Come curare tutti i dettagli di un articolo efficace – Lezione 1
Trascrizione
questo webinar è dedicato a quelli che sono i dettagli fondamentali per ottimizzare un articolo sul nostro blog che poi in realtà è uno di quegli argomenti che mi vengono chiesti con maggior frequenza perché poi è chiaro che c’è tutto un lavoro di piano editoriale da fare su un blog però poi alla fine c’è sempre quell’esigenza come dire di curare dei dettagli per far spiccare i nostri articoli diciamo per fare la differenza in realtà come dire prima di iniziare a riempire questi aspetti questi chiamiamoli così dettagli che poi in realtà sono molto importanti sono aspetti molto importanti prima di iniziare questa lista io direi di come dire capire un attimino di che cosa stiamo parlando cioè del blog cioè stiamo parlando di articoli che vengono pubblicati su un blog che ha delle caratteristiche particolari diciamo che a me piace sempre dire che un blog è uno strumento che ha due punti di forza ovvero in primo luogo è quel tipo di sito web che ti consente di pubblicare sempre dei nuovi contenuti cioè nella maggior parte dei casi quando noi abbiamo un sito web questo sito web si presenta come statico nel senso che io ho una home page o alcune pagine di servizio poi a meno che non sia un tipo di come dire sito web particolare tipo ad esempio un forum o un e-commerce il numero di pagine più o meno è limitato a quello che io ho pubblicato nel menù di navigazione mentre invece il blog ha questa capacità cioè ti permette di pubblicare ogni giorno ogni settimana quando vuoi nuovi contenuti pubblicare nuovi contenuti significa moltiplicare le occasioni di come dire di posizionarsi e di farsi trovare più articoli ho e più aumentano queste occasioni ovviamente questa è come dire una linea teorica poi ci possono essere delle eccezioni nel senso che se io posso anche pubblicare 10.000 articoli ma non ne faccio una buona cioè questo discorso va un po’ a cadere quindi diciamo è una regola di massima poi l’altra caratteristica essenziale del blog è la possibilità di lasciare dei commenti cioè il blog è uno strumento di interazione la qualità del contenuto è un qualcosa che si crea grazie all’interazione con chi sta leggendo questo sempre questo sempre per elencare quelle che sono le differenze tra un blog e un sito web. Nella Factspace noi possiamo vedere che il blog è uno di quegli strumenti da inserire all’interno del contesto inbound marketing che cosa significa? Significa che a differenza di altre strategie di promozione come ad esempio la pubblicità classica quella che interviene nel momento in cui io sto offrendo di un contenuto quella che interviene quella che interrompe ecco mettiamola così, il blogging insieme ad altre strategie come possiamo ben vedere il blogging è il contenuto utile nel senso che nel momento in cui io faccio blogging e lo faccio bene io sto intercettando le persone nel momento in cui hanno bisogno di me ovviamente come già ho sottolineato non è l’unica strategia utile all’interno del contesto inbound marketing come possiamo vedere da questa grafica che ho preso dal sito web Moz noi abbiamo anche i contenuti video abbiamo anche l’influencer marketing abbiamo la SEO, il pay per click cioè anche la pubblicità online quando è fatta bene quando viene creata all’interno di contesti native tipo ad esempio Google Ads se è fatta bene rappresenta un’ottima occasione per fare inbound marketing, il blogging è uno degli strumenti più conosciuti e più importanti in determinati contesti e questo è il classico funnel chiamiamolo così, poi in realtà non ha la forma del funnel però diciamo ce la immaginiamo, è il classico schema che ci consente di capire in che occasione il blog interviene all’interno del percorso di acquisizione clienti e poi acquisto, interviene soprattutto nel momento in cui dobbiamo farci trovare dalle persone che non ci conoscono infatti da estranei a visitatori, la fase di attracco cioè la fase in cui io mi avvicino ai potenziali clienti il blog serve a intercettare visite, in che modo possiamo usare il blog come strumento per posizionarci su Google, poi dopo vediamo in che dinamica possiamo utilizzare il blog per condividere dei contenuti sui social cioè se noi abbiamo una pagina facebook una pagina aziendale facebook possiamo come dire oltre a mettere altri contenuti sulla pagina facebook o sull’account twitter dove vogliamo possiamo anche condividere i contenuti che pubblichiamo sul blog, possiamo creare una newsletter e all’interno ci mettiamo i link che portano al nostro blog quindi diciamo che le funzioni del blog possono essere varie però quello che caratterizza questo strumento è appunto la capacità di attirare persone che non ci conoscono e di portarle verso quelle che sono le landing page, le landing page sono le pagine che servono appunto a trasformare l’utente da visitatore a acquirente o lead, poi a quel punto inizia il processo per cui il lead cioè il contatto diventa un cliente e infine promoter, l’obiettivo fondamentale dell’inbound marketing non è quello di fermarsi alla fase di customer cioè alla vendita ma di coccolare il contatto, coccolare il cliente, deliziarlo ecco come ci suggerisce l’ultima fase, deliziarlo attraverso un’altra serie di contenuti che possono arrivare attraverso l’iscrizione alla newsletter oppure dei gruppi specifici sui social e quindi di trasformare il cliente in promoter, in evangelista cioè una persona che è così soddisfatta di quello che abbiamo fatto che come dire fa il nostro nome e promuove il nostro nome senza bisogno di una contropartita, diciamo questo è l’insieme però come abbiamo visto il blog ci serve per attirare visitatori, quindi qual è il ruolo del blog? è quello che ci consente appunto di intercettare dei potenziali clienti, attenzione questo schema che tra l’altro è stato pubblicato proprio in un gruppo di StudioSamo se non mi sbaglio da zero a zero e che io utilizzo sempre con grande piacere, questo schema ci permette di capire in effetti a che cosa serve il blog, cioè se noi ipoteticamente abbiamo un sito web dedicato alla vendita di accessori per cani possiamo strutturare in linea di massima il sito web in questo modo, cioè dividendo tra keyword commerciali cioè keyword che le persone digitano sul motore di ricerca perché vogliono acquistare qualcosa, hanno già come intento di ricerca, è già ben chiaro la voglia di acquistare, di fare una transazione economica, dividere queste keyword da quelle informative cioè keyword che le persone digitano sul motore di ricerca non perché hanno voglia di acquistare qualcosa ma si stanno facendo un’idea, stanno cercando delle istruzioni, stanno cercando delle informazioni rispetto ad argomenti correlati a quelli che sono gli accessori che io sto vendendo, quindi da questa prima definizione possiamo capire che in linea di massima ovviamente non è una regola perché ci sono delle eccezioni anche importanti, in linea di massima il blog funziona abbastanza bene nel B2C cioè nel business to customer ovvero dove c’è un utente che vuole acquistare qualcosa che ha un processo di acquisto abbastanza diretto senza molte fasi da affrontare dove l’argomento è abbastanza semplice e che quindi si può affrontare facilmente attraverso quello che è una sorta di magazine, attraverso una sorta di pubblica perché poi il blog più o meno è questo, c’è uno spazio in cui io posso affrontare degli argomenti più o meno interessanti rispetto a un determinato argomento, è chiaro che se io vendo accessori per cani la presenza di un blog è molto più semplice, è molto più strutturata, è molto più facile da sviluppare invece se io vendo detergenti industriali per grandi aziende che si occupano di pulizie quindi non mi occupo della vendita di oggetti a un pubblico finale ma mi occupo di vendita di grandi quantità di prodotti molto specifici molto tecnici ad aziende che magari non è che cercano informazioni su google ma ricercano in altri posti oppure non hanno neanche bisogno di cercare su google ma devono essere contattati di persona ecco che quindi il blog diventa un po’ più astratto come concetto però in ogni caso tutto questo serve a capire a contestualizzare il fatto che in primo luogo il blog non è uno strumento per tutti nel senso che io sono del parere che si può far comodo ad ogni azienda avere un magazzino, un’area del sito dove pubblicare degli articoli però a volte il ritorno economico non giustifica poi l’investimento quindi in primo luogo questo, in secondo luogo il blog deve essere popolato da articoli in grado di non come dire fagocitare, da non cannibalizzare e se vogliamo questo è già il primo dettaglio di un articolo efficace quindi pubblicare articoli capaci di non cannibalizzare cioè di non andare in contrasto, di non combattere, di non essere come dire in contrasto con quelle che sono le pagine dedicate alle keyword commerciali, mi spiego meglio se io voglio posizionarmi se io voglio intercettare le persone che cercano guinzaglio per cani cuccioli ok io devo fare in modo che sia la scheda prodotto a posizionarsi per questa query cioè quando le persone cercano cappottino per cani piccola taglia o guinzaglio per cani cuccioli io devo fare in modo che sia la scheda prodotto a posizionarsi per questa query, per questa ricerca e non l’articolo del blog, è chiaro che può capitare in alcuni casi che google preferisca dei contenuti informativi a posto dei contenuti commerciali quindi poi sarà il nostro compito o compito del blogger creare un flusso di navigazioni proposta dall’articolo alla scheda prodotto ma in linea di massima attraverso una buona organizzazione del calendario editoriale cioè dei titoli che noi dobbiamo pubblicare sul nostro blog, noi dobbiamo fare in modo che le pubblicazioni del blog non siano in contrasto con tutte le altre pagine che in qualche modo portano come dire un introdotto economico cioè alla fine noi siamo qui per vendere, quindi io non posso scrivere un articolo che va in contrasto con la scheda prodotto perché altrimenti la gente va sull’articolo e diciamo diventa molto più difficile poi portare verso la conversione e questo è il primo grande consiglio che mi sento da dare su quello che è un dettaglio fondamentale per l’ottimizzazione di un articolo, però è chiaro che adesso dobbiamo andare un po’ più nel dettaglio cioè quali sono i tipi di articoli che noi possiamo scrivere sul nostro sul nostro blog aziendale, mentre su per quanto riguarda il discorso delle keyword commerciali noi abbiamo bisogno di creare delle pagine capaci di creare una conversione quindi c’è tutto lo studio delle landing page o se stiamo parlando di unicommerce delle schede prodotto rispetto agli articoli noi possiamo variare su quelle che sono diverse tipologie di pubblicazione ad esempio possiamo pubblicare delle interviste, possiamo pubblicare delle opinioni, quello che io mi sento di dire e qui continuiamo con quelli che sono i consigli per ottimizzare un articolo è quello di non concentrarsi sempre su quelli che sono articoli da posizionare su google cioè spesso si fa questo errore nel senso che si tende a pubblicare sul proprio blog sempre ed esclusivamente degli articoli che hanno un obiettivo di ricerca ben chiaro, il che è importante, cioè se noi pubblichiamo un articolo dobbiamo in linea di massima fare in modo che quell’articolo risponda a un’esigenza che magari è stata espressa e stata trovata attraverso una buona keyword research, però ad esempio ci possono essere anche degli articoli che affrontano una news del settore, ci possono essere anche degli articoli che servono o vengono utilizzati per aggiornare le persone rispetto a un determinato tema, io ricordo sempre che uno degli articoli sul mio blog su my social web che ha avuto maggiore successo e che mi ha portato anche tutta una serie di link interni molto forti è stato proprio un articolo che è stato pubblicato rispetto a un aggiornamento rispetto a quella che è stata una news che riguardava appunto il caso Moncler che era stato riportato da Report, che era una news del momento, era un qualcosa che io ho ascoltato la sera e il giorno dopo ho scritto un articolo per aggiornare i miei utenti, i miei lettori, e quell’articolo ha avuto un sacco di successo, quindi questo vuol dire che oltre alle pubblicazioni che noi facciamo per posizionarci, possiamo anche affrontare interviste, possiamo anche affrontare news del settore, possiamo anche affrontare temi che in qualche modo non riguardano le query degli utenti, però è chiaro che se vogliamo aumentare il posizionamento, se vogliamo fare in modo che i nostri articoli si posizionino sul modo di ricerca, è chiaro che comunque gli articoli che seguono delle query o comunque degli intenti di ricerca devono essere curati e ottimizzati, ma rispetto a quest’ultimo frangente, quali sono gli articoli che possiamo pubblicare? Io di solito divido questa tipologia di articoli, cioè gli articoli che tendono a posizionarsi sul modo di ricerca in tre grandi settori. Il primo è quello dei cornerstone content. Che cos’è un cornerstone content? È un contenuto che fa da fondamenta, ecco il termine stesso cornerstone, pietra angolare, ci fa capire che è un elemento strutturale del nostro piano editoriale che serve a fare da base. Un esempio è quello che può essere un articolo che porta il titolo SEO, cos’è e a cosa serve? Stiamo scrivendo un articolo dedicato alla SEO, cioè all’argomento Search Engine Optimization, e che serve a dare tutte le nozioni, serve a dare tutte le informazioni a chi sta cercando dati, sta cercando chiarimenti su questo termine. Quindi ad esempio posso iniziare dicendo che cosa è la SEO, a che cosa serve, cosa significa l’acronimo SEO. Sto affrontando l’argomento per un pubblico non avanzato, sto affrontando l’argomento per un pubblico di persone che sono all’ABC, di conseguenza dovrò comportarmi, dovrò scrivere un articolo capace di intercettare quel pubblico. Cioè se io inizio un articolo dedicato alla SEO con nozioni avanzate, sto sbagliando tutto, il Cornerstone Content è un articolo di base, può essere molto approfondito, può essere enciclopedico, ecco mettiamolo in questo termine, e servirà da base per in primo luogo portare traffico rispetto a un pubblico base e poi sarà un punto di riferimento per tutto un lavoro di link interni, cioè ogni volta che io poi userò la parola SEO andrò a linkare questo articolo, in questo modo noi sappiamo che i link interni hanno un valore per la SEO homepage, in questo modo questo articolo sarà sempre più, come dire, avvantaggiato e potenzialmente si posizionerà meglio. Pillar articles, che cosa sono i pillar articles? Sono degli articoli che hanno degli articoli pilastro, ecco chiamiamoli così, che come dire sono in una via di mezzo, nel senso che il Cornerstone Content è un articolo di base che affronta un argomento basic. Il pillar article è un tantino più avanzato, nel senso che se io ho per esempio l’articolo SEO cos’è e come si fa, posso scrivere un altro articolo dedicato a local SEO, come posizionarsi, cioè attenzione abbiamo fatto un passo avanti verso la specializzazione del concetto, cioè siamo passati da SEO, che è l’argomento base, a local SEO, come posizionarsi. Questa decisione l’ho presa per quale motivo? Perché local SEO è un argomento così specifico, così ampio, così importante, che io non riuscirò mai a posizionarmi, o almeno a posizionarmi bene, con l’articolo generico sulla SEO. L’articolo generico sulla SEO serve a posizionarmi per la parola, ad esempio, SEO, più tutta una serie di termini, come dire, correlati ad esempio, come fare SEO, cosa è la SEO, perché fare SEO, oppure come fare Search Engine Optimization, cioè tutta questa serie di keyword possono essere, diciamo così, coperte da un unico articolo, che è generico, ma quando parliamo di local SEO, che è un argomento molto più specifico, molto più, come dire, strutturato, difficilmente, ovviamente io non me la sento di dire mai, perché poi le vie di Google sono infinite, però è probabile che sia necessario avere un articolo specifico per la local SEO, che ovviamente è collegato alla SEO, nel senso che è un ramo della SEO, quindi ovviamente ci sarà link interno che porta all’argomento SEO, mentre invece nell’articolo generico della SEO posso aggiungere un link interno che porta alla local SEO, nel senso che io all’interno dell’articolo SEO posso affrontare l’argomento local e nel frattempo, dato che non posso approfondire tutto al massimo, do un riferimento per avere maggiori informazioni su questo argomento.