1.1 – Come comunicare in video e cosa è il Media Training
Trascrizione
Benvenuti al corso come comunicare efficacemente in video. Mi chiamo Gianroberto Marelli, sono regista e lavoro da quasi 30 anni per il gruppo Mediaset. Sono decente di media training, di regia televisiva e comunicazione efficace in video. Ha oltre 30 anni di esperienza alla regia televisiva. A fianco ho anche un lavoro di formazione personale, in cui all’inizio anni 2000 mi sono avvicinato alla programmazione neurolinguistica e ho iniziato a unire quelle che sono le competenze di programmazione neurolinguistica sub modalità alla comunicazione in video. Questo mi ha aiutato a supportare le persone per trovare il loro modo più efficace di comunicare attraverso la telecamera, sia in televisione che anche sul web. Ho debuttato all’età di sette anni in uno spot pubblicitario della Pizzamatic della Philips e poi negli anni ho deciso che la mia che la mia strada sarebbe stata diversa e sono passato dall’altra parte della telecamera. Durante questo corso quello che andremo a fare è fare una panoramica di quello che è il processo di comunicazione e il processo di comunicazione unito alla parte video. Ho chiesto a Jacopo alla fine del corso di supportarci perché vorrei anche dare una dimostrazione di che cosa possiamo andare a cambiare semplicemente con il nostro computer che utilizziamo da casa per fare in modo di avere un’immagine che possa risultare più piacevole o che ci dia lo spazio per poter comunicare senza dare dei messaggi anche col non verbale che diventino tagliati come portare le mani fuori dalla telecamera. Quindi introduzione, da dove iniziare per imparare a parlare in video? Molto spesso sento persone che dicono di voler iniziare a fare video, dicono di voler iniziare a fare video perché poi c’è sempre un elemento che rimanda la data di lancio del canale, la data di lancio della registrazione, c’è sempre un elemento tecnico, c’è sempre un qualcosa che va perfezionato, c’è sempre il corso di doppiaggio che si vuole iniziare, c’è sempre qualche cosa che ci fa posticipare la data di inizio della nostra produzione video individuale. Che cosa succede? Che nella maggior parte dei casi molto spesso abbiamo paura semplicemente di parlare in video, abbiamo paura di parlare con quel buco che rappresenta la telecamera, che è molto impersonale e che bisogna imparare a gestire e imparare a gestire in base a quello che sono le nostre percezioni verso la telecamera. Anch’io all’inizio, intorno ai 18-20 anni, ero molto timido e non riuscivo a guardare quel buco che è il nostro obiettivo. Poi pian piano ho capito che era solo una questione di percezioni che accadevano dentro la mia testa, quindi dicevo molto spesso abbiamo paura di parlare in video. La cosa importante da sapere e da tenere sempre in considerazione è che tutti possiamo imparare a comunicare in video se sappiamo come fare e quindi in questo corso quello che andiamo a fare è fare una panoramica sui diversi elementi che compongono la comunicazione in video per fare in modo che alla fine del corso ci sia un po’ più di consapevolezza su quello che sono i processi che vanno a interagire con il nostro modo di comunicare. Andremo a vedere per esempio nella parte dedicata al presentatore la formula della performance di Galloway e questa applicata alla comunicazione in video e vedremo tanti altri tip che potranno essere utili o di spunto per poi poterli approfondire in maniera più puntuale e più decisa. E’ una panoramica che non entra nello specifico in argomenti che possono essere già noti anche perché altrimenti dovremmo prenderci un paio di giorni e andare a fare un corso per ogni area che andremo a toccare. Quindi parlare in video è qualcosa che è trasversale al media attraverso cui veicoliamo il messaggio. Che cosa vuol dire? Che parlare in video è a prescindere dal fatto se ci troviamo in televisione o se ci troviamo sul web. Perché? Perché quando parliamo in video ci sono degli elementi che accomunano tutti i modi di parlare in video. Quello che cambia è il contesto all’interno del quale ci troviamo e in base al contesto noi dobbiamo essere in grado di imparare ad adattarci alla situazione dove ci troviamo per poter imparare a essere un po’ istrionici come i vari presentatori di successo come Gianni Scotti, come Bonolis. Certo quella è un’eccellenza, sono persone che lo fanno tutti i giorni, lo fanno da anni e si sono preparati per farlo. Prendere consapevolezza del fatto che come siamo tutti i giorni possiamo anche imparare ad esserlo in video può essere il primo passo per imparare a essere un po’ più sciolti nel comunicare davanti alla telecamera. Quindi come fare? Attraverso il media training. Prima di parlare di cos’è il media training mi piace sottolineare quello che non è il media training perché molto spesso viene equiparato, comparato, messo in alternativa ad alcune altre tematiche che sono importanti ma che sono differenti. Quindi si accomuna al video marketing, si accomuna all’influencer marketing, si accomuna al youtube marketing, ma non è niente di tutte queste discipline, anzi molto spesso manca tutte e tre ed è a volte l’elemento differenziante che fa desistere o continuare in un progetto di youtube marketing se decidiamo di aprire un canale o di influencer marketing se scegliamo di fare l’influencer perché manca esattamente quello che è l’elemento che riguarda noi stessi, che riguarda il presentatore che parla attraverso il video. Quindi che cos’è il media training? Il media training è una tipologia specializzata di formazione sulla comunicazione in video. Aiuta le persone a vivere e gestire al meglio il proprio modo di comunicare davanti alla telecamera i propri messaggi in relazione a contesto e destinatario per farli arrivare con sicurezza, consapevolezza ed efficacia al maggior numero di persone possibili. Questa è una definizione che ho dato 15 anni fa a quello che può essere il media training e a cosa può portare di vantaggio alle persone che decidono di conoscerlo e di usufruirne o di studiarlo anche perché è possibile studiare ed è possibile studiare e diventare anche autonomi nel gestire la propria comunicazione in video. È ovvio che per chi non ha tempo molto spesso serve una persona che si affianca e che guida comunicazione in video.