soluzione semplice anche con l’utilizzo di mailchimp, solo che ci resta una buonissima organizzazione. Poi per quanto riguarda questi altri pricing ovviamente qui ci sono segmentazioni avanzate, test multivariati vuol dire che ci sono la possibilità di combinare più elementi di test, anche se di solito test mi piace farlo su un elemento da testare, comunque ovviamente più account, più accessi eccetera eccetera, però bene o male questo è il piano consigliato e che consiglio anche io visto le funzionalità che ci dà a disposizione mailchimp, quindi chiaramente mailchimp ha fatto strategia negli anni dal gratuito, adesso vuole mettere un po’ i puntini sulle i e dire ok vi piace mailchimp, vedete come sto crescendo sto facendo un sacco di roba, bene adesso è arrivato il momento di tirar fuori il portafoglio. Altro aspetto, prima potevamo creare un sacco di liste anche se ne parleremo dopo, meglio usare sempre una lista o se creo più liste vorrei avere una giusta motivazione, dopo ne parleremo di quando creare più liste, quando dobbiamo crearne, quando possiamo farne a meno. Un’altra frizione che adesso abbiamo è che con il pacchetto base possiamo creare solo un’audience ovvero solo una lista di contatti, quindi uno deve essere ancora più bravo ecco in questo caso qui a organizzare bene i contatti altrimenti non ci farà niente, questo mi succedeva prima spesso mettendo in account di agenzie o clienti che vedevo un sacco di liste confusionarie dove diciamo l’ignoranza in maniera, in senso non offensivo, in senso di non conoscenza di questo momento portava le persone a creare un sacco di liste, ecco un sacco di liste praticamente cosa mi comportano? Mi comportano un enorme perdere tempo a livello di gestione, mentre una lista sola segmentata in maniera efficace sicuramente può dare una miglior manovrabilità di tutta la strategia e di tutte le campagne, quindi qui un altro limite che vediamo. Poi mail 5 dicevamo quest’anno ha introdotto un sacco di roba, oltre le mail infatti le da disponibili su tutti, ovviamente possiamo fare ad esempio delle landing page, ovviamente non landing page che per quanto mi riguarda siano utili a livello di strategia, landing page semplici di presentazione di un prodotto, utili in situazioni al volo quando il budget è bassissimo e magari c’è poca competenza e poco budget per investire per fare un landing, sicuramente non è una soluzione per fare advertising è quello che voglio dire, quindi una landing page è proprio una paginettina buttata lì di MailChimp, non la utilizzerei però in virtù di diventare una suite all-in-one per il marketing sicuramente ha dato la possibilità di creare comunque una paginetta di vendita o di acquisizione in contatto. Poi possiamo fare campagne facebook e instagram da qui, anche se da advertiser vi dico andate su facebook a fare le campagne direttamente da lì, non andate dentro MailChimp a farle, però sicuramente un’azienda meglio piccola che si affaccia a questo mondo trova in MailChimp un punto di incontro di varie cose e magari sperimenta da qui, sicuramente le impostazioni che troviamo nelle piattaforme specifiche, in questo caso di facebook, sono molto di più rispetto a quelle ritrovate dentro MailChimp. Uguale social posting, questa è una novità di questo mese ovvero la possibilità di pubblicare su facebook e su instagram direttamente da qui, però non è hot suite o post pic o strumenti del genere, prendi, carichi un’immagine, un testo e pubblichi sul social, quindi diciamo non è una soluzione totale a questa cosa qui. La cosa interessante sono le postcard che ancora non ho sperimentato ma ho una voglia matta di provarle, che sono delle cartoline fisiche, quindi stampate, che arriveranno a casa delle persone, dopo ve ne parlerò dettagliatamente quando andiamo a leggere, a vedere proprio nello specifico il contenuto delle campagne, quindi MailChimp volendo può inviare cartoline fisiche fatte su MailChimp, quindi caricate la grafica e le mandate alla stampa e alla consegna, ci pensa lui, direttamente in casa dei vostri contatti. Poi abbiamo pop up form, retargeting ads, questi sono presenti solamente qua, che riguardano google, le campagne facebook, instagram e anche google ads per la parte display. Pop up form ovviamente per acquisire contatti si può inserire nel sito, un pop up, lo vedremo meglio dopo, per raccogliere contatti, questo è giusto per far vedere poi l’automation, l’automation single step, ovvero quelle composte da un unico, da un’unica mail che fa dato risponder, vedete nei primi due piani le posso fare, però devono essere composte da una sola mail, tipo una welcome mail, per fare un esempio, o un carrello abbandonato, però se prevedessi più mail per il carrello abbandonato, una a distanza di un giorno, l’altra a distanza di tre e una terza a distanza di una settimana, non lo posso già fare, devo per forza ricadere nel multi step custom workflow. Quindi questo è un po’ quello che è diventato e sta diventando MailChimp, dal 15 giugno sarà ufficiale questo listino, mentre per adesso c’è un periodo, un limbo nel mezzo, dove si può ancora transitare con il vecchio piano, però dal 15 giugno, dalle comunicazioni che ho ricevuto, dal 15 giugno sarà effettivo questa nuova piattaforma, quindi questo nuovo pricing. Quindi questo è un po’ un preambolo per capire in che posizione si vuole mettere MailChimp e anche rivedere, a questo punto, se prima sceglievo MailChimp a spada tratta perché era in primis gratuito, mi faceva fare tutto quello che volevo fare, adesso sicuramente si può confrontare con altri strumenti, alternativi, io personalmente da parte di MailChimp sono molto legato, anche se metto le mani su altri strumenti, insomma senza problemi, però devo dire che un punto forte è sicuramente, lo dirò perché ho scelto MailChimp, la semplicità, la funzionalità e l’integrazione, qui vi ho rimesso il pricing anche nelle slide, anche se li trovate direttamente al sito, quindi semplicità, facilità di utilizzo, ovvero ha un layout molto immediato, altre piattaforme ho provato sì sono magari semplici però i passaggi sono un po’ più complessi da fare, ecco qui sicuramente il punto forte di MailChimp è l’intuitività che lui ti dà nel lavoro, poi abbiamo le funzionalità che ovviamente sono complete, dal punto di vista del marketing non si può pretendere altre, secondo me è veramente completo, non voglio toccare l’ambiente, la landing page, social post, postcard che sono degli spin off di MailChimp, ovviamente il core business di MailChimp rimarrà all’email, poi queste altre cose serviranno come contorno per portare gente anche dentro il suo flusso di aziende. Integrazioni, perché MailChimp ovviamente come altri tool anche a livello internazionale è perfettamente integrabile con qualsiasi piattaforma sinceramente, quindi quando scegliamo uno strumento di mail marketing, di marketing automation o comunque uno strumento in genere che ci serva nel lavoro di advertising o di marketing, scegliamolo che sia compatibile con l’infrastruttura che abbiamo, per esempio noi in ufficio per la landing page usiamo Instapage e quindi mi assicurerò che la piattaforma sia compatibile in questo caso con MailChimp o comunque che ci sia dialogo fra le due piattaforme in modo da facilitare collegamenti senza dover intervenire con codici di programmazione, API eccetera eccetera, quindi cercate di trovare, di usare degli strumenti integrabili in base alle vostre esigenze, qui non c’è una ricetta segreta, anche qui qual è lo strumento migliore, non c’è, lo strumento migliore si trova in base alle proprie esigenze, ovviamente ora un altro fattore di scelta determinante per MailChimp, prima c’era il vantaggio di essere free e quindi uno potrebbe intanto iniziare a vedere un po’ cosa succedeva, adesso sicuramente se la comincerà a combattere un po’ con la concorrenza, perché diverse cose ovviamente che prima erano gratuite adesso sono a pagamento, quindi a un certo punto tra i vari elementi di valutazione ci sarà anche il prezzo, quindi quanto mi costa MailChimp, quanto mi costa SendinBlue, MailApp o chi per lui, quindi uno valuterà in base anche alle esigenze che poi uno avrà bisogno, qual è la piattaforma migliore. Altri vantaggi MailChimp, completo di tutto, l’interfaccia intuitiva abbiamo appena detto, gli extra sono le cose che vi ho appena detto mentre vi percorrevamo questa carrellata qui, sono tutte le funzionalità parallele all’email, che è il mondo di MailChimp e gli email, il cuore di MailChimp e gli email, ovvero le fare le landing, i social post, campagne Facebook e Google per la parte display e le postcard, le cartoline, quindi questo è un po’ l’universo MailChimp, come si è evoluto dall’inizio e come sarà dal 15 giugno, ovvero anche già ora insomma questa cosa qua. Prepariamoci a fare la nostra strategia di mail marketing, quindi cominciamo adesso a entrare nel vivo e a mettere la testa su quello che dovrà essere il nostro approccio per una campagna corretta di mail marketing. Questa slide la rivedremo anche dopo perché ci tengo precisamente a farvi entrare in testa un concetto che ho visto per puro caso proprio oggi sull’ompeggio di MailChimp, c’è una schermata che è questa qua, che ti fa capire proprio come la pensa MailChimp, ovvero l’audience, il pubblico e al centro, quindi non dobbiamo pensare all’email come l’elemento finale, l’elemento determinante, prendo, devo fare questa mail, devo dire questa cosa, prendo e la mando, devo pensare cosa potrebbero essere interessati i miei eventi, le mie persone e quindi cercare di gravitare intorno all’audience, quindi pensare, mettere al centro sempre l’audience, questa non l’avevo ancora notata o meglio ci ho fatto caso ma non l’avevo interpretata, però rispecchia chiaramente quello che vuole essere MailChimp o comunque come bisognerebbe fare advertising e marketing sul web, in sostanza è questo, mettere al centro appunto l’audience, appunto per mettere al centro l’audience c’è bisogno di una strategia, la strategia ovviamente è composta da la scelta dell’audience e vi faccio notare che MailChimp ha cambiato proprio il naming dal list ha portato il termine in audience, quindi prima le list erano liste su MailChimp e adesso si chiamano audience, giusto per far riflettere questa approccio, questa mentalità che vuole avere MailChimp, non sono più liste di contatto, liste di contatto sono cose fredde se ci pensiamo, una lista di email è freddissimo come termine, mentre audience è sicuramente più caldo, più dà più l’idea di persone, la comunicazione che riguarda ovviamente tutto quello che abbiamo da dire e come lo diciamo, il design perché ovviamente la comunicazione dentro un bel design, dentro un bel layout, una buona mail, un buon visual sicuramente fa colpo e poi non da sottovalutare il timing, ovvero individuare il momento giusto con cui andare a contatto con le persone, quindi capire quali sono le distanze da una determinata azione, per esempio dopo quanto scrivo a una persona che ha aggiunto un prodotto al cannello ma non l’ha acquistato, quindi così classico cadello abbandonato, piuttosto che un contatto acquisito da una campagna di generation, quante mail rimando di qui all’inizio del corso, come imposto la strategia, beh tutto questo vi entra nella strategia, non si può pensare di prendere un email e mandarla così a caso perché ci siamo svegliati bene, perché il cliente me l’ha chiesto, ok spesso capita anche questo, però cerchiamo di dare un contesto logico alla cosa.