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In Corso

1.1 – Gamma AI: Creazione di una presentazione

Domenico Boccone 3 Luglio 2025

Trascrizione

Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo corso di Studio Samo Pro, dal titolo Tools Crea Presentazioni, Siti Web e Contenuti con Gamma AI. Io sono Rares Rotariu e faccio una breve presentazione. Sono un consulente di digital marketing, formatore di Studio Samo, specializzato in SEO e intelligenza artificiale. La mia carriera mi ha visto passare dal settore della logistica a quello del poker sportivo professionale, ma dal 2020, dopo essermi formato proprio qui in Studio Samo, gestisco canali web di diversi clienti nel settore food, industriale e di formazione. E dal 2024 mi occupo anche di creare soluzioni AI personalizzate per liberi professionisti e processi aziendali. Ma cosa vedremo in questo corso? In questo corso vi farò vedere un tool che ho trovato, dal nome Gamma AI, un tool che tuttora sto utilizzando e ho testato, e andremo a vedere come generare presentazioni in PowerPoint complete e faremo un’esplorazione di tutte le funzionalità. Vedremo come generare siti web con l’AI e un tutorial sul site builder della piattaforma, perché comunque la piattaforma ha un proprio site builder interno, andremo a vedere tutti i vari box che ci offre e come possiamo modificarli. E infine Gamma AI ci permette anche di generare contenuti per i social e non, e andremo a vedere che tipi di contenuti possiamo andare a generare e in che modo. Ed eccoci qua sull’home page di Gamma AI, di questa piattaforma che appunto ci crea presentazioni, siti web e materiale in modo completamente automatico. Ci presenta subito con un titolo, un nuovo mezzo per presentare le idee, alimentato da l’intelligenza artificiale, bellissime presentazioni, documenti e siti web. Non sono richieste competenze di design o di codifica, tutto vero. Sotto ci fa vedere un attimo qualche tipo di creazione, quindi crea presentazioni limitate, siti web e molto altro ancora in pochi secondi, incontra il suo partner di progettazione dotato di intelligenza artificiale e costruisce e condivide contenuti dinamici senza sforzo. Qui a destra abbiamo delle slide con qualche esempio, ma a noi interessa fare subito accesso. Quindi chiaramente io sono già registrato, nel caso non foste già registrati e qui ci scriviamo da qui, con Google molto semplicemente la via più facile, altrimenti con un’altra mail. Io già ho un’account, quindi vado subito ad accedere, continuo con Google, facciamo il login, e questo è il nostro workspace all’interno della piattaforma. Veniamo subito accolti con un progetto già presente, che è un progetto che la piattaforma ci fa trovare tra i nostri gambas, si chiamano, con vari tips and tricks. Quindi qui all’interno troveremo magari dei piccoli suggerimenti per iniziare. Buona prassi comunque ad andarselo a guardare, perché ti dà una panoramica abbastanza completa su tutte le implementazioni che si possono fare, su tutte le funzionalità. Ma a noi non interessa stare a guardarle, perché è quello che andremo a fare durante questo corso. Quindi, schiacciamo subito il tasto Crea, e andiamo a creare la nostra prima presentazione con le slide. Per iniziare, ci chiede come vorremmo iniziare. Abbiamo tre possibilità. Possiamo iniziare copiando un testo completo, quindi tutti i nostri appunti per creare tutte le eventuali slide. Possiamo creare da un prompt di una riga tutte le slide di cui abbiamo bisogno, dando totale libertà al modello della piattaforma di creare i contenuti in base al nostro prompt. O addirittura possiamo importare un file, che può essere un file di testo o un file PDF, o addirittura un’altra presentazione slide, o un URL di una pagina web che fungerà da database, tra virgolette, per poter creare la nostra presentazione. Iniziamo dalla prima. Cerchiamo di crearla incollando un testo. Quindi schiacciamo su Continua, e qui abbiamo un box fondamentalmente quasi infinito, non sono specificati caratteri massimi, dove io ho già preparato un prompt e delle informazioni per un ristorante fittizio che useremo come testo, come caso studio. Quindi adesso vado subito a copiare e incollare il nostro ristorante finto, e andiamo a vedere un attimo che cos’è e che informazioni gli stiamo dando. Quindi gli stiamo dando il nome del brand attività, che è la Trattoria di Lello, ristorazione, trattoria tipica emiliana, è una trattoria situata nel centro di Bologna, insomma descrizione con qualche parole chiave, i valori, prodotti e servizi che la trattoria offre, target di riferimento pubblico ideale, gli obiettivi di marketing di questa trattoria, tone of voice e stile, canali di marketing principali utilizzati dal ristorante, informazioni aggiuntive e informazioni sul locale come contatti, indirizzo e come tutto. E dopo aver chiesto le informazioni ci chiede anche cosa vogliamo creare con questi contenuti, e abbiamo la possibilità di scegliere presentazione, pagina web, documento o sociale che è in beta e andremo a vedere poi alla fine del corso. In questo momento vogliamo fare una presentazione, in formato tradizionale o alto oppure predefinito, noi lasciamo predefinito, e schiacciando continua andiamo alla schermata successiva. Nella schermata successiva abbiamo la possibilità di configurare ulteriormente il nostro prompt, quindi subito sopra il nostro prompt abbiamo la possibilità di fare reform, quindi lasci che l’AI divida i suoi contenuti in schede, oppure possiamo specificare noi quali contenuti vogliamo su una certa scheda e come dividerli autonomamente. In questo caso io vorrei lasciare a lui, i punti di questa presentazione sono dieci, quindi suggerirei di fare dieci schede che possiamo selezionare qui in basso e le schede vogliamo generare con queste informazioni. Ne genererei dieci, ma giusto perché abbiamo dieci punti, ma anche nel caso ne facessimo cinque, il modello saprà dividere nel modo più ottimale e sensato il contenuto all’interno di tutte le slide. Qui invece sulla sinistra abbiamo la possibilità di generare altro contenuto di testo, condensare, quindi accorciare i contenuti per renderli concisi e presentabili, o conservare, riformattare mantenendo però i contenuti originali, quindi non cambiando più di tanto nessun tipo di testo. Noi scegliamo generare perché? Perché noi utilizziamo queste informazioni come base, ma poi sarà un modello di LLM, quindi è un modello che è come c’è GPT, che genererà i testi per noi da porre in tutte le varie sezioni delle nostre slide, e quindi utilizzeremo per ora generare. Quantità di testo per scheda, possiamo scegliere frasi brevi, alcuni paragrafi concisi o dettagliato, questo dipende dal tipo di presentazione che dobbiamo andare a fare. E nel box sottostante abbiamo, ci viene chiesta indicazioni su per chi scrivere, quindi qual è la nostra audience, dove, se avete notato, c’è già un testo che dice persone in cerca di un’esperienza culinaria tradizionale a Bologna, turisti e locali, amanti della cucina emiliana, famiglie, coppie e gruppi di amici, che è un’informazione che è presa dal nostro target di riferimento. Ecco qua, turisti e locali, amanti della cucina emiliana, famiglie, coppie e gruppi di amici. E anche il tono, è già precompilato e molto probabilmente, infatti, l’ha preso qui. Chiaramente noi tutti questi box li possiamo modificare ed eventualmente aggiungere o modificare il tono dopo aver fatto delle prove per avere delle altre versioni dello stesso documento. Dopo chiaramente ci chiede la lingua di uscita, quindi in questo caso noi ci interessa italiano, ma anche se dobbiamo fare presentazioni in altre lingue abbiamo una vasta scelta, come potete notare. Ma in questo caso noi le faremo in italiano. E sotto ci chiede come vogliamo che gestisca le immagini, perché giustamente le slides presenteranno delle immagini che siano di sottofondo, che siano di esempio o comunque di contorno. Il tono ci dà la facoltà di decidere tra immagini AI selezionate in automatico, foto stock, quindi il modello andrà a cercare delle foto gratuite stock sul web e selezionerà quelle più adatte per noi, su OneSplash in questo caso, che è un provider di materiale di stock, oppure addirittura di andare a prendere le immagini sul web, andare a cercarle tramite i motori di ricerca, proprio sui blog o comunque su altre pagine web. Abbiamo la facoltà di poter generare le immagini direttamente con il loro modello di AI, oppure cercare delle illustrazioni su Pictographic. In questo caso io vorrei che mi generasse tutte le immagini con l’AI. Qui ci chiede lo stile, quindi che tipo di stile vogliamo per le immagini. Infatti il suggerimento è descriva i colori, lo stile e lo stato d’animo da utilizzare. Quindi facciamo che il colore della trattoria di Lello è giallo e rosso, i colori. Giallo e rosso, e con uno stile elegante ma tradizionale. Infine ci chiede che modello di generazione di immagini vogliamo usare, perché la piattaforma ne mette a disposizione diversi. Abbiamo da scegliere tra i modelli base per chi utilizza il piano gratuito. Dopo chiaramente andremo a vedere anche tutti i piani disponibili. Abbiamo i modelli avanzati per chi ha il piano pro, e abbiamo i modelli premium per chi invece ha il piano ultra, che è il piano più costoso diciamo. Su questo account in questo momento abbiamo un abbonamento pro, ma giusto per dimostrare andiamo ad utilizzare uno degli modelli base, perché comunque sono i più usati e voi anche avete la possibilità di provarlo senza magari prima abbonarsi. Tra i modelli base quello che io consiglio è FluxFast, ma di base anche se vi abbonate e iniziate a usare questi tool in un futuro, io consiglio sempre i modelli Flux, che ultimamente sono i modelli più completi e realistici per la generazione di immagini. Per esempio il modello Flux Ultra è davvero svalorditivo, quindi vi consiglio anche se non l’utilizzate all’interno di Gamma AI, vi consiglio di provarlo. Ma per questa dimostrazione selezioniamo FluxFast 1.1, comunque per essere un modello base è molto molto performante. E infine come ultima voce abbiamo il formato, che non è altro che quello che abbiamo selezionato prima, quindi nel caso cambiassimo idea o vorremmo fare delle modifiche, o addirittura riutilizzare questo prompt per creare la stessa cosa ma in un formato diverso, possiamo cambiarlo direttamente da qui. Ma noi vogliamo ancora la nostra presentazione. Andiamo a cliccare su continuo, andiamo alla schermata successiva, vediamo come possiamo ulteriormente configurare le nostre slide. Il passo successivo è scegliere il tema. Abbiamo la possibilità di scegliere tra dei temi che la piattaforma ci mette a disposizione, poi in realtà abbiamo anche la possibilità di creare il nostro che andremo a vedere dopo, tra quelli proposti ce ne sono di tutti i tipi, di tutti gli stili, quindi con colori diversi, con font diversi. Premessa tutto chiaramente modificabile, quindi utilizziamo e scegliamo un tema in base all’idea che abbiamo in mente, poi che siano colori, che siano sfondi, è come una volta creato la presentazione possiamo modificare qualsiasi cosa. Quindi scegliamo un tema che ci piace e che si addica alla nostra trattoria, ne scegliamo uno casuale, tipo questo. E infine possiamo generare le nostre slide. Andiamo a vedere il risultato. La generazione parte subito e come potete vedere abbiamo tutta la generazione in tempo reale e la possiamo osservare mentre procede. Finita la creazione della nostra presentazione, il tool ci chiede se ci piace quello che ha creato e ci dà la possibilità o di tornare al prompt o di creare qualcos’altro successivamente. Ma visto che l’abbiamo visto solo al volo mentre veniva generato andiamo a controllare cos’è successo. Quindi abbiamo la prima slide introduttiva, la trattoria di Lello Saporeo Tempici di Bologna con una breve descrizione, la nostra storia con una timetable, i nostri valori raffigurati in una piramide, i nostri piatti iconici, quindi tortellini in brodo, tagliatelle a ragù, fettate crescentine, con foto autogenerate. Chiaramente le crescentine nei modelli non le troviamo purtroppo, ma comunque più o meno ha capito che cosa sono. Ha fatto il massimo che ha potuto fare. Notare la qualità delle foto, come vi dicevo, i modelli di Flux sono molto performanti, infatti la qualità si vede rispetto agli altri modelli che si trovano in circolazione, come anche lo stesso modello di Canva, come lo stesso Stable Diffusion, Mid Journey. Dopo i piatti iconici abbiamo il menu stagionale, qui ha fatto una specie di grafico a torta, dove mostra in ogni stagione qual è il piatto principale. Successivamente viene spiegato il servizio di catering, quindi come funziona il servizio di catering, perché la torteria di Lello si occupa anche di questo. Una slide con perché scegliere noi, con di nuovo i nostri valori descritti. Opinioni dei nostri clienti, quindi delle recensioni già pronte, chiaramente inventate, però abbiamo già il layout per scriverci quelle nostre. Dove trovarci, una slide su dove trovarci con tutte le informazioni di contatto, che è poi il punto 10 che vi avevo messo dentro il prompt. E la call to action finale con prenota la tua esperienza, quindi contattaci a questo numero di telefono, visita il nostro sito web o vieni in via Roma 1, che è il nostro indirizzo. E quindi abbiamo finito? Abbiamo completato la nostra presentazione? Direi proprio di no. Come vi ho spiegato prima, possiamo andare a modificare ogni aspetto della presentazione e andare ad aggiungere o togliere elementi o blocchi, modificare i testi, cioè possiamo fare una modifica completa di qualsiasi cosa. Ma come la possiamo fare questa modifica? La possiamo fare o con l’AI, quindi chiedere direttamente alla piattaforma di creare le modifiche per noi e facciamo subito una prova. Per esempio, se io chiedessi a Gamma di cambiare la foto della slide, quindi crea un’altra foto per questo slide e sostituiscila. Iscila a quella presente. Abbiamo subito qui l’etichetta del ci stiamo lavorando, quindi attendiamo il risultato. Che non tarda a venire, infatti la foto è stata sostituita e comunque rimane in tema, è comunque una tavolata di persone a cena. E noi abbiamo la possibilità di tornare all’originale o accettare il suggerimento. E se abbiamo piacere possiamo anche dare un voto al suggerimento in base che poi il modello si alleni anche sui nostri feedback. Quindi a me la sostituzione è piaciuta, abbiamo un bel feedback, e accetto la fine dell’editing, quindi accetto la sostituzione della fotografia. Ma non è che posso solo chiedergli di sostituire la fotografia, posso anche per esempio chiedergli di aggiungi una frase ad effetto come terzo paragrafo di testo nella slide. Come vedete è stata aggiunta una frase, chiaramente autogenerata, sempre nel nostro stile, nel nostro tono voice, ha aggiunto una frase ad effetto come terzo paragrafo. Ma non solo possiamo fargliela generare, possiamo addirittura, a parte scriverci la nome. Quindi, ciao, sono Radesh. Oppure chiedere a lui di scriverlo, quindi scrivere per esempio, aggiungi un saluto finale da parte di Radesh in cinque parole come ultima frase della slide. E infatti vi aspetto con gioia, Radesh. Accettiamo di nuovo il suggerimento. E poi andiamo ad esplorare che cos’altro possiamo fare. Quindi qui possiamo vedere che possiamo aggiungere delle note. In ogni slide possiamo aggiungere delle note. Possiamo per esempio scrivere slide di introduzione e c’è il saluto di Radesh. In modo che, chiaramente, su presentazioni più complesse, più corpose, abbiamo sempre qualche nota che ci aiuta a individuare le slide più velocemente e a capire che cosa c’è dentro senza stare a leggerle tutte quante sempre. E le note ci rimangono qui. Quindi quando noi andremo a ricliccare sull’icconcina della slide, avremo già tutto quello che avevamo scritto in precedenza. Andiamo a chiudere e torniamo sulla modifica con l’AI, invece, dove qui possiamo chiedere tutto quello che vogliamo, cioè qui possiamo promptare tutto quello che riguarda questa scheda. Ma possiamo anche accettare i loro suggerimenti. Come potete vedere, possiamo migliorare la scrittura, correggere l’ortografia, tradurre, fare più lungo, accorciare, semplificare il linguaggio più specifico, suddividere i punti, eccetera, eccetera. Anche layout. Prova un layout diverso, rendi il tutto più visivo. Questi sono chiaramente prompt preimpostati. Nulla che noi non possiamo scrivere. Se noi scriviamo qui, migliora la scrittura e facciamo un prompt più elaborato, è meglio di questi suggerimenti. Questi, diciamo, per quando, per esempio, correggi l’ortografia e la grammatica. Questo è molto comodo. Apri, clicchi, lo facciamo. Se invece, per prompt magari più specifici, non vi consiglio di usare questa tipologia di suggerimenti. Delle due preferisco sempre scrivere io, in modo che abbia pieno controllo di quello che viene chiesto, di quello che sta succedendo. E qui invece però abbiamo anche delle voci per il layout. Stesso discorso, va allo stesso discorso, ma ci permette non solo di modificare gli elementi presenti dentro la slide, ma addirittura un layout. Per fare una dimostrazione, vedete, sostituisce le immagini. Gliel’abbiamo chiesto noi scrivendolo, non ce n’era bisogno. Proviamo un layout diverso. Se magari questo layout non ci piace, chiediamo di provarne uno diverso e vediamo il risultato. E questo è il nuovo layout che ci viene proposto. Voglio dire, non tanto bello, ne chiediamo subito un altro. Perché comunque per una prima pagina di presentazione non possiamo mettere un grafico a torta. Chiaramente, come vedete, non è perfetto. Ma anche lì, se gli suggeriamo noi che tipo di layout vogliamo, sarà più preciso. Diciamo che, a dirla in breve, queste opzioni sono per chi ha fretta o è un po’ perigro. In realtà, quello che io vi consiglio è di chiedere sempre in prima persona l’AI cosa deve fare. Ed ecco qui il nuovo layout che abbiamo chiesto. Questo invece è molto più carino, possiamo accettarlo. E ora non ci rimane che andare a vedere le ulteriori modifiche che possiamo fare. Perché con l’AI possiamo chiedere le modifiche e far fare tutto il lavoro all’intelligenza artificiale. Ma sull’icona di fianco, quindi se andiamo a selezionare stile del biglietto, possiamo fare delle modifiche direttamente anche noi. Che tipo di modifiche possiamo fare? Possiamo modificare l’immagine, quindi modificando direttamente l’immagine, o dove possiamo scaricarla, ripromutarla, o addirittura sostituirla. Possiamo cambiare il colore della carta, quindi il colore dello sfondo fondamentalmente. Possiamo decidere noi, ma abbiamo detto che i colori sono rosso e giallo. Comunque possiamo scegliere questo bel arancione. Possiamo scegliere la carta full bleed, che allarga a schermo intero il nostro contenuto in questo modo, oppure nel modo classico. Dove allineare i contenuti? Quindi sopra, sotto o al centro. E la radiazione della carta, che è OM, e quindi poi otteniamo questo tipo di formato qui, oppure L, dove abbiamo il classico formato delle slide. Addirittura possiamo aggiungere uno sfondo personalizzato, quindi aggiungendo uno sfondo personalizzato, prendiamo per buono questo prompt qui, possiamo generare un’immagine con sempre FluxFast, e guardiamo cosa ci propone. Ed eccoci qua, ci ha proposto questa immagine qui, che poi ci ha messo come sfondo del nostro progetto, dietro la nostra slide. Ma a noi non piace, lo sfondo lo vogliamo tenere bianco. Con il tasto qui sotto possiamo azzerare le modifiche appena fatte, quindi azzeriamo completamente lo stile, e rimpostare da capo, quindi scegliere nuovi layout, eccetera, eccetera. Oppure andare nelle impostazioni della pagina, dove troviamo di nuovo la possibilità di poter personalizzare lo stile, quindi anche qui stile della pagina presentazione, ma possiamo presentarla come documento, pagina web. Nel caso volessimo fare una presentazione dove una delle slide è l’home page del design della pagina web del progetto, possiamo farne una dedicata come pagina web, se vogliamo una slide con i caroselli che pubblicheremo sui social per questo determinato progetto, possiamo fare una slide sociale con dentro tutti i vari caroselli. Sono comunque tutte funzionalità che andremo a vedere subito dopo questa. E possiamo rimodificare il formato, che chiaramente sono gli stessi formati di prima, ma in questo caso stiamo modificando solo questa slide, la prima, invece nella schermata precedente stavamo modificando l’intera presentazione. Cioè quindi ogni slide possiamo modificarlo a nostro piacimento, se vogliamo farne una tradizionale seguita da due alte per spiegare meglio un concetto, seguita da tre tradizionali, abbiamo tutta la libertà per farlo. Quindi possiamo riscegliere il formato della pagina, qui di nuovo la larghezza la possiamo scegliere anche da qua, la possibilità di mettere animazioni, quindi comunque gli elementi, che la prima volta che viene fuori, che scorre la slide, entrano a schermo con delle animazioni. Possiamo decidere come prima l’allineamento dei contenuti, la dimensione del carattere, o attivare gli sfondi per biglietto e la visita, che include gli sfondi dei biglietti da visita o lo sfondo della pagina nella modalità presente o nell’asportazione del PDF o del PPT. Quindi se abbiamo degli sfondi personalizzati, brandizzati, possiamo utilizzare questa funzione o addirittura prenderli da qua direttamente, quindi prontare, cercare uno sfondo, oppure sempre nell’impostazione precedente, se decidiamo di utilizzare immagini nostre di stock, possiamo caricare direttamente il nostro sfondo. E infine avremo un’anteprima, quindi possiamo condividere direttamente l’anteprima con qualcuno, ma in questo momento non ci interessa. Quindi abbiamo visto le modifiche che possiamo fare con l’AI, abbiamo visto le modifiche allo stile del biglietto e a tutti i vari parametri per la formazione intera di ogni slide, e quindi dovremmo aver finito ad essere pronti per l’esportazione, giusto? E invece no. Perché qui a destra abbiamo un builder completo per poter eventualmente modificare e aggiungere blocchi a tutte le nostre slide. Andiamo subito a vedere che cosa contiene questo builder e come funziona. Per magari chi di voi si è approcciato alla creazione di siti web, funziona un po’ come i vari builder di WordPress, di Shopify, è lo stesso concetto, solamente che qui stiamo lavorando su delle slide. Abbiamo come prima voce, vabbè qui abbiamo chiaramente la voce cerca, possiamo andare a cercare qualsiasi di questi elementi, però non li conosciamo, quindi andiamo a vederli uno per uno. Abbiamo modelli di biglietti, quindi qui possiamo vedere tutti i layout preimpostati di biglietti disponibili, quindi di slide fondamentalmente, non so perché li chiama biglietti. Partendo dalla base, quindi dalla classica carta vuota, dove poi andremo a metterci blocco per blocco e la comporremo da zero, ha layout con linee temporali, con icone piccole di testo, abbiamo imbuti, giusto per farlo vedere. Cioè possiamo mettere un grafico ad imbuto, dove possiamo mettere titolo, modificare eventualmente le voci e i colori. Che altro tipo di slide abbiamo? Abbiamo collezioni e sequenze, abbiamo slide con immagini, abbiamo piramidi e imbuti, appunto, grafici, statistiche e dati. Queste vi invito a guardarle una per una, chiaramente sono tutte molto belle, tutte molto funzionali, e sono abbastanza tipi di elementi, cioè comunque abbiamo un’ampia scelta di stili di biglietti per ogni tipo di slide che dovremo andare a realizzare. Subito dopo il modello dei biglietti abbiamo invece layout intelligenti, mentre i modelli dei biglietti quando vengono utilizzati si riferisce, adesso vi mostro, si riferisce all’intero, all’intera slide. Quindi quando andremo a mettere una piramide con gradini, il modello ci fa praticamente da slide intera. Invece per quanto riguarda i layout intelligenti, sono parti delle slide che ci vengono proposti per impostarli. Quindi innanzitutto possiamo decidere delle colonne. Apriamo una nuova slide, una carta vuota, per andare a testare questi layout. Possiamo decidere intanto quante colonne vogliamo. Proviamo 4. E quindi abbiamo 4 colonne, ben distinte. E in ogni colonna possiamo decidere che tipo di layout mettere. E anche qui abbiamo un sacco di modelli, un sacco di scelta, per esempio possiamo scegliere 3 numeri in cerchio, inserire all’interno di questa colonna. Abbiamo altri layout come, non lo so, statistiche, statistiche con le barre, linee temporali di vario tipo, quindi per esempio questo tipo di linee temporali qui. Chiaramente non è il formato giusto a 4 colonne, ma insomma abbiamo reso l’idea. E poi abbiamo bullet points, abbiamo prece, insomma abbiamo tutto quello di cui potremmo avere bisogno in un contesto base di slide. Chiaramente questi sono layout preimpostati, qualsiasi tipo di layout possiamo farlo direttamente noi a mano. Chiaramente questo è molto molto comodo, quindi quando dobbiamo, non lo so, presentare un grafico a torta o una linea temporale, andiamo a selezionare i nostri layout intelligenti e poi li andiamo a personalizzare. Perché appunto, la voce subito dopo, sono i blocchi di base. Qui troveremo tutti i blocchi, appunto, di base. Blocchi come un titolo, come un elenco puntato, come per esempio un box dell’attenzione, un pulsante, un blocco di codice, quindi se vogliamo inserire del codice HTML o qualche altro tipo di script per poter fare una dimostrazione possiamo direttamente anche inserire del codice, un blocco matematico, indice dei contenuti, divisori. Cioè diciamo che qui troviamo gli elementi i più basic. Elementi che possiamo utilizzare per appunto creare noi i nostri layout personalizzati attraverso questi modelli basi. Dopo abbiamo le immagini, quindi la possibilità di caricare un’immagine e ricercarla sul web AI è praticamente la stessa cosa che abbiamo impostato prima quando abbiamo creato la slide, ma in questo modo noi possiamo creare un’immagine da zero, cioè non per forza per una slide, possiamo fare o delle ricerche o delle generazioni che però non è per forza legato alla slide sulla quale stiamo lavorando. Mentre prima, quando modificavamo da qui, le immagini, a meno che non avessimo prontato diversamente, comunque sarebbero state basate sul contenuto stesso della slide. Qui possiamo creare un’immagine da zero, prontarla da zero e poi decidere in un secondo momento se scaricarla, utilizzarla o non utilizzarla proprio. Possiamo creare anche un codice QR, quindi anche questo è molto comodo per questo tipo di presentazioni, non c’è veramente tante presentazioni di progetti piuttosto che di report, codice QR che poi portano su una landing page. E qui, insomma, gestiamo tutto quello che riguarda le immagini. Dopo le immagini abbiamo chiaramente video e media, perché possiamo caricare anche quelli e possiamo addirittura caricare dei video di YouTube, di TikTok, delle canzoni su Spotify, o un URL di un video audio del nostro sito web, del nostro blog, insomma, che possiamo direttamente caricare da qui. Subito dopo i video e media abbiamo incorporare applicazione e pagine web, anche questa è una funzionalità molto molto carina, quindi noi possiamo caricare, incorporare un file PDF, per esempio, e inserire l’URL del PDF o caricarlo direttamente da qui, oppure possiamo mettere una cartella di Google Drive, possiamo mettere un documento di Office 365, possiamo mettere il nostro file di Instagram, una bozza di un sito web di Figma, che viene direttamente importato dalla fonte che noi vediamo, quindi anche, per esempio, per Instagram. Chiaramente la Trattoria di Lello purtroppo non ce l’ha un profilo, ma quando poi a noi andremo a mettere il profilo qui dentro, avremo il feed della pagina con il numero dei follower e gli ultimi post, insomma il nostro feed. E questa funzione è molto molto comoda, ma oltre a essere comoda è anche di valore, perché comunque creare delle presentazioni con all’interno delle applicazioni incorporate o delle pagine web comunque danno più valore e più completezza alla presentazione stessa. Dopo abbiamo grafici e diagrammi, quindi se prima con i vari grafici, le piramidi o il graficatorta dei layout intelligenti non eravamo contenti, qui abbiamo tutti i tipi di grafici di cui potremmo avere bisogno. Quindi anche qui vi invito a guardarle uno per uno. Adesso cerchiamo… Abbiamo addirittura il grafico di Gantt, per esempio. Abbiamo addirittura il grafico di Gantt, per esempio. E anche qui dove possiamo ovviamente personalizzarlo e pubblicarlo. E quando facciamo doppio clic sopra addirittura ci si apre in schermo intero. Quindi se poi qualcuno lo vuole visionare meglio, il grafico all’interno della nostra slide potrà farlo anche in questa maniera. Però qui vi invito di guardarli uno per uno, scegliere quello che vi piace di più o che più adatta le vostre esigenze. Direi che non mancano soluzioni. Se abbiamo bisogno di un grafico Gamma AI ci copre le spalle. Infine abbiamo moduli e pulsanti. Quindi possiamo legare… Innanzitutto possiamo mettere un normalissimo pulsante per iniziare. Quindi il classico clicca qui dove incolliamo il link della nostra landing page, il sito web del progetto, eccetera, eccetera. Possiamo personalizzare e dare uno stile al pulsante. Oppure possiamo utilizzare questi tool esterni. Per qualcuno che li conosce sono tool di pernotazioni o di moduli per creare form. Come Typeform, come Airtable che viene utilizzato per la gestione di database, di registrazione dati. E come anche il più classico dei Google Form. Quindi se vogliamo inserire un Google Form all’interno della nostra scheda non dobbiamo fare altro che inserire il blocco, incollare il link del nostro Google Form e il Google Form apparirà direttamente sulla pagina. E direi che con quest’ultima funzionalità abbiamo finito la nostra presentazione. Quindi abbiamo una presentazione intera della Trattoria di Lello su che cos’è questo ristorante, questa trattoria, la storia, i valori e i piatti che servono. Una volta finita la presentazione, chiaramente qui in alto prima di presentare o esportare abbiamo la possibilità di cambiare di nuovo il tema all’ultimo minuto. Quindi non è che una volta che scegliamo il primo poi dobbiamo rimanere per forza con quello. Possiamo tranquillamente cambiarlo, tipo così. Possiamo condividere il nostro progetto con qualcuno. Quindi se abbiamo un collega che anche lui lavora con Gamma AI e vogliamo condividere il progetto con lui perché magari è un progetto a quattro mani possiamo condividerlo direttamente da qui dando l’accesso, aggiungendo qui l’email del collega, del collaboratore. Possiamo ancora chiedere modifiche all’AI ed infine abbiamo la possibilità di presentare direttamente da Gamma AI. Quindi se noi andiamo a cliccare su presente entriamo in modalità di presentazione. Quindi la classica modalità schermo intero dove andando a scorrere con le prece andiamo a vedere tutte le slide. Voglio farvi notare tutte le animazioni che comunque sono di una qualità non irrilevante. Cioè nel senso per essere tutto in automatico tutte le slide sono perfettamente animate. Da notare anche la barra in fondo tra una slide e l’altra. Comunque un elemento che io non ho chiesto ma mi piace molto. E possiamo direttamente andare a presentare le nostre slide dalla piattaforma. Oppure usciamo e possiamo chiaramente in questa scheda presentare a schermo intero e possiamo anche vedere la vista del presentatore. Ma alla fine a noi interessa scaricare queste slide per poter poi mandarle a chi di dovere. Quindi andiamo in esportazione. Scegliamo il formato di esportazione abbiamo la possibilità di esportare in PDF, in PowerPoint, in Google Slides e addirittura in PNG. E possiamo addirittura accedendo al nostro profilo LinkedIn possiamo addirittura pubblicarlo direttamente su LinkedIn. Quindi se qualcuno fa personal branding se comunque è attivo su LinkedIn e pubblica tanti slides, tanti contenuti questa è un’ottima funzionalità. A noi in questo caso interessa di scaricare in PowerPoint. Vediamo l’esportazione in corso. La nostra esportazione è pronta e vediamo il download che è partito. Piempeano sulla trattoria di Lello. Ed ecco finalmente la versione finale del nostro file PPTX. Qui abbiamo tutte le slide aperte su Google Docs. Sono le stesse di prima. Abbiamo tutto il file pronto da eventualmente inoltrare o da presentare. Questa intera presentazione ve la legherò a fine corso in modo che la possiate scaricare anche voi e da verla in modo da poter confrontare poi con magari i test che andrete a fare in un secondo momento. Per concludere, penso che questa funzione di creazione slide noi l’abbiamo fatto a rallentatore perché è chiaramente un tutorial. Ma se noi abbiamo appunti ben organizzati e una chiara idea in mente del tipo di slide che vogliamo ci riusciamo a fare una presentazione in 5-10 minuti. Quindi per chi magari deve fare tante slide, deve fare magari tanti appuntamenti, poi sempre soluzioni personalizzate per ogni appuntamento e sempre andare a modificare magari le slide di base. In questo modo non solo abbiamo il progetto ancora presente, quindi eventualmente modificabile in qualsiasi momento e riesportabile, ma possiamo crearne di infiniti in davvero poco tempo allegandoci un URL o addirittura un PDF di magari tutte le informazioni che ci servono. E direi che con le presentazioni questa prima parte del corso è finita, ora andiamo subito a vedere come funziona per creare invece dei veri e funzionanti siti web.

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